Categorie
osservatorio infortuni

Osservatorio infortuni sul lavoro – Settembre, Ottobre, Novembre 2017

Un trimestre nero nelle marche dal punto di vista dei lavoratori, nei nostri rilevamenti sono 3 i morti e 30 i feriti in meno di 3 mesi di lavoro. L’INAIL rileva un incremento negli infortuni e malattie professionali nella nostra regione nel solo mese di Agosto; sono 1105 con un incremento del 10% rispetto all’Agosto 2016 un numero considerevole, considerando che ad agosto alcuni sono in ferie; un totale di oltre un incidente ogni tre giorni. Tra gli infortuni con maggior incremento quelli gravi con esito mortale.

E’ evidente che gli “interventi condivisi con tutti gli attori della prevenzione” che auspicano i

sindacati confederali non sono sufficienti e che è la metodologia lavorativa volta alla massima produzione il problema di fondo, la competizione capitalistica che velocizza passaggi di lavoro e surclassa le prassi già a conoscenza per la sicurezza pur di essere competitivi e raggiunger il maggior profitto. A Fano si intensifica qualche controllo ed escono fuori decine di lavoratori in nero, casualmente mai notati o troppo evidenti, 13 sulla banchina del porto per la pulizia delle reti di 5 armatori, ben il 40% della forza lavoro. Mentre altri 15 in laboratori dell’entroterra in due diverse sedi, su 17 lavoratori totali che lavoravano in ambienti non in sicurezza. Di questo sommerso non faranno mai statistica gli infortuni. E’ di 2600 il numero di posti persi in agricoltura nelle Marche, quasi il 15%, e di 774 aziende chiuse tra le cause anche il sisma del sud della regione. Provincie del Sud che subiscono la disorganizzazione regionale e in cui le casette, nonostante le promesse tardano ad arrivare, alle porte dell’inverno (Ottobre) ne sono state consegnate appena 200 su 1843 ordinate da 29 comuni, 1.588 quelle ancora in fase di montaggio, 80 i milioni di euro spesi solo per i lavori di urbanizzazione. Sono solo 600 ca. le persone che abitano nelle casette. Mentre sono 5mila i cittadini che hanno fatto richiesta, 12 mesi fa, della Sae. Gli sfollati intanto continuano ad aumentare – 33mila – 8mila in più dell’Ottobre 2016, ma il numero di casette inizia a diminuire tra alcuni ex-residenti che nel frattempo sono deceduti e altri che si sono rifatti una vita altrove in qualche modo. I pochi lavoratori rimasti continuano la transumanza o dalla costa o da alloggi di fortuna come roulotte vicino ai luoghi di lavoro e al bestiame che non possono abbandonare. Ad un anno dal terremoto che colpì la regione solo il 9% delle macerie è stato rimosso.

A livello nazionale il dato più clamoroso, ma che sembra passare in silenzio, è l’abbassamento dei salari nel primo semestre 2017 dello 0,2%, un calo che poche volte nella storia si è verificato. Mentre le assunzioni a detta del governo crescono, ci chiediamo: che lavoratore è quello che non può vivere con quello che guadagna? Un lavoratore decisamente ricattabile, che deve scegliere costantemente tra salute e lavoro, tra sfruttamento e fame. Questo negli ultimi anni si è voluto creare con le varie manovre finanziare. Incentivi per le imprese e abbassamento dei diritti e salari per i lavoratori. Purtroppo nulla si è riuscito ad imporre al mondo del lavoro da parte di chi lavora, gli ormai genuflessi sindacati confederali concedono accordi con possibili aumenti solo su promesse di produzione e produttività. Una produttività inseguita, ma a costo dell’aumento dello sfruttamento sia in ritmi che in flessibilità. Curioso sul lato finanziamenti per la “ripresa” è l’esempio di Fabriano dove a fronte di un finanziamento di 9 milioni di euro dell’accordo di programma Merloni vengono generati solo 84 posti di lavoro da quattro diverse aziende.

