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Osservatorio infortuni Luglio – Agosto 2016

Neanche la pausa dal lavoro di molti nel mese di agosto riesce a frenare la “mattanza” degli infortuni sul lavoro, anche questo bimestre morti e menomazioni permanenti cadono su chi giornalmente sfida quasi la sorte, 3 sono i morti, molte le cadute da altezze. Ormai è certezza che le norme scritte
su carta, li rimangono. Il risparmio nelle aziende porta a molti rischi per chi lavora, non sono solo i dispositivi di protezione che salvano vite, ma anche le procedure, la diminuzione dei carichi di lavoro, le giornate di riposo. Se tutta l’organizzazione fosse tesa anziché al massimo profitto sulla
sicurezza i morti ammazzati non sarebbero certo a questi livelli, ma si sa che è la concorrenza in questo sistema economico che manda avanti lo sviluppo per la ricchezza di pochi e le peggiori condizioni di vita e lavoro di molti. Alcuni danno la colpa alla crisi, se i lavoratori si espongono a rischi pur di  mantenere un lavoro anche pericoloso, ma se questa è una costanza è chiaro che il sistema di sicurezze è visto come un peso dalle imprese che considerano il proprio “capitale umano” carne da macello. La situazione italiana sembra stazionaria secondo i dati istat, ma gli stessi dati dichiarano che 1 minore su 10 in Italia è in povertà assoluta (che comprende carenze nell’alimentazione). Il sistema del Welfare è considerato “uno dei meno efficaci” a livello europeo e nonostante questi dati i nostri ministri propongono i Fertility-day per paura di non avere più una classe povera da spremere. La povertà in aumento è una conseguenza dell’abbassamento dei diritti del lavoro e del sistema di precarietà che è l’attuale sistema del lavoro in Italia.  Nelle Marche il distretto calzaturiero del Fermano annuncia incrementi di cassaintegrazione oltre quelli già fatti registrare dicendo chiaramente che il  “costo del lavoro è insostenibile” per le aziende del settore colpite dagli embarghi a i vari mercati di riferimento (russo). Intanto continua la pioggia di
milioni per sostenere i distretti operosi marchigiani dalla Regione con il fondo europeo Por Fesr 5,8 mil. nel piceno , 5,6 mil per il pesarese , 5,5mil. per il  fabrianese. In tutto i dati riportano stanziamenti nelle Marche per 71 milioni di euro tra riduzioni di tasse, fondi statali e europei compresi quelli per  l’utilizzo di voucher per la digitalizzazione delle imprese. Questi miliardi reggono un capitalismo che non sta in piedi con i propri ricavi, costantemente in  perdita senza fondi e finanziamenti per investimenti. Solo un cambiamento di sistema economico fermerebbe le guerre e lo sfruttamento umano e di  risorse causa di migrazioni. Un sistema economico non basato sullo sfruttamento, quello che ci ostiniamo a promuovere idealmente.

