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Osservatorio infortuni sul lavoro Marzo – Luglio 2023

I dati che questa volta l’osservatorio raccoglie rappresentano solo alcune delle sofferenze dei lavoratori marchigiani nel periodo primavera estate 2023: in questi cinque mesi sono molte le tragedie che si consumano sulla pelle nostra e dei nostri cari. Abbiamo rilevato 10 morti e 35 feriti di cui 2 amputazioni di arti. L’INAIL nel periodo gennaio – giugno 2023 ne conta in regione 8.376, il 18% in meno dell’anno precedente, mentre sono 3.794 le denunce di malattia professionale, il 17,9 % in più dell’anno precedente. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi sei mesi del 2023, le tre malattie professionali maggiormente denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio. Stando a questo andamento sembra abbastanza verosimile che la prevenzione continui ad essere fatta solo a parole e senza troppe spese a carico dei padroni per addestramento, organizzazione del lavoro, e installazione di dispositivi di protezione collettivi, un esempio su tutti: i danni al sistema uditivo sono i più facili da prevenire e da controllare, eppure, salvo le grandi aziende (poche e capaci di erodere i diritti dei lavoratori su altri fronti) viene puntualmente disattesa la regolare fornitura di DPI, le aziende in regione sanno che possono contare sulla assenza quasi totale di controlli. Nel pesarese su 10 attività controllate 6 risultano con irregolarità con un totale di 16 lavoratori in nero, nel fermano su 9 chalet controllati prima della stagione turistica 6 risultano irregolari di cui 4 con il 10% del personale in nero, oltre ad un azienda di parti in cuoio con il 50% dei dipendenti sempre in nero, una realtà che chiunque di noi conosce bene per esperienza più o meno diretta. Allargando il focus a livello nazionale escono nel mese di giugno dati spaventosi dal primo rapporto statistico sul lavoro minorile di unicef italia ottenuto analizzando gli open data di inps e inail. Nei cinque anni presi in esame 2017 – 2021, gli infortuni della fascia di età sotto i 19 anni a livello nazionale sono 352140, di cui con esito mortale 67 fascia 15-19 e 7 con meno di 14 anni. Le tragedie dei mancati controlli e dei subappalti ogni tanto quando troppo clamorose vengono alla ribalta, come nel caso dei 5 operai di Torino. Eppure sembra ci sia sempre meno interesse e attenzione riguardo alle proprie condizione da parte dei lavoratori, che in Italia a malapena si iscrivono a sindacati, siano essi conflittuali o meno. Questo senso di fatalismo e disinteresse generalizzato purtroppo viene pagato caro: salute, sicurezza e salari dovrebbero essere obiettivi base e di vitale importanza per tutti noi, eppure quanti conoscono il proprio contratto di riferimento? Quanti sanno anche solo leggere la propria busta paga? In Italia il CNEL nel 2022 dichiarava attivi 919 contratti collettivi nel privato 15 nella pubblica amministrazione e 48 nei lavori para-subordinati. Per un totale di 982 contratti in una giungla di sub-appalti e mansioni non rispondenti al contratto utilizzato, come i dipendenti di mondo convenienza utilizzati in cooperative che applicano quello delle pulizie a facchini e camionisti. Nessuno pensa a noi se non per proprio interesse e profitto, solo con la lotta, il reciproco sostegno, possiamo uscire dall’impasse di crisi, controcrisi e prezzi alle stelle, purtroppo sul lavoro e fuori solo il nostro sudore riesce a mandare avanti il mondo, facciamolo correre, dal verso giusto.

12 giugno – civitanova marche – operaio di 54 anni cade da 5 metri di altezza finendo in un capannone mentre monta zanzariere elisoccorso riporta un trauma cranico, rianimato sul posto dall’equipaggio muore dopo 5 giorni


13 giugno – recanati  – 47enne viene investito da un auto mentre svolge lavori in un tombino ai sottoservizi di un cantiere elisoccorso


24 giugno  – ancona  – operaio 55enne si schianta con una betoniera in fondo ad una discesa per problemi ai freni, finisce contro una casa nel tentativo riuscito di evitare una scuola estratto dalle lamiere ferito


26 giugno – corridonia – muore agricoltore schiacciato da una motozzappa che stava riparando


29 giugno

 – vallefoglia – alla rivacold scontro tra due carrelli elevatori, uno dei due conducenti di 58 anni finisce schiacciato elisoccorso con un grave trauma da schiacciamento

– san benedetto – operaio di 28 anni al lavoro per una ditta di surgelati viene investito muore dopo due giorni di coma
5 luglio – arcevia – agricoltore di 54 anni muore schiacciato tra due trattori


11 luglio – jesi – operaio alla CNH rimane ferito all’inizio della linea C1, lo skid che supporta la cabina si rompe e la cabina si rovescia con l’operaio dentro, riporta vari traumi. gli operai scioperano 3 ore per turno.