 

– 4 agosto – Cerreto d’esi – operaia di 45 anni alla Sider finisce con le mani sotto la pressa per lamiere, elisoccorsa rischia di perdere tutte le dita

– 7 agosto – Monte san pietrangeli – agricoltore di 67 anni muore schiacciato dal trattore che si ribalta

– 11 agosto – Colli al metauro – operaio cade da una piattaforma elevatrice di un tir

– 14 agosto – Matellica – operaio agricolo di 42 anni rimane schiacciato ad una gamba da una rotoballa che gli cade addosso da 3 metri elisoccorso

– 15 agosto – Jesi – cuoco di 34 anni viene avvolto da una fiammata mentre è ai fornelli riporta ustioni su 40% del corpo

– 19 agosto – Tolentino – operaio di 59 anni si schianta contro un trave del capannone mentre manovra il cestello su cui lavorava, rimane schiacciato elisoccorso in pericolo di vita

Fano – operaio di una ditta esterna di nuovo alla profilglass rimane ustionato al volto e alle mani per una fiammata scaturita da un pannello elettrico

– 25 agosto – corinaldo – operaio di 45 anni rimane con un braccio incastrato nella pressa alla boxmarche, liberato dai vigili del fuoco e elisoccorso in gravi condizioni 5 settembre -senigallia – altra morte di un ex operaia della sacelit per mesiotelioma

– 8 settembre -filotrano – camion frigo si ribalta, ferito lievemente l’autista

– 15 settembre – pergola – scontro frontale tra ambulanza e camion, camionista 47 enne ferito

– 16 settembre – porto sant elpidio – incidente camper contro autocarro, autista 30enne estratto dalle lamiere ferito lievemente

– 26 settembre -ostra vetere – durante lo scarico di materiale incandescente in una fonderia, per un contatto con acqua una forte esplosione investe l’operaio 45enne addetto allo scarico innescando un incendio, ustionato su viso torace e braccio dx

– 27 settembre tre castelli – un muletto di 3o quintali passa sopra un piede e caviglia di un operaio di 45 anni alla fiorini international, elisoccorso

– 5 ottobre – Muccia – geometra nel cantiere delle casette per i terremotati viene colpito dalla pala meccanica, finendo incastrato tra un tombino e la pala. elisoccorso con serie fratture

– 6 ottobre – ancona – operaio edile viene travolto da un impalcatura che stava scaricando ferito alle gambe da schiacciamento con possibili fratture

– 7 ottobre – Fabriano – postino cade dal motorino per evitare un incidente medicato in ospedale

– 9 ottobre – Morrovalle – 67 enne cade da 3 metri di altezza in un calzaturificio mentre stava sistemando una tubazione di areazione, batte la testa violentemente elisoccorso in gravi condizioni

Fermo – autista di un autobus ferito in un incidente comunanza – operaio 62 enne precipita in un silos pieno di mais che non gli lascia scampo

– 11 ottobre – ancona – operaio di 52 anni al cantiere Crn cade da una scaletta di collegamento battendo violentemente un braccio, possibili fratture

–  12 ottobre A14 – incidente nell’area di servizio tra autoarticolato che si ribalta tamponando una bisarca, camionista estratto dalle lamiere ferito

– 16 ottobre Serra dei conti – operaio di 51 anni finisce con testa e busto sotto una macchina che lavora cartoni, elisoccorso in condizioni disperate

– 17 ottobre – Castelfidardo – operaio 49 enne schiacciato da un trave in gravi condizioni

– 19 ottobre – Genga – operaio in una cava si ribalta con un escavatore cingolato, elisoccorso in gravissime condizioni

– 20 ottobre – Ancona – Isa Yacht impalcatura di una ditta esterna cede 4 operai precipitano da 6 metri di altezza, tutti feriti il più grave con un forte trauma cranico elisoccorso

Castelfidardo – operaio cade dal tetto di un capannone dove stava lavorando

– 26 ottobre – Ancona – muratore di 26 anni cade da un impalcatura in un cantiere 27 ottobre – Macerata – titolare di un azienda di sementi cade mentre lavora in altezza elisoccorso

– 30 ottobre A14 – doppio incidente su un tamponamento camion – furgone perde la vita il conducente di quest’ultimo fermatosi in una piazzola di sosta per un guasto, incidente con furgone di farmaci radioattivi estratto dalle lamiere il conducente ferito elisoccorso

 

A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” – Jesi

Categorie
osservatorio infortuni

Osservatorio infortuni sul lavoro aprile-maggio 2017

 

Altro tempo che passa e altri lavoratori muoiono e rimangono feriti nelle aziende che guarda caso, non risultano mai fuori norma per la legge antinfortunistica, almeno da quello che trapela dai giornali.