03 luglio  -San benedetto – Marittimo di 56 anni a largo della costa imbarcato su un 
                   peschereccio riporta il distacco di due falangi , 
04 luglio  -Fano – operaio di 44 anni cade da una gru precipitando per 24 metri muore sul colpo
10 luglio  -Maiolati spontini  – dipendente Sogenus di 52 anni cade dal camion dei rifiuti in 
                   discarica, batte violentemente la testa riporta trauma cranico importante, fratture
                   multiple al volto e testa e una profonda ferita a scalpo del cuoio capelluto.
13 luglio  -Pesaro – un operaio cade da un impalcatura procurandosi diversi traumi
15 luglio – Fermo – scontro tra furgone e una autocisterna, ferito gravemente il conducente 
                   del  furgone
16 luglio  -Castelfidardo – uno dei soci della imaf di 54 anni viene travolto da lastre di 
                   alluminio riportando diverse fratture
28 luglio  – Arquata – camion per trasporto pesce si ribalta ferito l’autista
30 luglio  – Appignano  – elettricista di 70 anni cade dal carrello da 3 metri elisoccorso
                  – Pesaro – un operaio di 54 anni cade da un impalcatura battendo testa e schiena, 
                   ricoverato in prognosi riservata
8 agosto –   Pesaro – muratore di 22 anni cade da una altezza di oltre 3 metri battendo la testa 
                   dopo che il solaio dove stava lavorando ha ceduto, elisoccorso è in prognosi riservat
15 agosto – Numana – operatore ecologico cade nel cassone dell’immondizia a metà turno, si 
                   frattura il bacino e due costole
                   Macerata – agricoltore di 38 anni cade dal trattore elitrasportato in gravi condizioni
19 agosto – Ancona – motorista di una vongolara di 59 anni rimane ustionato al volto e braccia 
                   da una fiammata scaturita dal motore che stava pulendo, si spegne gettandosi in 
                   mare. morirà nei giorni seguenti l’incidente
25 agosto – Ancona  – due marittimi leggermente ustionati dalla fuoriuscita di olio combustibile
                   mentre rifornivano una motonave al porto
28 agosto – Arcevia – agricoltore si ribalta con il trattore perdendovi la vita
29 agosto – Grottammare – dipendente di 50 anni della ciip si ribalta con il furgoncino e batte 
                   la testa elisoccorso
30 agosto – Camerano – operaio di 54 anni nelle acciaierie valbruna e’ stato colpito alla nuca 
                    e viso  da lamine taglienti  che stava caricando, riporta ferite di media entità 
                    nonostante il casco protettivo
31 agosto – Loreto – autista di autocarro perde la vita schiacciato dal proprio camion che si 
                   sfrena
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controinfo osservatorio infortuni sui muri

Osservatorio infortuni Maggio – Giugno 2016

Aggiornamento del nostro macabro conteggio di morti e amputazioni, alle ferie come si dice bisogna arrivarci vivi, tra  temperature nelle fabbriche da girone dantesco e ritmi asfissianti, l’estate che arriverà sarà caratterizzata dai soliti problemi di lavoro nero, sfruttamento e illegalità a vantaggio dei soli proprietari. Mentre perdono le ultime certezze gli operai che si  impegnano in tutti i modi per salvare quell’ ultimo pericoloso lavoro che hanno in questo mare di disoccupazione,mobilità,e
cassaintegrazione.. Come i 65 lavoratori della MecItalia del settore abbigliamento messi in mobilità nonostante abbiano continuato a lavorare per 3 mesi senza stipendio.Non sembra facile trovare il numero di lavoratori che hanno stipendi arretrati nelle aziende marchigiane, dal passaparola tra lavoratori sembrano tanti quanti quelli in cassa-integrazione nella non più  molto ridente Vallesina, Chissà se qualche statistico di professione si metterà mai a cercare questo dato, oppure fa troppo male alle aziende dimostrare che non c’è realtà che non vada avanti con sacrifici economici da lavoratori ricattati dalla paura di  perdere il lavoro continuando a farlo con arretrati anche pesanti. Chi amministra acquisisce premi su premi, un pò come chi  amministra il sociale in regione, che a fronte di premi di centinaia di migliaia di euro per dirigente continua a promettere migliorie, ma nei fatti sono solo i tagli per mancanza di fondi e i ritardi quelli che si evidenziano, come il fondo per i malati di  SLA delle Marche.