17 luglio – fiastra – operaio edile di 39 anni in un azienda in subappalto in un cantiere della ricostruzione viene investito da un ponteggio mentre fissa un pergolato elisoccorso


19 luglio – san ginesio- operaio di 54enne in un cantiere in subappalto per la ricostruzione rimane schiacciato dall’escavatore che si ribalta allo scarico dal camion  elisoccorso in gravi condizioni


22 luglio – camerino – camion si ribalta all’ingresso della superstrada ferito l’autista elisoccorso


24 luglio – acquasanta terme – operaio edile di 32 anni vola da 3 metri per il cedimento del solaio elisoccorso in gravi condizioni


31 luglio – ancona – due dipendenti di un kebab aggrediti con un taglierino e pugni rimangono feriti

A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri”  di Jesi

 

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Osservatorio infortuni sul lavoro Agosto 2022 – Febbraio 2023

l’osservatorio continua a raccogliere dati, anche a distanza di parecchi mesi. Non cambia purtroppo il contesto di insicurezza ogni giorno affrontato dai lavoratori Marchigiani, come quelli di altre regioni d’italia. si può parlare di strage? strage di stato si potrebbe indicare secondo alcuni, visto che lo stato italiano che dice di fondarsi sul lavoro, non riesce o non vuole intervenire duramene sulle dinamiche del lavoro, favorendo l’imprenditoria a centinaia di suoi cittadini che lasciano la vita in operazioni svolte non in sicurezza. la rappresentanza dei lavoratori non è neppure nei pensieri dei legislatori e nel corpo politico che continua a legiferare senza, colpevolmente, stringere su controlli e sanzioni nei confronti di chi per profitto non si esime di causare morti e mutilati. nelle marche in questi 7 mesi sono stati rilevati da noi 14 morti e 34 feriti, coscienti che il dato inal è molto più alto e da molti anni si attesta a livelli inaccettabili. spesso gli sfruttati non riescono oramai neppure a farsi pagare gli stipendi, come quei 150 davanti ai cancelli di mondial suole a porto recanati. la forza dei lavoratori delegata a sindacati è svanita, facendo si che sempre meno si creda nella proprie possibilità o in rivendicazioni al minimo di dignità. alcuni padroni che si sentono benefattori ultimamente in regione elargiscono briciole ai propri sottoposti come buoni carburante o per aiutare nelle bollette, senza neppure immaginare che basterebbe alzare loro gli stipendi mensili, senza aspettare contratti collettivi, ma poi il margine di profitto si ridurrebbe, sia mai. i nostri imprenditori illuminati evitano parecchie volte di fare investimenti, meglio aspettare lo stato che con incentivi, buoni, sconti di tasse li aiuta a mantenere stipendi fermi da decenni, una classe lavoratrice schiava di un mercato del lavoro di sfruttamento. che sia questa idea di impresa che abbia fermato la natalità nella nostra regione? credevano forse si crescano figli con l’ elemosina? o lavori stagionali turistici, ormai una tipicità del turismo made in marche. giustamente i tempi di vita e i redditi incidono negativamente sulla natalità, tant’è che anche l’ingresso di lavoratori con ancora meno diritti di quelli residenti è rallentato a favore di altre zone del paese o alte zone geografiche. un calo demografico che si rispecchierà nei prossimi anni in calo di entrate per gli enti pubblici e peggiorerà il già evidente taglio di servizi. spingendo sempre più il coltello nella piaga della diseguaglianza sociale. i dati che vengono raccolti continuano ad essere peggiorativi nelle marche. l’inail riporta nel rapporto annuale delle attività di tutela e vigilanza per il 2021 un tasso di irregolarità dell’83,40% (il più alto in assoluto rispetto a tutte le regioni italiane) con percentuali ancora più alte in settori specifici 90,86% nelle costruzioni e 92,68% nei servizi di supporto alle imprese. nelle cooperative di lavoro si evidenzia un tasso di irregolarità del 83% con una percentuale di lavoratori in nero o irregolari del 10,74%. ma quasi comici sono i numeri dei controlli effettuati nelle marche, solo 702, le violazioni accertate si riferiscono a 4528 lavoratori, 665 dei quali completamente in nero, e 223 soggetti a sfruttamento o caporalato. ben 1490 lavoratori coinvolti in fenomeni di interposizione illecita di manodopera. sono talmente pochi i controlli svolti che sono solo 999 le violazioni sull’orario di lavoro e 1172 le violazioni in materia di salute e sicurezza.