Se cosi fosse, non staremo a riempire le cronache di amputazioni di arti e morti, potendo solo 

immaginare il calvario che  una sanità ormai per pochi, riserva ai  feriti con quasi un incidente ogni 5 giorni nella nostra regione e in questi due mesi anche con 2 morti.

Per aziende  che chiudono, le uniche posizioni che  crescono visto il nostro futuro regionale, tutto votato al turismo, sono le posizioni di camerieri e cuochi, sempre con contratti uno peggio dell’altro: vedi Fabriano dove viene sanzionato un bar che occupa il 25% del personale in nero.

Il teatrino politico parlamentare, pur di accontentare i sindacati istituzionali, ha finto di accogliere le  richieste dei lavoratori che avevano raccolto migliaia di firme per la presentazione di un referendum che spaventava la travagliata banda del partito al potere in fase di assestamento della propria identità di sinistra.

Una sinistra ormai andata alle ortiche, ma come ben sappiamo non c’è e non ci sarà mai

rappresentanza per gli sfruttati e la legge è e sarà sempre del padrone.

Nel frattempo i voucher cambiano nome e peggiorano, in sostanza continuando a favorire i lavoro nero e sottopagato, continuando a restringere, come altre tipologie di contratto, i diritti di lavoratori che sempre più devono prendere atto che possono solo con le proprie forze farsi portavoce delle lotte senza deleghe a nessuno.

In questi  giorni, pessimi sono gli sviluppi per la Ragaini dove l’azienda comunica il licenziamento di oltre la metà della forza lavoro (166 persone) dopo aver utilizzato tutti gli ammortizzatori disponibili.

A sud della regione colpito dal terremoto, ormai da molti mesi la situazione non evolve, anzi, le macerie sono pressochè rimaste dove erano.

Gli sfollati sulla costa, in parte sono stati sfrattati per far posto ai turisti che devono riempire i ristoranti e le attività turistico/estive, ed in parte ancora si trovano in condizioni di disagio estremo.

Vedendo il vuoto istituzionale venutosi a creare e l’incapacità sia politica che materiale, molti di loro si sono auto-organizzati fregandosene bellamente di norme e codici vari, cercando di lottare con i denti per non spopolare territori che lo stato ha lasciato in abbandono dopo promesse su promesse, soldi stanziati e modelli di organizzazione fallimentari.

Anche in questo quadro l’autorganizzazione, la solidarietà e il legami umani hanno ancora una volta fatto la differenza, nel tentativo di resistere a speculazioni, ruberie e colpevole malgoverno.

A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” – Jesi

F.A.I. Federazione Anarchica Italiana

Sez. “M. Bakunin” – Jesi

Sez. “F. Ferrer” – Chiaravalle

Categorie
osservatorio infortuni

Osservatorio infortuni sul lavoro Febbraio – Marzo 2017

Questo bimestre nelle marche si riesce mediaticamente ad attirare l’attenzione nazionale sulla tragedia degli infortuni sul lavoro che si susseguono mese dopo mese. Con l’eclatante crollo del ponte sopra l’autostrada A14 con transito aperto. Riportando così sotto i riflettori le  condizioni di lavoro nel paese che sembra avanzato, ma in realtà è volutamente tenuto in abitudini di precarietà per ottenere il massimo guadagno con la minima spesa a volte anche per pura negligenza. la classe lavoratrice costantemente in pericolo, non riesce, viste le sue  sempre più pesanti condizioni di sfruttamento a rivendicare neppure la salute sul lavoro. la fine dei voucher, che arriverà sotto questa primavera, è stata presentata sotto una vittoria sindacale, ma ad alcuni sembra più una concessione pre-elettorale per evitare il dissanguamento di voti già in atto nella fu-sinistra italiana. Non ci vorrà molto che i padroni costantemente al governo sotto ogni bandiera, sia essa nazionale o europea troveranno altri modi di abbassare il costo del lavoro e non garantire i diritti ai lavoratori che dispersi come dopo un big.bang  non riescono a far fronte comune per ottenere quello che gli spetterebbe dalla fetta del capitale che, anche se ormai in maggioranza finanziario, non accenna a crisi per le posizioni apicali. Nelle Marche in una anno sono stati persi 5021 posti di lavoro, aumentati del 6,5 % i disoccupati rispetto al 2015, in questi dati sono compresi come lavoratori i 64mila percettori di voucher marchigiani, che andranno ora a disperdersi nella giungla dei contratti
intermittenti. SU 619mila occupati in una regione come la nostra con un età media lavorativa tenuta  alta dal blocco dei pensionamenti un giovane su tre non riesce a trovare lavoro. Nonostante i discussi voucher fossero stati presentati come la risoluzione del lavoro nero occasionale, i dati parlano un’altra lingua  quella del lavoro nero voluto dai padroni, nel 2016 scoperti 496 lavoratori in nero e
346 evasori totali