 La situazione infortuni sul territorio marchigiano è opposta alle chiacchiere della politica, nel primo
trimestre 2016 sono 4487 gli infortuni di cui 12 morti in tre mesi (in aumento dall’anno scorso), aumentano del 75% le denunce  di malattie professionali con 1515 casi tra osteo-muscolari,del sistema nervoso e respiratorie, di cui 33 per amianto. 
Le Marche  sono la seconda regione in Italia per l’aumento di malattie professionali, i dati non aggiornati dicono che dal 1994 al 2013 c’è  un aumento del 62 % .La dimostrazione che solo l’unione dei lavoratori può portare alle migliorie dei luoghi di lavoro c’è data  dal processo per omicidio da amianto alla raffineria API di Falconara dove imputati sono Aldo Brachetti Peretti e Giovanni
Saronne che negano a due operai morti e riconosciuti dall’inail per asbestosi il collegamento tra luogo di lavoro e malattia
10 Maggio  -Montegranaro – operaio di un cantiere edile rimane schiacciato tra camion e 
                   rimorchio, elisoccorso con serie lesioni  
13 Maggio  -San severino  – cade una lastra di marmo alla Anibaldi  operaio ferito ad un piede
                   – A14 – tamponamento tra furgone e camion, un autista estratto vivo dalle lamiere 
                    in  condizioni da accertare
19 Maggio  -Montefano  – agricoltore di 74 anni rimane gravemente ferito dalla motozappa 
                   rischia di perdere un piede
24 Maggio  -San Ginesio – agricoltore di 60 anni rimane schiacciato da una rotoballa riporta
                   politraumi è in gravi condizioni
31 Maggio  -Pesaro – camion di mobili si ribalta ferito non grave il conducente 
4 Giugno –   San Benedetto  – operaio di 51 anni cade dalla postazione retrostante il camion 
                    rifiuti in movimento, batte la testa e riporta gravi traumi, emorragie 
                    elisoccorso in gravi condizioni muore nei giorni seguenti 
8 Giugnio – San Benedetto  –  un marinaio a bordo di una vongolara si lesiona gravemente una 
                   mano  durante la pesca elisoccorso 
9 Giugno   – Camerano – tir portaconteiner si ribalta, il guardarail trancia la cabina, autista 
                   ferito ad una spalla 
13 Giugno – Arcevia –  operaio travolto da pesanti sacchi di grano in una cooperativa 
                   elisoccorso con traumi di media entità 
14 Giugno – San Severino  – operaia del locale salumificio si taglia una mano ed un braccio 
                   elisoccorsa, per le ferite riportate rischia di perdere la funzionalità dell’arto
20 giugno – Fermo – postina cade con lo scooter in consegnaposta lievemente ferita 
24 Giugno- Fano – cantoniere di 54 anni muore schiacciato dal trattore per il taglio dell’erba 
27 Giugno – Ancona – agricoltore si ribalta con il trattore, riporta ferite non gravi 
28 Giugno – Arcevia – mietitrebbia in fiamme,Agricoltore si ferisce alla schiena abbandonando 
                   il mezzo non prima di tentare di domare le fiamme con gli estintori elisoccorso, 
                   bruciati 5 ettari  
29 Giugno – Ascoli – Operaio rimane schiacciato nel ribaltamento del trattorino tosa erba
                   elisoccorso in gravi condizioni  
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Osservatorio infortuni Marzo Aprile 2016

Una primavera che non porta nulla di nuovo per la sicurezza sul lavoro nelle Marche. A livello nazionale la chiusura dei processi più “famosi” sugli infortuni del lavoro, ci rende ben chiaro che, anche dopo decenni di processi, i padroni se colpevoli di volontarie negligenze, omessi controlli e nei
fatti assassini dei propri dipendenti, non vedono con timore la giustizia.
In pratica tra attenuanti, sconti e regali, non li vedranno mai pagare per gli infortuni causati dalla ricerca di profitto nelle loro aziende che li retribuiscono a suon di milioni. Noi e molti lavoratori lo denunciamo da tempo; l’insicurezza è la norma nei luoghi di lavoro e purtroppo le morti e gli infortuni che registriamo mese dopo mese, ne sono la prova tangibile. Le favole dei corsi, leggi e leggine facilmente aggirabili e derogabili, convincono solo chi non entra quotidianamente nei luoghi di lavoro. Tante sono le favole ormai non solo elettorali, che ci propinano e a cui pochi credono , come il miracolo turistico della Regione Marche , che dovrebbe nei fatti coprire la de-industrializzazione in atto, ma è sotto gli occhi di tutti che anche questo nuovo assetto economico, è basato su sfruttamento, voucher e lavoro sottopagato. I dati che vengono rilasciati da molti istituti di statistica sono lampanti, difficilmente fuorvianti; c’è nelle Marche un calo del 10% del PIL derivante dal manifatturiero, con un saldo negativo del primo trimestre 2016 di 110 imprese. Poco sopra i dati dell’anno precedente, non viene poi riportato che spesso le aziende che chiudono sono più strutturate in quanto a forza lavoro di quelle che aprono. Le morti in questo bel quadro continuano a salire, ( +16% nel 2015 rispetto al 2014, con 1172 morti in Italia) in forza anche del calo dell’aspettativa di vita, dei prospetti pensionistici e dell’emigrazioni di forza lavoro qualificata e giovane. E’ un precipizio quello che attende il sistema paese dovuto all’incapacità/volontà sia politica che capitalistico/economica della classe che si definisce dirigente, buona solo a dirigere il proprio conto in banca in paradisi fiscali e a tagliare salari e diritti a lavoratori che non vedono futuro. Purtroppo anziché alzare la testa e decidere per proprio conto che strada intraprendere, ci si accontenta delle briciole che ognuno riesce a sottrarre al vicino, gonfiando le vele di populismi vari ai danni di profughi,rifugiati e immigrati, che dopo aver vissuto il capitalismo nella sua natura, tra guerre e privazioni, cercano ora di venire nella ormai poco sfavillante Europa. Questa situazione può essere invertita solo da una presa di coscienza degli sfruttati, se sapranno indirizzare la disperazione della loro condizione in solidarietà e comuni interessi , per uscire da questo sistema economico e sperimentare altro.