8 agosto – pergola – operaio agricolo schiacciato tra la rotopressa e un cumulo di balle,

elisoccorso per un importante trauma toracico

9 agosto – Ripatransone – frontale tra un autobotte e un furgone muore un operaio di 39 anni

alla guida del furgone

23 agosto – ascoli piceno – operaio alla guida di una pala meccanica si ribalta nella discarica

rimanendo ferito.

24 agosto – ascoli piceno – agricoltore di 50 anni si ribalta con il mezzo rimanendo con una

gamba sotto la pala escavatrice elisoccorso con l’arto straziato.

25 agosto – montefalcone – agricoltore muore schiacciato dal trattore che si ribalta

5 settembre – san benedetto – autista di autobus urbano aggredito a pugni in faccia rimedia 7

giorni di prognosi

– civitanova marche – tre infermieri aggrediti a calci e pugni, due rimangono

feriti con prognosi di 20 giorni

7 settembre – ascoli piceno -A14 incidente tra tir in galleria feriti due camionisti

9 settembre agugliano – operaio di 36 anni si ferisce ad una gamba con il frullino soccorso

con una grave emorragia

16 settembre – ancona – fincantieri – operaio di 62 anni cade in una botola e fa un volo di

diversi metri rimanendo ferito.

22 settembre -tolentino – operaio di 26 anni al lavoro per una ditta di infissi muore schiacciato

da un carico caduto da un carrello elevatore

27 settembre – senigallia – muratore precipita da un impalcatura battendo la testa elisoccorso

28 settembre – fabriano – agricoltore 65enne muore folgorato nella sua azienda agricola

coltivatrice di luppolo mentre svolge manutenzioni in una cabina elettrica

Ancona – fincantieri operaio di 51 anni rimane schiacciato sotto una lastra di

di acciaio 3 tonnellate, grave con fratture multiple e schiacciamento. tutti i

lavoratori anche delle ditte in appalto entrano in sciopero e lasciano il lavoro.

3 ottobre – servigliano – autocisterna esce di strada muore l’autista di 55 anni

11 ottobre – serra san quirico – auto di operai elica al rientro dal turno di lavoro esce di strada

e finisce in un canale, morte due operaie e ferita una terza

12 ottobre – colle d’arquata – due operai travolti da una rete metallica e un palo che stavano

montando su un costone uno di 32 anni muore schiacciato mentre l’altro rimane

ferito

14 ottobre – senigallia – muratore precipita da un impalcatura, nessun testimone, elisoccorso

22 ottobre – cerreto d’esi – trattore si ribalta muore agricoltore ferita la moglie che lavorava

con lui

24 ottobre – jesi – frontale tra pulmino scolastico e suv feriti assistente e conducente del bus

25 ottobre – senigallia – A14 operaio di 31 anni investito da un furgone condotto dal collega

entrambi impiegati nella manutenzione del verde, riporta gravi traumi da

schiacciamento elisoccorso

31 ottobre – senigallia – autista 55enne sviene per le esalazioni e cade dentro l’autocisterna

vuota, estratto da i vigili del fuoco in gravi condizioni

8 novembre – fabriano – tre operai faber feriti di cui uno in modo grave ed elisoccorso, in un

frontale con un altra auto sulla strada del rientro alla fine del turno serale

21 novembre – genga – capotreno aggredito a pugni riporta la frattura del setto nasale

24 novembre – jesi operaio cade a terra con il cestello elevatore montando luminarie comunali

29 novembre – falconara – svincolo ss76 dipendente della croce rossa di 27 anni muore

schiacciato all’interno dell’ambulanza rimasta sotto un tir che si ribalta sulla

rampa ferito anche il barelliere sul retro con trauma cranico costole rotte e

schiacciamento delle vertebre, morto il paziente trasportato

16 dicembre – ascoli piceno – A14 tamponamento tra camion, muore autista 61enne il giorno

seguente muore l’autista 51enne del tir coinvolto nell’ incidente principale pochi

km più a nord causa del successivo tamponamento.