3 FebbraioOsimo – una dipendente di metro di 29 anni rimane schiacciata da un bancale di sedie che le cade addosso, elisoccorsa dopo la perdita di conoscenza, riporta traumi da schiacciamento è in prognosi riservata

8 FebbraioMonteroberto – alla OMR un operaio 50enne rimane con l’avambraccio incastrato in una troncatrice per lamiere, i colleghi riescono a liberarlo vista la ferita molto profonda viene elisoccorso

11 FebbraioAncona – fincantieri operaio ferito da un martinetto al volto, riporta un trauma cranico

Ancona – FIncantieri viene condannata al risarcimento per due operai morti a causa della dolosa esposizione all’amianto in azienda

Pesaro – rogo alla FIAM, (azienda di componenti di arredo in vetro) sei dipendenti precauzionalmente in ospedale per controlli da inalazione di fumi da incendio

14 FebbraioAscoli piceno – operaio precipita da parecchi metri mentre monta una rete anti frana su una parete, elisoccorso è in gravi condizioni, nei giorni scorsi un altro operaio che lavorava da solo su un costone appena franato è rotolato con il trattore nel dirupo uscendone fortunosamente illeso

9 MarzoFano – muore 41enne precipitato dal tetto della profilglass da un altezza di 12 metri, nella caduta batte violentemente la testa su un macchinario sottostante Camerano -A14 crolla un ponte di attraversamento autostradale in manutenzione, sopra l’autostrada con traffico in corso, 3 operai di una delle ditte al lavoro volano dall’impalcatura in mezzo alle auto riportando ferite e stato di amnesia dovuto allo shock, un auto di passaggio viene schiacciata dal ponte facendo perdere la vita ad una due coniugi in transito sull’ A14

18 MarzoPesaro – operaio di 52 anni alla EUROLPREM viene risucchiato con un braccio in una sega elettrica, rischia l‘amputazione dell’avambraccio destro

20 MarzoPoggio san vicino – Agricoltore rimane infilzato sulle forche del trattore per lo spostamento del fieno, elisoccorso

A14 – tir che trasporta scooter si ribalta, rimane ferito il conducente

27 Marzo Serra dei conti – operaio di 26 anni alla scatolificio FIVE rimane incastrato con un braccio in un macchinario, elisoccorso

29 Marzo Sassoferrato – Agricoltore rimane schiacciato dalla botte piena di diserbante elisoccorso

30 Marzo – Osimo Stazione operaio di 32 anni ritrovato riverso a terra dai colleghi, caduto da 2 metri di altezza, soccorso è in gravi condizioni

A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” – Jesi

 