08 Marzo –Sant’elpidio a mare – Muratore di 40 anni cade da un impalcatura dal terzo piano,
                  riporta politraumi
09 Marzo –Sant’elpidio a mare – donna di 36 anni rimane ustionata chimicamente mentre usava
                  solventi per tomaie
16 Marzo –Montecassiano – operaio colpito alla testa da un cestello grave, elitrasportato
                  Filotrano – dipendente della Rieco cade dal camion di rifiuti battendo la testa,
                  soccorso in gravi condizioni
26 Marzo –Fano – agricoltore rimane agganciato con i pantaloni al motocoltivatore che
                  gli passa sopra uccidendolo
30 Marzo –Macerata – tassista di 65 anni muore in un incidente stradale con il taxi
                  Castel di Lama – un vigile del fuoco riporta un trauma cranico dopo lo svenimento
                  per intossicazione nello spegnimento dell’incendio alla italpannelli,
31 Marzo – Montefortino – carrozziere di 55 anni rimane sotto la motozappa nel
                   terreno di proprietà, riporta ferite gravi e profonde rischia di perdere la gamba
1 Aprile – Cingoli – agricoltore finisce con la gamba sotto la motozappa, ferito gravemente
                 morirà nei giorni seguenti
2 Aprile – Osimo – un operaio di 52 anni dell’adriatica service rimane schiacciato al torace
                 e bacino dalle pale del carrello elevatore che stava riparando, era fine turno
                 le urla si sentono dalle aziende vicine elitrasportato in gravi condizioni
7 – Aprile – Monte san Giusto – schianto frontale per un furgone ferito il conducente di 31 anni
11 Aprile – Montecosaro – incidente in superstrada tra furgone e camion, autisti
                  estratti dalle lamiere, uno grave ed elitrasportato altri due feriti lievi
15 Aprile – San benedetto – Agricoltore di 56 anni cade da un olivo riportando traumi e
                   fratture alle gambe, elisoccorso
                   Tre Castelli – operaio cade da una scaletta battendo la schiena elisoccorso
20 Aprile – Palmiano – agricoltore si ribalta finendo sotto il trattore, riporta gravi fratture,
21 Aprile – Montecarotto – Agricoltore si ribalta finendo sotto il trattore cingolato,
                   gravemente ferito, elisoccorso
22 Aprile – Ancona – Operaio di 29 anni cade da una scala nei magazzini di trenitalia riporta
                   fratture multiple, un serio trauma addominale e rischia di perdere un orecchio
25 Aprile – A14 porto san giorgio – camion si ribalta, due autisti feriti lievi

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Osservatorio infortuni sul lavoro Gennaio – Febbraio 2016

Gennaio – Febbraio 2016

Il nuovo anno non si discosta molto dal passato, siamo di nuovo qui a contare morti e feriti. I morti urlano

nelle stesse maniere, sempre schiacciati da carichi, finiti sotto una pressa, caduti da altezze. Nulla cambia, così come le storie che ci raccontano su sicurezza e luoghi di lavoro, ma la realtà di tutti i giorni, di chi è costretto a subire il ricatto lavoro/sicurezza, lavoro/salute è sempre la stessa, una partita persa in partenza. 
In due mesi già 2 morti e 3 feriti gravissimi. Storie che si susseguono, vite che finiscono o che intraprendono la via silenziosa del dopo infortunio con tutte le conseguenze che porta. In regione 