25 dicembre – jesi – 57enne al poto soccorso dopo un incidente sul lavoro di lieve entità, da in

escandescenze per l’attesa e schiaffeggia l’infermiere del triage

11 gennaio – tortoreto – dipendente di una multiservizi muore in un incidente con l’auto aziendale

16 gennaio – san benedetto – mercato ittico 60enne cade dalla cella frigorifera da 4 metri batte

la testa riporta un forte trauma cranico e diverse fratture elisoccorso

20 gennaio – ascoli piceno – operaio edile di 60anni cade dal tetto riportando diverse fratture

22gennaio – cagli – camion frigo impatta con un guardarail di un viadotto, autista di 22 anni viene

sbalzato fuori dall’abitacolo nell’impatto e muore cadendo nel dirupo sottostante

26 gennaio – san severino – operaio edile cade da un impalcatura, elisoccorso in gravi condizioni

comunanza – vigile del fuoco colpito da un tronco rimanendo ferito

2 febbraio – ascoli piceno – operaio di 38 anni cade da un impalcatura, elisoccorso

10 febbraio – polverigi – trattore si ribalta più volte, ferito due agricoltori elisoccorso

A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi

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Osservatorio Infortuni Aprile – Luglio 2022

Dopo cinque mesi dall’ultimo bollettino di morti e feriti dalla regione marche, non che ci aspettassimo un miglioramento sul fronte dello sfruttamento con l’arrivo della stagione turistica, che è cosi misera di controlli da essere considerata da tutti il normale sfruttamento stagionale. ma un numero cosi alto di infortuni la realtà marchigiana è solita non raggiungerlo, per le fasce d’età giovanili (14-19 anni ). spesso impiegate in lavori stagionali e stage non retribuiti nei mesi estivi. l’inizio anno sorprende con un insolito alto numero di vite segnate a causa di infortuni al lavoro. gli istituti di rilevamento da gennaio a giugno davano un aumento di 573 infortuni sull’anno precedente, arrivando nel 2022 a 1124 infortuni in soli 6 mesi.è una fascia d’età che solitamente, in numeri percentuali sul totale dei lavoratori non è impiegata in gran numero, visto che non può svolgere alcune mansioni, come quelle legate alla somministrazione di alcolici. sono da considerare, a questo punto, inesistenti i controlli se la fascia fino a 14 anni dichiara 702 infortuni(!) ci domandiamo che tipo di mansione possa essere stata svolta da questi ragazzi o che sia tutta nell’ambito scuola lavoro? e se fosse il loro tutor che dice? non dovrebbe cercare di abbassare i fattori di rischio per lavoratori cosi giovani e spesso inesperti? non ci sembra che i dati inail specifichino quanti studenti/sfruttati siano tra gli infortunati. il lungo periodo trascorso dall’ultima nostra uscita sui dati regionali è trascorso all’insegna della guerra sul territorio ucraino che ha impattato più incisivamente, delle molte guerre in corso, il tenore di vita dei lavoratori europei e non, l’aumento dei prezzi dei combustibili e di conseguenza, il costo della vita è purtroppo destinato ancora ad aumentare. sui fronti non sembrano spirare venti di pace e di conseguenza oltre alla morte sul campo di battaglia gli sfruttati si ritroveranno aziende che non trovano più profittevole sfruttarli. ci saranno fermi di produzione come ci sono già stati per la carenza di pezzi, che peseranno tutti sulle spalle di una classe lavoratrice che sembra aver dimenticato come difendersi, partendo dall’unica sua arma, la solidarietà.

rincorrendo da oltre un ventennio un sogno di benessere raggiunto a caro prezzo, al costo di guerre e sfruttamento distanti dai nostri lidi, ma che lo stesso causano tragiche migrazioni epocali, di cui non vediamo che piccoli segnali, le nostre latitudini sono distanti, ancora per poco, dai campi profughi popolati da milioni di persone in fuga ormai da anni come in tutte le realtà di confine tra stati resi instabili. cosi che le elité possano scambiare i loro affari a buon prezzo. questo si riflette nell’ascesa politica degli sciacalli di disgrazie che si erano sopiti per oltre 30 anni, arrivando con soluzioni facili a problemi complessi raccogliendo voti anche tra lavoratori che sperano di rifarsi su altri lavoratori. ma che la rappresentanza di un sistema politico che cura gli interessi dei padroni o al massimo qualche libertà individuale residua e ha perso di vista un bene collettivo degli ultimi è ai nostri occhi già delegittimato da tempo, molti lavoratori scelgono di astenersi dal teatrino elettorale, senza però una partecipazione attiva nel portare avanti lotte nessuno riuscirà a migliorare la nostra condizioni di sfruttati. ritornando ai dati locali continuano ad emergere dai minimi controlli le irregolarità che ingrassano le tasche di chi vive del lavoro dei sottoposti, una decina di lavoratori non in regola in una discoteca di montecassiano, un imprenditore senza scrupoli costringeva i lavoratori con minacce e intimidazioni a 50 ore settimanali con contratti da 18 senza versare i contributi dovuti a civitanova marche, 10 gli imprenditori scoperti a gestire cantieri non a norma di sicurezza tra civitanova, tolentino, e ussita. mentre a gabicce l’ennesimo sfruttatore in un autolavaggio con il ricatto del rinnovo del permesso di soggiorno impiegava persone per 3 euro l’ora per 12 ore al giorno,senza giorno di riposo dando alloggio all’interno di locali insalubri in un garage senza servizi igienici.

