Autore: cslfabbri
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Comunicato stampa
Sabato 5 aprile prossimo, presso i locali del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” in Via Pastrengo2 aJesi, si terrà, per il ciclo “Letture per Lottare”, una cena sociale di sottoscrizione a favore dei profughi siriani vittime della guerra civile in corso. E’ la terza iniziativa fatta in città sulla Siria. Lo scopo è quello di rompere il tragico silenzio che da tre anni è calato sul paese e che vede opposti schieramenti fronteggiarsi sanguinosamente con il solo risultato di aumentare le tragedie della popolazione, costretta per fuggire alla guerra a trovare rifugio nei campi profughi dei paesi vicini.. Come in ogni guerra che si conosca. A partire dalle ore 18 si avrà la proiezione di materiali audio visivi e la testimonianza diretta di chi ha familiari ed amici nei campi profughi. Alle ore 20 la cena aperta a tutti. L’iniziativa è organizzata dall’insieme dell’associazionismo jesino che da sempre è abituato a confrontarsi su tematiche politiche e culturali di rilievo, e che vede coinvolti: Arci di Jesi e Fabriano,La Casadi Sergio, L’ANPI di Jesi, Spazio Ostello, Centro Studi Libertari, La casa delle Culture e l’Associazione Italia – Cuba di Senigallia.
Jesi, 2 aprile 2014
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Riscatto mediterraneo
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soldi buttati
Comunicato stampa 21 marzo 2014
Soldi buttati.
Il progetto di videosorveglianza a Porta Valle servirà a qualcosa? O saranno soldi buttati? La sicurezza è importante, ma bastano le telecamere per realizzarla? Molte le incognite e del resto i cittadini della zona non ne possono più. Non da oggi, ma da sempre. Il lato “Sud” di Jesi è storicamente sacrificato a favore dei quartieri residenziali, del lato “Nord”. Ieri c’erano le manifatture e gli opifici industriali, con relativo inquinamento, oggi c’è il degrado, il sovrappopolamento e il traffico forsennato, con relativo inquinamento (ancora). Un po’ troppo per trenta telecamere, che al massimo possono far spostare di qualche metro i “facinorosi”. E se invece si cercassero risposte diverse per i residenti? Investimenti per migliorare la vivibilità nell’ala sud di Jesi? La stanchezza dei residenti è fuori discussione. Essa è l’espressione del bisogno di sicurezza, sociale, salariale, di servizi, che va oltre risse e piccola malavita (quella grande, sta al sicuro in aree meno degradate): Lo sciacallaggio politico di chi ci vuol guadagnare qualche consenso è palese e utile come trenta telecamere, che daranno solo illusioni e non risorse sociali per diminuire il degrado, rafforzare la comunità, migliorare la solidarietà. Trenta telecamere, e poi accada quello che accada, tutti contro tutti … e altri soldi buttati via.
FAI – Federazione Anarchica Italiana
– Gruppo “Michele Bakunin” – Jesi
– Gruppo “Francisco Ferrer” – Chiaravalle
Soldi buttati.
Il progetto di videosorveglianza a Porta Valle servirà a qualcosa? O saranno soldi buttati? La sicurezza è importante, ma bastano le telecamere per realizzarla? Molte le incognite e del resto i cittadini della zona non ne possono più. Non da oggi, ma da sempre. Il lato “Sud” di Jesi è storicamente sacrificato a favore dei quartieri residenziali, del lato “Nord”. Ieri c’erano le manifatture e gli opifici industriali, con relativo inquinamento, oggi c’è il degrado, il sovrappopolamento e il traffico forsennato, con relativo inquinamento (ancora). Un po’ troppo per trenta telecamere, che al massimo possono far spostare di qualche metro i “facinorosi”. E se invece si cercassero risposte diverse per i residenti? Investimenti per migliorare la vivibilità nell’ala sud di Jesi? La stanchezza dei residenti è fuori discussione. Essa è l’espressione del bisogno di sicurezza, sociale, salariale, di servizi, che va oltre risse e piccola malavita (quella grande, sta al sicuro in aree meno degradate): Lo sciacallaggio politico di chi ci vuol guadagnare qualche consenso è palese e utile come trenta telecamere, che daranno solo illusioni e non risorse sociali per diminuire il degrado, rafforzare la comunità, migliorare la solidarietà. Trenta telecamere, e poi accada quello che accada, tutti contro tutti … e altri soldi buttati via.
FAI – Federazione Anarchica Italiana
– Gruppo “Michele Bakunin” – Jesi
– Gruppo “Francisco Ferrer” – Chiaravalle