continua la moria di posti di lavoro, in sette anni ne sono andati persi 15 mila. Il crollo del sistema Marche spaventa / è spaventoso, dal 2008 al 2015 il distretto tessile ha perso il 50% delle aziende, il distretto del legno il 23%, la meccanica il 22%, il calzaturiero il 17% le lavorazioni in metallo il 23% nonostante la regione, con il Fondo di Garanzia Marche, abbia garantito quasi 1 miliardo di aiuto alle imprese. Sembra evidente che è uso comune raccontare favole per chi è al governo di regione e stato, tutto va per il meglio 

addirittura si racconta di aumento dei posti indeterminati, quando ormai la parola ha cambiato significato.
La realtà è che i lavoratori non riescono più ad avere voce in capitolo sulla finanza e vedono schiacciati diritti, sicurezza e stabilità lavorativa. I sindacati non riescono neppure ad ottenere il pagamento degli stipendi, come alla Sepa di Jesi che ha ben 11 mensilità arretrate, c’è addirittura chi in agricoltura festeggia

un calo degli infortuni del 3% su l’anno precedente quando il dato spaventoso  è che nel 2015 il 10% dei lavoratori in agricoltura nelle Marche ha subito un infortunio, alla faccia della sicurezza. La regione più manifatturiera d’Italia sta modificando radicalmente  il suo sistema produttivo a discapito dei lavoratori. Questo nuovo anno se non darà una spinta in consapevolezza a chi affronta i problemi di vita e di lavoro in solitudine per una nuova socialità fatta di solidarietà e voglia di mettersi in gioco in prima persona per cercare di ottenere un mondo più equo, sarà solo un’ altro  anno di lacrime e sangue sia sul lato lavorativo che, come registriamo costantemente, su  quello degli infortuni

10 Gennaio – Falconara – macchinista del frecciarossa cade battendo il volto e a terra perde i sensi, trasportato in ospedale.
14 Gennaio – Senigallia – operaio di 37 anni rimane schiacciato in una pressa, soccorso in elicottero in gravissime condizioni per schiacciamento toracico

15 Gennaio – Ripatransone – falegname di 45 anni si trancia due dita della mano

21 Gennaio – Ascoli – in una falgnameria un operaio di 44 anni si amputa due dita con una sega circolare trasportato in elicottero in ospedale

26 Gennaio – Ascoli – stabilimento ceci siderurgica, un operaio  di 61 anni muore schiacciato sotto travi di acciaio che stava caricando con una gru
4 Febbraio –  Esanatoia – agricoltore di 65 anni muore schiacciato da una rotoballa

                   – Montegranaro – uomo di 47 anni cade mentre esegue      lavori di potatura traumi alla testa e in diverse parti del corpo

                  –  Senigallia – agricoltore di 79 anni muore colpito dalla motozappa all’addome

8 Febbraio – Acquaviva – operaio rimane schiacciato sotto il carico di una gru elisoccorso, in gravissime condizioni

12 Febbraio – San giorgio di Pesaro  – operaio di 39 anni della tecnoluce rimane gravemente ferito al volto e agli arti superiori per l’esplosione a distanza ravvicinata del quadro elettrico su cui stava lavorando elisoccorso

16 Febbraio – Fano – incendio alla vibb verniciature ferito uno  dei cotitolari con ustioni al volto e alle braccia

29 Febbraio – a14 – tamponamento tra mezzi pesanti nel tratto marchigiano, alcuni feriti

A cura del C.S.L “L. Fabbri”
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Osservatorio sugli infortuni – Ottobre/Novembre/Dicembre_2015