8 aprile – pesaro – a14 incidente in autostrada, autista di un camion perde la vita tra le lamiere

11 aprile – ascoli – agricoltore di 66 anni rimane con una gamba straziata dalla motozappa.

12 aprile – ascoli – 55 operatori sanitari contagiati, chiuso parte del pronto soccorso per mancanza di personale
gradara – agricoltore muore schiacciato nel trinciaerba che si ribalta

14 aprile – pesaro – mezzo agricolo si ribalta, agricoltore viene sbattuto prima contro un albero poi contro la recinzione dell’oliveto dove lavorava. elisoccorso in gravi condizioni

27 aprile – fossombrone – muratore di 22 anni precipita dal solaio per un cedimento facendo un volo di tre metri, elisoccorso

montecassiano – feriti due autisti di un mezzo che trasportava vetro in bancali, uno dei due viene travolto e ferito gravemente dal carico che cerca di sistemare dopo lo sbilanciamento in una rotatoria l’altro si ferisce cadendo dal mezzo

12 maggio – tolentino – falegname di 32 anni si amputa una falange e ferisce profondamente un altro dito con una fresatrice

21 maggio – morro d’alba – operaio agricolo di 24 anni si ribalta con il trattore elisoccorso

22 maggio – numana – titolare di una pizzeria di 63anni ustionato da una fiammata in cucina riporta ustioni sul 10% del corpo elisoccorso

25 maggio – fermo – 29enni schiacciato da una balla di fieno in una azienda agricola, elisoccorso
senigallia – autocarro finisce nel fossato dell’A14 ferito il conducente estratto dalle lamiere

29 maggio – serrapetrona – agricoltore di 30anni rimane ferito per l’esplosione della gomma del trattore che stava gonfiando, riporta vari traumi tra cui il più grave un trauma toracico

1 giugno – jesi – camionista diretto alla new holland muore tra le fiamme, incastrato tra le lamiere del mezzo che si incendia dopo lo scontro con due piloni di un sottopasso

numana – camion si ribalta mentre scarica uno yacht al porticciolo, autista ferito

2 giugno – ostra vetere – operaio di 24 anni della rieco rimane con un braccio incastrato nel compattatore di rifiuti

3 giugno – treia – durante le operazioni di taglio di un albero l’operatore viene colpito dal tronco elisoccorso

4 giugno – ancona – dipendente della coop che gestisce un parcheggio aggredita, spintonata e denudata da un automobilista che da in escandescenze dopo essere stato richiamato perchè in contromano e ad alta velocità nel parcheggio

belforte – operaio metalmeccanico di 50anni si amputa un dito in un macchinario per piegare e tagliare le lamiere

civitanova marche – giardiniere 58 enne si procura una profonda ferita al braccio con una motosega

5 giugno – ancona – bidella di 58 anni travolta dagli studenti in uscita dell’ultimo giorno di scuola si frattura un polso cadendo

9 giugno – castelfidardo – assicuratore di 26 anni muore nel tragitto casa lavoro scontrandosi in moto con una mietitrebbia

27 giugno -falconara marittima – vongolara si ribalta ad un miglio dalla costa, muore un marinaio di 57 anni rimasto incastrato nella cabina, tratto in salvo un altro marinaio da un’altra vongolara giunta in soccorso

28 giugno – piandimeleto – agricoltore muore nel ribaltamento del trattore finendo in un dirupo

30 giugno – mogliano – agricoltore rimane ferito con una mano nella coclea che scarica granaie riportando la sub-amputazione del dorso

4 luglio – san benedetto – bagnino di salvataggio pestato da adolescenti ripresi per pericolosi tuffi

6 luglio – montecosaro – cade da 3 metri di altezza nella voragine che squarcia il solaio dove sostituiva un condizionatore in un calzaturificio riporta politraumi

10 luglio – belforte – muore 69enne cadendo con il trattore in un dirupo

15 luglio – roccafluvione – operaio del comune cade in un dirupo mentre svolge manutenzione
stradale, recuperato dai vigile del fuoco riporta ferite lievi

18 luglio – cagli – esplosione alla distilleria major di una miscela di acqua e alcool investe un operaio di 50 anni, riporta ustioni di secondo grado al volto braccia e corpo elisoccorso

ancona – addetto alle consegne per una pasticceria viene investito da un’altro furgone che lo tampona, si salva gettandosi all’interno del mezzo riporta ferite ad una gamba

