Categorie
cena sociale

Cena sociale al Centro Studi Libertari L.Fabbri, Jesi

Mercoledi 24 Dicembre 2014
GRIGLIATA e SOCIALITA’ (carnivora e non) 
per una vigilia anticlericale



inizio ore 20:30

Per mangiare con noi fateci sapere entro MARTEDI alla mail:
cslfabbri@gmail.com
oppure passando da noi!

Le leggi continuano a garantire i profitti dei padroni,
i privilegi di chi sta al potere e a negare
diritti a chi lavora o a chi un lavoro non ce l’ha, o non può farlo
Non ci rassegnamo alle leggi del più forte, a vivere una vita di stenti.

Ci ribelliamo contro tutto ciò per riaffermare dal basso
la solidarietà fra sfruttati, per una società più giusta.

Categorie
cena di sottoscrizione cena sociale controinfo
Comunicato stampa

Sabato 5 aprile prossimo, presso i locali del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” in Via Pastrengo2 aJesi, si terrà, per il ciclo “Letture per Lottare”, una cena sociale di sottoscrizione a favore dei profughi siriani vittime della guerra civile in corso. E’ la terza iniziativa fatta in città sulla Siria. Lo scopo è quello di rompere il tragico silenzio che da tre anni è calato sul paese e che vede opposti schieramenti fronteggiarsi sanguinosamente con il solo risultato di aumentare le tragedie della popolazione, costretta per fuggire alla guerra a trovare rifugio nei campi profughi dei paesi vicini.. Come in ogni guerra che si conosca. A partire dalle ore 18 si avrà la proiezione di materiali audio visivi e la testimonianza diretta di chi ha familiari ed amici nei campi profughi. Alle ore 20 la cena aperta a tutti. L’iniziativa è organizzata dall’insieme dell’associazionismo jesino che da sempre è abituato a confrontarsi su tematiche politiche e culturali di rilievo, e che vede coinvolti: Arci di Jesi e Fabriano,La Casadi Sergio, L’ANPI di Jesi, Spazio Ostello, Centro Studi Libertari, La casa delle Culture e l’Associazione Italia – Cuba di Senigallia.

Jesi, 2 aprile 2014
Categorie
cena sociale presidio volantino

alle ore 18:00 presidio di solidarietà di fronte alla sede del Centro Studi Libertari in Via Pastrengo 2
alle ore 20:30 sempre presso i locali del CSL (entra-ta di fianco alla scuola di musica Pergolesi) si terrà una cena di sottoscrizione a favore del movimento No-Tav e dei compagni arrestati.

passate al presidio per segnarvi alla cena oppure
contattateci via mail al cslfabbri@gmail.com ..entro
sabato pomeriggio …. per darci una contata !

un volantinaggio ed un presidio in solidarietà con chi lotta contro la TAV in Val Susa, per difendere il proprio ambiente di vita dalle devastazioni, il proprio territorio dalle speculazioni, la società civile stessa da ogni asservimento alla logica del profitto. E’ un’iniziativa che prende il via in molte città del paese contemporaneamente, per toccare in primo luogo la sensibilità delle persone contro la militarizzazione di un territorio, finanziata con soldi pubblici per interessi privati, e che persegue come terrorista chiunque sostenga la lotta della comunità valsusina. La storia recente ci dice come in Italia molte sono le “Val Susa” da difendere: dal No Muos in Sicilia alle basi militari potenziate (Dal Molin a Vicenza), al gasdotto trans-adriatico (Umbria e non solo) agli scempi territoriali di ogni genere che, anche a livello locale (biomasse, interporto, quadrilatero, etc.), minacciano la pace delle comunità, inquinano la politica. Quella di sabato è una iniziativa per non far sentire soli chi lotta da venti e più anni.