L’autunno caldo, lungi da essere la stagione delle lotte tese a cercare di frenare lo schiacciante potere dei datori di lavoro, ha visto ancora questi
approfittare  della debolezza dei lavoratori stessi, spingendo in  tutti i modi al taglio dei diritti e delle sicurezze.
C’è pertanto  la possibilità – tutta legalizzata –  di regolarizzare i lavoratori in nero solo all’occorrenza e vanificare ogni controllo (Voucher),
 ricattare chi lavora con la delocalizzazione e il  demansionamento con la scusa della crisi. Siamo qui ancora una volta  a contare morti e feriti
mese dopo mese, siamo a d ascoltare belle  parole su corsi di  sicurezza e formazione quando è evidente che se alle parole seguissero fatti
concreti la conta dei morti  sarebbe di molto limitata.  Anche in questo trimestre ci sono  state aziende nel senigalliese con lavoratoti in nero e
nessun rispetto di norme antincendio e di vie di fuga e  un azienda di Camerano che, non avendo un intero reparto verniciatura a norma è stata
costretta a fermare la produzione lasciando tutti i dipendenti a  casa fino ad adeguamento delle strutture.
Niente di più probabile che  fino a quel momento la salute dei lavoratori sia  stata sorvolata in cerca del solito profitto.
Escono in questo periodo numeri della “ripresa” che stando al governo ci sta travolgendo; aumentano gli occupati, cresce il pil, insomma ce n’è
per tutti. Il  punto di vista di chi lavora sembra però un pò diverso, in considerazione che  per gennaio è previsto un aumento della cassa
integrazione, e una diminuzione di produzione nei stabilimenti italiani.
La percentuale di disoccupazione cala all’11,5 %, ma se si vanno a scorporare i dati si vede che la crescita degli occupati è sì del 13% ma tra gli
over50 per causa delle varie leggi pensionistiche che allungano sia il periodo relativo che un fine vita fatto di stenti, abbassando la pensione
 percepita…… Tra i 15-24 anni  poi la disoccupazione rimane del 40% ed è un dato ben poco realistico se si considera”occupato” anche chi nelle
rivelazioni ha un contratto settimanale precario. Alla luce di quanto sopra Il nuovo anno non potrà che essere peggiorativo per i lavoratori.
 “La ripresa “…….dei padroni, senza le lotte  dei lavoratori, per una giustizia sociale, coinciderà  con l’arretramento dei diritti!

01 Ottobre   – Senigallia – antennista di 51 anni cade da una scala muore il giorno dopo
09 Ottobre   –  Sassoferrato  – nello stabilimento Faber si ribaltano due moletti un
                         operaio di 40 anni rimane con la gamba incastrata si frattura tibia e 
                         perone, rischia l’amputazione dell’arto causa dello schiacciamento
10 Ottobre  –   Ostra  – in un cantiere edile al centro del paese un operaio di 45 anni
                         muore schiacciato da un bobcat
30 ottobre    –  Ancona -operaio cade da un impalcatura, soccorso in gravi condizioni
09 Novembre – Cossignano – un uomo finisce con la gamba sotto il cingolo del trattore
                         elitrasportato in ospedale  in gravi condizioni
22 Novembre – Loreto  – vigile del fuoco cade da un altezza di 4 metri e riporta un
                         trauma toracico
23 Novembre – Senigallia – un dipendente del bricofer rimane schiacciato sotto il
                         crollo di un carico, soccorso dall’elicottero in gravi condizioni
24 Novembre  – Fermo  – A14 tamponamento tra tir ferito un camionista 
                         frontale tra un furgone e un mezzo pesante feriti entrambi gli autisti
                         uno in gravi condizioni elitrasportato
26 Novembre – Osimo – elettricista di 47 anni rimane ustionato alle braccia mentre 
                         lavora in una cabina elettrica
27 Novembre – Fano – Profilglass operaio di 58 anni rimane incastrato in una 
                        profilatrice per lamiere con il braccio fino alla spalla, durante una 
                        manutenzione, rischia di perdere l’arto per schiacciamento
09 Dicembre – Fano – titolare di pista kart viene investito da un mezzo ferito gravemente
12 Dicembre – Filotrano – autocisterna si ribalta muore schiacciato il conducente
19 Dicembre – Fano – operaio di 40 anni cade dal tetto di un imbarcazione al cantiere 
                        navale Cp nautica, elitrasportato in gravi condizioni
                       Martinsicuro – due pescatori di 41e 50 anni nel recarsi al lavoro perdono 
                       la vita in un incidente stradale
20 Dicembre – Pieve Torina – un elettricista cade da un cestello da 20 metri muore
22 Dicembre – Ussita – camion si ribalta due feriti lievi
                       Senigallia operaio cade da un ponteggio in un cantiere edile, ferito grave
                       ma cosciente elitrasportato in ospedale