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Osservatorio Infortuni sul lavoro dicembre 2016 – gennaio 2017

Un inizio di 2017 che sul piano infortuni riscontra un fortunoso rallentamento in numeri, ma non in gravità. Come sempre i mesi di festività, caratterizzati dal freddo con precipitazioni e nevicate intense come  in questo anno, rallentano di molto i lavoratori solitamente più a rischio. Ancora una schiacciante prova per le  province più a sud della  regione, che si trovano a fronteggiare un terremoto continuo e un clima non amichevole, causa anche la disorganizzazione, e che hanno subito danni gravissimi sopratutto al comparto agricolo appenninico. Quello che teniamo a sottolineare è la vacua soluzione alla de-industrializzazione avvenuta o futura in tutti i  comparti  marchigiani e  il turismo, crollato già di 15 milioni di euro non fa prevedere nulla di buono per la stagione futura. Inoltre i lavoratori impiegati in questo settore sono i più esposti alla violenza dei voucher e lo schiavismo da permesso di lavoro; sono  loro infatti il numero maggiore di nuovi contratti dovuta alla stagionalità delle aziende. Solo nel senigalliese  i voucher già cresciuti del 50% nel 2015, nel 2016 segnano un +106%. Finite le briciole lasciate dal jobs act, ora le aziende non ci pensano due volte a licenziare i lavoratori assunti solo in base a regali fiscali.  Popolazione attiva che cala del 1,6%  nelle Marche,  già una delle regioni  con il più basso incremento demografico in Italia e di conseguenza con questi dati le persone in cerca di lavoro in  regione,  si attestano a  69mila quando erano solo 32mila  nel 2008.Se da un lato l’industria dichiara che nel  2015 cresce sia il fatturato, che la produzione, con un utilizzo degli impianti al 65% di media, dall’altro cala l’occupazione del 2% rispetto all’anno precedente; chiaro indizio che per far soldi ai padroni serve sempre meno la  manodopera. Infatti la disoccupazione di lungo periodo,  attualmente è  la metà dei senza lavoro che lo sono da oltre un anno; tutto questo in un quadro di di unioncamere, regione e istat che è a dir poco allarmante. Ancora una volta quindi le marche operose, sono solo parole scritte su carta straccia con gli imprenditori che decidono di non investire in regione i loro guadagni.

 

10 dicembre – Montefano – donna di 69 anni finisce con il braccio nella seminatrice riportando gravi lesioni elisoccorsa
                     – Corridonia – muore imprenditore rimasto ferito in un incidente da caduta con  trauma cranico dopo 1 anno di calvario
12 dicemrbe – Polverigi  -agricoltore muore schiacciato dal trattore che si ribalta
22 dicembre – Porto santelpidio  – operaio manutentore rimane ferito nell’esplosione di un estintore che lo investe come una bomba
27 dicembre – Loreto  – agricoltore rimane con la gamba sotto la motozzappa che la stacca di netto l’arto
10 gennaio  –  Monteroberto – autista di scuolabus viene investito di fronte alla rimessa mentre si appresta ad iniziare il turno, sbalzato in un fosso riporta ferite alle  gambe
26 gennaio  –  Osimo – operatore ecologico rimane schiacciato con una gamba dal mezzo che si sfrena, ferito non grave
                    –  Gallo di Petriano – muore cadendo da una scala e battendo la testa all’interno di  un mobilificio un pensionato di 66 anni, indagini sono in corso sul fatto che lavorasse .
30 gennaio –   Villa potenza  – operaio di 56 anni rimane ferito alla testa da un tubo che gli cade addosso
                   –   San benedetto – un operaio di 40 anni rimane gravemente ferito in un incidente rischia di perdere una mano
A cura del Centro Studi Libertari “L. Fabbri” – Jesi