22 luglio – caldarola – giovane operaio addetto ad un macchinario si amputa l’avambraccio

23 luglio – civitanova marche – a14 incidente tra tir e furgone della frutta, autista del mezzo più piccolo riporta gravi ferite elisoccorso

27 luglio – montecassiano – operaio edile di 21 anni di una ditta in sub-appalto cade dall’impalcatura riporta politraumi

porto sant’elpidio – operaio riporta gravi ferite in un azienda trauma cranico, fratture multiple a clavicola e gamba, si ipotizza una caduta dall’alto ma non c’è certezza all’arrivo in ospedale

28 luglio – tolentino – autotrasportatore di 40anni cade nelle operazioni di scarico al centro commerciale riporta varie fratture e escoriazioni

A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi

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Osservatorio infortuni – dicembre 2021 -> marzo 2022

questi quattro mesi di distanza dall’ultimo osservatorio ci mostrano uno scenario che pochi avrebbero immaginato nell’ anno passato. il nuovo anno si porta dietro tutti i problemi di sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, tutte le carenze nei controlli della salubrità e la messa a norma, realta` che assume caratteri drammatici anche per la sua continuità negli anni. L’arrivo di un conflitto armato ai confini europei ha portato nuovi scenari di contrasto tra potenze e poteri. per la classe lavoratrice rimangono sempre gli strazi e lo spargimento di sangue su tutti i fronti. le ricadute economiche e sociali sono pesanti e sappiamo saranno peggiori negli anni avvenire. per i lavoratori della regione marche i comparti più colpiti sono quello del distretto calzaturiero ormai in costante crisi occupazionale. il rincaro delle materie prime sopratutto energetiche mettono sempre più molti lavoratori in condizione di povertà, vedendo il proprio potere di acquisto prosciugato dai continui aumenti. in questi mesi nei pochi controlli sono decine i lavoratori in nero scoperti, il più eclatante è il caso di caporalato di un azienda vincitrice di un bando della prefettura per la gestione di centri di accoglienza che tratteneva stipendi interi ai lavoratori senza versare gli straordinari e facendo svolgere mansioni non previste nei contratti sottoscritti. l’ispettorato del lavoro è un organo importante nella gestione dei controlli per la sicurezza ed il rispetto dei contratti di lavoro, ma è in depotenziamento da anni e le rappresentanze dei lavoratori non riescono neppure a mantenere l’organico presente. Nelle marche l’organico è stato dimezzato rispetto a dieci anni fa: in provincia di ancona sono in servizio 41 persone, contro le 61 presenti nel 2015, a pesaro ce ne sono 33 ed erano 42, Macerata 27 contro i 60 del 2015, mentre ad Ascoli sono in 29 nonostante queste ultime due provincie stiano affrontando le centinaia di cantieri della ricostruzione post sisma che prosegue a rilento. le cifre si riferiscono al personale amministrativo e ispettivo; quest’ultimo sopperisce alle carenze del primo ma gli ispettori tecnici sono al massimo 3 ogni ispettorato territoriale. con questi numeri è evidente che per quanti corsi i lavoratori possano frequentare nulla impedisce i padroni dall’arricchirsi non rispettando norme di sicurezza o non fornendo adeguati e costosi DPI ai lavoratori. i dati del primo bimestre del 2022 mettono le marche tra le regioni italiane meno sicure rapportato alla forza lavoro, con un incidenza maggiore del 25% rispetto alla media nazionale (im= indice incidenza media, pari a 3,7 morti ogni milione di lavoratori) insieme a molise, toscana e sicilia. Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’ Inail entro lo scorso mese di febbraio sono state 121.994, in aumento del 47,6% rispetto alle 82.634 del primo bimestre del 2021 e del 26,4% rispetto alle 96.549 del periodo gennaio-febbraio 2020. Di queste, 114 hanno avuto esito mortale, in aumento del 9,6%, 10 in più rispetto alle 104 registrate nel primo bimestre del 2021 e sei in più rispetto alle 108 del periodo gennaio-febbraio 2020.per farsi un idea della tragedia del lavoro in italia nel 2019 in assenza della pandemia le denunce di infortunio sono state 642 mila, non c’è bisogno di elmetti per difendere confini inesistenti o patrie fatte dai padroni, la classe lavoratrice ha già i numeri di una guerra tra morti e feriti, da anni, senza che la classe politica abbia interesse a frenare questo spargimento di sangue che fa da fondamenta alla concorrenza capitalistica di sfruttamento della forza lavoro con altre parti del mondo.