Categorie
osservatorio infortuni

Osservatorio Infortuni sul lavoro dicembre 2016 – gennaio 2017

Un inizio di 2017 che sul piano infortuni riscontra un fortunoso rallentamento in numeri, ma non in gravità. Come sempre i mesi di festività, caratterizzati dal freddo con precipitazioni e nevicate intense come  in questo anno, rallentano di molto i lavoratori solitamente più a rischio. Ancora una schiacciante prova per le  province più a sud della  regione, che si trovano a fronteggiare un terremoto continuo e un clima non amichevole, causa anche la disorganizzazione, e che hanno subito danni gravissimi sopratutto al comparto agricolo appenninico. Quello che teniamo a sottolineare è la vacua soluzione alla de-industrializzazione avvenuta o futura in tutti i  comparti  marchigiani e  il turismo, crollato già di 15 milioni di euro non fa prevedere nulla di buono per la stagione futura. Inoltre i lavoratori impiegati in questo settore sono i più esposti alla violenza dei voucher e lo schiavismo da permesso di lavoro; sono  loro infatti il numero maggiore di nuovi contratti dovuta alla stagionalità delle aziende. Solo nel senigalliese  i voucher già cresciuti del 50% nel 2015, nel 2016 segnano un +106%. Finite le briciole lasciate dal jobs act, ora le aziende non ci pensano due volte a licenziare i lavoratori assunti solo in base a regali fiscali.  Popolazione attiva che cala del 1,6%  nelle Marche,  già una delle regioni  con il più basso incremento demografico in Italia e di conseguenza con questi dati le persone in cerca di lavoro in  regione,  si attestano a  69mila quando erano solo 32mila  nel 2008.Se da un lato l’industria dichiara che nel  2015 cresce sia il fatturato, che la produzione, con un utilizzo degli impianti al 65% di media, dall’altro cala l’occupazione del 2% rispetto all’anno precedente; chiaro indizio che per far soldi ai padroni serve sempre meno la  manodopera. Infatti la disoccupazione di lungo periodo,  attualmente è  la metà dei senza lavoro che lo sono da oltre un anno; tutto questo in un quadro di di unioncamere, regione e istat che è a dir poco allarmante. Ancora una volta quindi le marche operose, sono solo parole scritte su carta straccia con gli imprenditori che decidono di non investire in regione i loro guadagni.

 

10 dicembre – Montefano – donna di 69 anni finisce con il braccio nella seminatrice riportando gravi lesioni elisoccorsa
                     – Corridonia – muore imprenditore rimasto ferito in un incidente da caduta con  trauma cranico dopo 1 anno di calvario
12 dicemrbe – Polverigi  -agricoltore muore schiacciato dal trattore che si ribalta
22 dicembre – Porto santelpidio  – operaio manutentore rimane ferito nell’esplosione di un estintore che lo investe come una bomba
27 dicembre – Loreto  – agricoltore rimane con la gamba sotto la motozzappa che la stacca di netto l’arto
10 gennaio  –  Monteroberto – autista di scuolabus viene investito di fronte alla rimessa mentre si appresta ad iniziare il turno, sbalzato in un fosso riporta ferite alle  gambe
26 gennaio  –  Osimo – operatore ecologico rimane schiacciato con una gamba dal mezzo che si sfrena, ferito non grave
                    –  Gallo di Petriano – muore cadendo da una scala e battendo la testa all’interno di  un mobilificio un pensionato di 66 anni, indagini sono in corso sul fatto che lavorasse .
30 gennaio –   Villa potenza  – operaio di 56 anni rimane ferito alla testa da un tubo che gli cade addosso
                   –   San benedetto – un operaio di 40 anni rimane gravemente ferito in un incidente rischia di perdere una mano
A cura del Centro Studi Libertari “L. Fabbri” – Jesi
Categorie
osservatorio infortuni

Osservatorio infortuni Settembre – Ottobre – Novembre

osservatorio_settembre_ottobre_novembre_2016_

Il bilancio di questo trimestre è un morto e diciannove feriti; potrebbe sembrare una tregua degli infortuni in regione, ma ricordiamo che i dati da noi raccolti sono solo parziali e non vediamo certo il miglioramento sbandierato dai sindacati che nel contempo auspicano maggiori corsi di formazione.