Un 22 febbraio “NO TAV”

Oggi 22 febbraio il movimento “No-Tav” ha lanciato una giornata di mobilitazione e di lotta contro il Tav e la sua repressione da parte dello Stato. Sono decenni ormai che i comitati, animano una protesta sponta- nea e di massa, di una valle che si oppone allo scempio inutile di un’ennesima grande opera, di cui sono noti gli impatti negativi, ignoti i rischi, ma pericolosamente vaghi e indefiniti i benefici per la collettività.
Per non parlare dei costi,l’alta velocità co- sterà in tutto 40 miliardi di euro (circa 5000 euro al cm) di soldi pubblici più tutti i costi della militarizzazione costante del cantiere e del territorio intorno..
La Val di Susa si oppone ad essere tra- sformata in un corridoio desertificato da decenni di cantiere, si oppone a vedere le sue montagne sventrate e pretende di po- ter avere voce in capitolo sullo sviluppo del proprio territorio. “Hanno scelto di difende- re la vita di un territorio,non di terrorizzar- ne la popolazione”. Comincia così la lette- re dei familiari di Claudio,Mattia,Chiara e Niccolò arrestati il 9 dicembre con l’accusa di terrorismo per aver partecipato ad un azione di sabotaggio nel cantiere della Maddalena il 13 Maggio scorso. Sono sta- ti accusati di “attentato con finalità terrori- stiche e e di eversione” e di aver attentato alla vita degli operai del cantiere e dei mili- tari di guardia. Ovviamente nessuno è sta- to ferito quella notte perché l’obiettivo non era colpire le persone ma fermare o al- meno rallentare lo scempio della valle.
Siamo arrivati a questo. Chi si permette di contrastare in modo pratico le decisioni dello stato e dell’unione europea viene ac- cusato di terrorizzare la popolazione e pu- nito con il carcere di massima sicurezza. Sappiamo tutti che la Torino-Lione è stata iniziata e va avanti per arricchire la solita casta industriale italiana, col beneplacito e l’appoggio(ovviamente interessato) del- l’apparato legislativo ed esecutivo dello Stato italiano e dell’UE.
Allora perché spendere ancora miliardi di soldi pubblici per un’opera che permetterà di andare da Torino a Lione in tre ore in- vece che in cinque come avviene oggi? Noi come anarchici vogliamo continuare ad essere solidali con chi da decenni vive sulla propria pelle la lotta per l’autodeterminazione e la libertà e che non accetta passivamente un opera così inutile e dannosa per ambiente ed esseri umani. Solidarietà agli abitanti della Val di Susa, che lottano insieme per riprendere nelle lo- romani il loro territorio, le loro vite e il loro futuro. Non vogliamo le grandi opere per pochi ma servizi per tutti, treni decenti per i pendolari,salari adeguati e sicurezza per i lavoratori, opere che servano allo sviluppo di tutti e tutte e non a far tagliare nastri di inizio lavori a generazioni di politici.
SI ALL’AUTOGESTIONE e ALLA RESISTENZA! 


F.A.I. – Federazione anarchica italiana: 
Sez. “ M.Bakunin” Jesi, 
Sez. “F.Ferrer” Chiaravalle
Categorie
cena sociale

bassa macelleria

Martedì 24 Dicembre 2013 – ore 20.00
Cena sociale al Centro Studi Libertari L.Fabbri, Jesi

GRIGLIATA POLENTA e SOCIALITA’ (carnivora e non) per una vigilia anticlericale

Invito aperto a tutti.

Per mangiare con noi facci sapere che ci sei:

 scrivici a cslfabbri@gmail.com


Il capitalismo si sta mangiando diritti e valori di solidarietà che non ritorneranno finché gli sfruttati non si renderanno conto di ciò che sta loro accadendo e che li accomuna. Quando si deciderà di incontrarsi ed unirsi per mettere fine all’abbuffata degli uni sugli altri, smettendo di sfamarsi della dignità di lavoratori delle nostre periferie o delle periferie del mondo, potrà forse nascere qualcos’altro.
Ripartire dal basso delle nostre esperienze per dare avvio ad una socialità che non va perduta.  Un incontrarsi senza interessi può e deve essere il  terreno su cui seminare un altro concetto di vita, una strada che porti  all’uguaglianza e alla fraternità, in opposizione all’opportunismo e  allo sfruttamento che oggi rappresentano la norma.
Categorie
cena sociale
cena di sottoscrizione per i campi profughi siriani

Nel conflitto siriano (del quale ancora in pochi parlano) gli stati, nel loro affrettarsi a giocare un ruolo nello sviluppo geopolitico dell’area, finanziano le varie fazioni in lotta, non considerando affatto l’estrema durezza delle condizioni in cui vivono sfollati e rifugiati nei campi profughi.

SARA’ PRESENTE UN OPERAIO DI ORIGINI SIRIANE PER RACCONTARE LE CONDIZIONI DEI PROFUGHI.

sabato 8 Giugno
ORE 20:00