3 Dicembre – serra san quirico – operaio 35enne rimane con entrambe le mani sotto una pressa in un azienda di materiali plastici, soccorso in gravi condizioni rischia la di perdere entrambe le mani

7 Dicemrbe – ascoli piceno – camionista muore tra le lamiere del proprio mezzo che si schianta contro un capannone industriale

17 Dicembre – Gualdo – 49enne si amputa un dito con una sega a nastro durante il lavoro con la sua ditta in una casa di campagna

24 dicembre – ancona – dipendente di un supermercato finisce in ospedale malmenato da un cliente ripreso per non ottemperare all’obbligo di mascherina

29 dicembre – osimo – dipendente di un azienda di spedizioni investito alla fermata dell’autobus mentre usciva dal lavoro

4 gennaio – penna san giovanni – tre dipendenti di una casa di riposo positive su 16
torrette – nell’ospedale regionale sono 40 gli infermieri contagiati

12 gennaio – porto recanati – 56enne muore cadendo da una scale appoggiata ad un terrazzo mentre ripara una tubatura da circa 3 metri d’altezza, cadendo rovinosamente su una scalinata

14 gennaio – ancona -operaio 60enne cade da 4 metri per un cedimento dell’impalcatura di allestimento di uno yacht, ricoverato in gravi condizioni
– Macerata – schianto tra un autocarro e un camion in superstrada, il conducente del mezzo di minor portata ricoverato in gravi condizioni
– Senigallia – dipendente asur di 50anni riporta un trauma cranico a causa di un pino che cade sul suo mezzo mentre percorre la strada per l’ospedale cittadino

16 gennaio – sassoferrato – operatore ecologico investito da un auto mentre raccoglie i rifiuti elisoccorso

18 gennaio – senigallia – 3 operatori in casa di riposo contagiati
ostra – 5 operatori in casa di riposo contagiati
civitanova marche – 5 vigili urbani contagiati

29 gennaio – cingoli – furgone con 5 operai esce di strada al rientro a casa, un operaio di 29 anni muore e un altro rimane gravemente ferito, gli altri tre illesi

9 febbraio – Numana – operaio di 57 anni cade da un trabaltello da circa 5 metri, perde conoscenza dopo aver battuto la testa riportando anche varie fratture elisoccorso è grave

13 febbraio – Jesi – rider di 32 anni in bici viene investito da un auto mentre era in consegna

14 febbraio – serra dei conti – furgone adibito al lavoro esce di strada perde la vita il conducente

28 febbraio – fano – crai operatrice addetta alla macelleria rimane incastrata con un dito nel tritacarne

9 marzo – jesi – operaio 33enne giardiniere, viene colpito alla testa dal ramo che stava tagliando si procura una profonda ferita e cade per 8 metri in una scarpata, ricoverato

16 Marzo – Pesaro – geometra di 49 anni muore in un incidente stradale durante il tragitto per il lavoro

19 marzo – Monsano – agricoltore cade dalla scala mentre pota elisoccorso per politraumi
Jesi – incidente stradale coinvolge un infermiera 26enne mentre si reca al lavoro

31 marzo -Serra san quirico – operaio di 40anni rimane incastrato con un guanto da lavoro nel nastro che trasporta ghiaia nella cava della gola della rossa incastrandovi tutto l’avambraccio nonostante gli altri operai fermino il nastro, riporta un grave trauma da schiacciamento all’ arto