Tutto questo come se la colpa degli infortuni sia la mancanza di professionalità o esperienza degli addetti, che anzi il più delle volte hanno alle spalle quasi sempre molti anni di esperienza; basterebbe solamente andare a ricercare e denunciare in che condizioni sono al lavoro gli operai spesso di ditte esterne su interventi aggiudicato al massimo ribasso. In questo contesto la valanga di voucher risponde con una risata dei padroni alla formazione tanto reclamata, tenendo presente che a settembre le Marche hanno visto il più alto tasso di voucher per occupati del centro Italia. Abbiamo scelto di ritardare l’uscita dell’osservatorio per raccogliere con calma i dati del disastroso terremoto che ha colpito anche le Marche in ottobre; la situazione dei lavoratori come di tutti gli abitanti dele zone colpite e limitrofe può solo essere sottolineata dai numeri con intere città completamente svuotate. Quasi l’8% della popoazione della provincia di Macerata è stata sfollata e sono stati ben 108 i comuni coinvolti sui 236 della regione con un’ intera economia turistico – enogastronomica quasi spazzata via. Sul fronte agricolo sono oltre 1000 le aziende che hanno subito danni a stalle e/o annessi agricoli, compromettendo intere annate nonché il futuro delle aziende stesse. A Tolentino che conta quasi 1000 edifici inagibili o parzialmente inagibili si è constatato un aumento del consumo del 30% di ansiolitici e antidepressivi. Tre sono le strutture ospedaliere regionali danneggiate, 62 le scuole inagibili e molti servizi socio assistenziali sospesi. Migliaia i posti di lavoro a rischio e in proposito due esempi simbolo sono la distilleria Varnelli ancora chiusa, ed il crollo del tetto della cartiera Miliani di Pioraco che non ha coinvolto operai, solo per il preciso momento del cambio turno; solo in questo stabilimento i danni si stimano sopra i 10 milioni di euro. Il rischio spopolamento delle aree montane è più alto della fantomatica ripresa economica ricercata da ogni governo. Molti sono gli interventi fuori dalle istituzioni che sostengono chi è privo di tutto come gli allevatori dei sibillini, perché la solidarietà va oltre le istituzioni, ribadendo ancora la stessa se sa farsi pratica diffusa e spontanea può fare molto di più.

10 settembre – San Benedetto – scultore 60enne rimane con la mano schiacciata da un pezzo di marmo elisoccorso,

23 settembre – Senigalia – 70enne si ribalta con il motocoltivatore riporta gravi ferite alle gambe elisoccorso

27 settembre – A14 – scontro tra camion e furgone tre feriti non in pericolo di vita

29 settembre – Falconara – operaio di una ditta esterna di 32 anni cade da un muretto all’API

30 settembre – Acquaviva – agricoltore di 74 anni finisce tra i cingoli del trattore ferito grave

1 ottobre – Grottammare – operaio di 51 anni batte la testa contro il palo di sollevamento del cassone del camion, riporta una profonda ferita

3 ottobre – Monteporzio – operaio agricolo di 55 anni va fuori strada con il trattore carico d’uva riportando gravi fratture ad una gamba e una profonda ferita

7 ottobre – Senigallia – operaio di 35 anni cade da una scala, battendo la testa all’indietro riporta un trauma cranico

8 ottobre – Santelpidio a mare – agricoltore di 85 anni muore nel ribaltamento del trattore

21 ottobre – Fermo – operaio agricolo di 65 anni rimane schiacciato con la testa nel sollevatore del trattore elitrasportato riporta gravi ferite

25 ottobre – Matelica – operaio di 50enne cade da 5 metri per il cedimento del lucernario mentre rimuoveva lastre di eternit elisoccorso

8 novembre – Chiaravalle – ex elettricista di Fincantieri di 58 anni muore per amianto, come suo padre anni prima saldatore ai cantieri anconetani e la sorella che non ha mai lavorato in cantieristica.

10 novembre – Monsano – operaio di 40 anni rimane ferito ad una spalla da un cestello di lamiera che urtato con il moletto gli cade addosso.

11 novembre – Chiaravalle – operaio addetto alla manutenzione del fotovoltaico per una ditta esterna cade dal tetto all’interno dell’ipersimply da un altezza di 7 metri per un cedimento in gravi condizioni elitrasportato è in prognosi riservata.

12 novembre – Osimo stazione – operaio di 55 anni cade da un’ altezza di 4 metri battendo testa e schiena, riporta un trauma cranico elisoccorso.

13 novembre – Fabriano – alla tecnowind un operaio di 33 anni rimane incastrato ad una punzonatrice, riporta fratture al bacino.

17 novembre – Ancona – aperto altro caso di un ex-operaio morto per mesotelioma che lavorava in una fabbrica di grandi elettrodomestici.

21 novembre – Pioraco – operaio i 39 anni precipita dal tetto di un capannone elisoccorso in prognosi riservata.

23 novembre – Tolentino – camion di rifiuti si ribalta, estratto ferito l’autista di 54 ani.

29 novembre – Osimo – 68enne cade da una scala alla Mait elisoccorso è in prognosi riservata

A cura del CSL “Fabbri”