A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi

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osservatorio infortuni

Osservatorio Infortuni sul lavoro – sett. ott. nov. 2021

Ritorniamo trimestrali dopo un paio di uscite, mai stanchi di riempire i muri cittadini con le giornaliere disgrazie dei lavoratori Marchigiani, cosi che neppure un ferito passi inosservato a chi magari per superficialità dimentichi per un momento la violenza che il mondo del lavoro con i suoi ritmi e le sue regole di profitto usa verso chi fa si che la merce che comprate o di cui usufruite arrivi sul mercato. lasciatoci alle spalle il grande aumento di lavoratori stagionali sfruttati da gran parte dei padroni del turismo, ritornano a coprire di sangue le vie i lavoratori dei cantieri che in regione sono sempre di più, pur non aumentando in proporzione il numero di addetti al controllo della loro messa a norma di sicurezza. nei primi otto mesi del 2021 nelle marche gli infortuni sono aumentati del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contando 22 morti e 10598 incidenti; le malattie professionali riconosciute sono aumentate del 47,1% in particolare nell’industria, dove sono passate da 2746 (2020) a 3720 (2021) . Anche quest’anno ci sembra chiaro che le tante parole spese sulla sicurezza sul lavoro da sindacati e padroni siano chiacchiere al vento, come potrebbe essere altrimenti se non conoscono altro all’infuori del proprio ufficio? Di certo non si preoccupano ad esempio della leggerezza con la quale, i medici del lavoro e gli RSSPP, effettuano le visite annuali di controllo negli ambienti lavorativi, cosi` come del resto spesso non si preoccupano nemmeno di aggiornare il documento di valutazione dei rischi; I rischi che come lavoratori corriamo sul posto di lavoro quotidianamente dovrebbero essere elementi sui quali gli organi competenti dovrebbero lavorare per aggiornare ed adeguare la propria organizzazione aziendale, ma evidentemente l’efficienza ed il rendimento sono requisiti necessari solo per gli operai. La multa non è un deterrente per la messa a norma dei locali? chissà, forse la perdita di proprietà funzionerebbe, come ha sempre funzionato per spaventare i padroni. La provincia di ancona miete le sue vittime pur essendo “una delle provincie italiane che ha perso più posti di lavoro nel biennio 2018 – 2020” a detta del patron della Cablo. un esempio lampante è il caso della Enedo, azienda di Osimo di proprietà ora svedese che annuncia 35 licenziamenti su gli 85 dipendenti rimasti dopo anni di delocalizzazione in tunisia (nel 2002 erano 350 i lavoratori in quest’azienda). ma sembra che il capitalismo straccione marchigiano non sia rimasto altro che vendere a proprietà estere o delocalizzare, visto che qua hanno già spremuto i lavoratori locali ormai spesso in età avanzata e un lungo percorso all’interno di aziende per lo più famigliari. Eppure lo sfruttamento è ben lungi dal fermarsi perché è la base della società che ci fanno subire, che andrebbe perlomeno ribaltata. su 9 aziende controllate nel maceratese in questi mesi 3 su 5 non erano a norma con i propri dipendenti, su 61 lavoratori complessivi 24 risultavano in nero. a corridonia una ditta che lavora tomaie con 10 operai in nero e completamente assente di documenti di valutazione del rischio, nessuna sorveglianza sanitaria sui lavoratori esposti a sostanze tossiche, nessuna conformità degli impianti elettrici e di antincendio per non parlare dei DPI per i dipendenti. ecco se questa è l’economia del territorio, che silente appalta a queste realtà le lavorazioni è evidente che è il sistema non regge, perché è impossibile rimanere sul mercato con qualsiasi prodotto se dall’altra parte del mondo c’è una sorta di schiavismo. anche la legge sul caporalato non sembra sorbire grossi deterrenti agli sfruttatori, nella zona di Fermo l’azienda agricola valli di marca, viene accusata da decine di operai finalmente riusciti nella denuncia delle reiterate ingiustizie e veri e propri ricatti: 12 ore lavorative a 5 euro l’ora, richiesta di soldi per la fornitura di DPI obbligatori (tute,stivali) con conseguenti minacce di licenziamento o non chiamata al lavoro se stagionali agricoli.
 
1 settembre montelabbate – operaio 62enne alla metal plex rimane ferito gravemente alle gambe elisoccorso
 
3 settembre – ascoli – autista muore scontrandosi con suo camion contro un capannone industriale, rimane dilaniato tra le lamiere del mezzo
 
4 settembre – ancona – ad un macellaio di un supermarket cade un coltello di mano, si infilza alla caviglia perdendo molto sangue subito soccorso
– ancona – banchina 23 del porto, operaio di 43 anni rimane con un piede schiacciato da una barra di acciaio di 10 tonnellate, il dpi pur indossato non gli evita una lesione al piede
 
5 settembre – camerano – in un maneggio 69enne si ferisce con la motosega procurandosi una profonda ferita causa di un copioso dissanguamento elisoccorso
 
21 settembre – macerata – muratore 52enne colpito alla testa da un saccone di ghiaia che si sgancia dal sollevatore elisoccorso per trauma cranico
 
23 settemrbe – offida – 63 enne muore ustionato dallo scoppio del serbatoio e seguente incendio del decespugliatore che stava utilizzando da solo in un area isolata
 
25 settembre – montefortino – 56enne in un cantiere cade da 3 metri di altezza e muore senza riprendere conoscenza dopo il vano tentativo dei soccorritori di rianimarlo sul posto
 
16 ottobre – macerata – operaio ferito in un incidete ad una rotatoria, si ribalta con il furgone colpito da una panda 25 ottobre
– ascoli – incendio nella cucina di un ristorante del centro, un ricoverato con principio di intossicazione altri sono riusciti a mettersi in salvo
 
20 novembre – jesi – contagiati due operatori nella locale casa di riposo
 
23 novembre – acqualagna – operatore di 53 anni si amputa un dito con una sega circolare, subito operato nel tentativo di ricongiungere il moncone all’arto
 
A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi