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concerti

Domenica 22 maggio

— CHIUNQUE PUO’ PARTECIPARE —
 
2 Batterie, 2 Chitarre, Basso,Tastiera, Percussioni e Microfoni vari, con i quali potrete cantare, strillare, amplificare un qualsiasi strumento vogliate portarvi da casa.

La Jam è APERTA A TUTTI, questo significa che CHIUNQUE PUO’ PARTECIPARE. Prendete uno strumento e suonate, arraffate qualcosa che non sia uno strumento e utilizzatelo come tale!
Non la band da un lato ed il pubblico dall’altro, ma l’occasione di raccogliere quanti più spiriti insieme in un unico grande evento in cui non vi sia alcuna distinzione tra artista e spettatore.

Gli strumenti sopra elencati saranno presenti e a disposizione di tutti, ma questo non toglie la possibilità, nel caso lo preferiate, di portarvi la vostra chitarra, il vostro basso, sassofono o arpa che sia. Tutto si può amplificare.

DOVETE ESSERE TANTI.

Per i più duri a morire ci sarà anche la bellissima CENA VEGAN tipica del CSL Fabbri.

Domenica 22 Maggio // Jesi, CSL Fabbri // h17:30

 
Agatha speaks

 

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concerti mostra

Domenica 8 Maggio

|| 2 GRUPPI e 1 ARTISTA ||

Spazio socialità e Libreria ApertA

sempre FREE ENTRY
sempre dalle 17.30
sempre di domenica
sempre CENA VEGAN
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++GUFONERO++
– Rovereto pop sludge-

Piccola recensione: BAAAM BAAAM BOOOOM SPATASHHHH

gufonero.bandcamp.com
facebook.com/gufonerodiy/

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++SUPERMELODIA & ANDY BOROTALCO++
– Local Heroes – Punk…ma mooolto Punk –

Piccola Recensione: ZAN ZAN ZAN ZAN ZAN SGUAO SGUAO
facebook.com/Supermelodia

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GUEST ARTIST: Nicolò Menditto
 
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antifascismo volantino

Volantino 25 aprile

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Se fascista
è un paese,
La politica italiana, prima delle idee, dei programmi o dei progetti, si preoccupa di far vedere che ha un capo. Un leader che ci mette la faccia, anche se nasconde una testa vuota. C’è chi vuole un direttorioe chi si fa chiamare giovani turchi, chi pensa al segretario che fu e chi sopra a tutti all’infallibilità del pontefice. Questo non è fascismo, ma è la cultura del paese in cui è nato il fascismo.
L’economia italiana vede dominare l’assenza di reddito, diritti, lavoro, in una guerra fra poveri che si contendono stipendi da fame. Il lavoro senza remunerazione per i giovani (e non solo) è diventato metodo e pratica diffusa nascosta sotto il nome di stage. Interi mesi o settimane se ne vanno via senza neanche il becco di un quattrino riconosciuto. Il ricatto di chiudere la porta in faccia, spostare la fabbrica in un altro paese, o accusare l’eterna crisi o le tasse esose, sono le argomentazioni di buona parte della classe dirigente italiana. Una classe brava a creare umiliazioni e sfruttamento. Questo non è fascismo. Questo è capitalismo, il sistema economico in cui si è sviluppato il fascismo italiano (e non solo).
La possibilità di opporsi o partecipare, proporre o essere informati, rappresentare insomma il paese reale in una qualche utopiadi libertà democratica, si scontra con il potere mediatico del paese legale, che decide come sfruttare l’ambiente (trivelle e TAV), ostacolare l’istruzione pubblica, la sanità universalista o rubare il diritto alla pensione. Le ragioni che valgono sono quelle di chi urla più forte e non spiega ragioni. La paura dell’altro soffoca la solidarietà umana. Il più debole è colpevole di essere tale. Il più forte vince ed è applaudito. Questo è fascismo, quello italiano, tipico, con e senza camicia nera, lo stesso che ha continuato a prosperare dopo il ’45, si è alimentato delle gerarchie sociali, delle differenze di classe, delle disuguaglianze fra uomini e donne, fra Nord e Sud. E’ il fascismo delle stragi di Portella della Ginestra e di Piazza Fontana, del terrorismo di Piazza della Loggia e dei morti ammazzati come Pinelli e Mastrogiovanni, Aldovrandi, Cucchi e Uva, e troppi altri ancora. Questo è il fascismo italiano, quello del potere. Perché è il potere ad essere fascista non il popolo. Il popolo può essere vittima o complice, seguace o partigiano, ma in un modo o nell’altro pagherà sempre il prezzo di un sistema di gerarchia che si nutre dell’umanità ferita e umiliata.
Il fascismo non è per sempre, non è invincibile. Ha bisogno della vigliaccheria squadrista di Casa Pound o dell’omofobia delle sentinelle, del razzismo della Lega o della violenza di Forza Nuova. Il fascismo è però qualcosa che è già stata sconfitta dalla storia e dai popoli che, quando non sono vittime o complici, diventano antifascisti, combattono contro un sistema di sfruttamento e oppressione, violenza e menzogne che nelle stanze del potere si generano continuamente.
Forse ancora non c’è bisogno di tornare in montagnaper difendersi da governi che cancellano diritti e diffondono menzogne. Di certo c’è bisogno di tornare ad essere protagonisti di una società più giusta, eguale e solidale, di conquistare diritti per i più deboli, diffondere una cultura che nega qualsiasi spazio a oppressioni ed oppressori. I motivi per essere antifascista sono tanti, metterli assieme, organizzarli, e dare loro voce e dignità politica significa dare forza all’antifascismo ogni giorno in un paese che ha bisogno di tutto, meno che del fascismo.
antifascista è un popolo in lotta
F.A.I. Federazione Anarchica Italiana
Sez. “M. Bakunin” Jesi        
Sez. “F. Ferrer” Chiaravalle
 
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antifascismo concerti manifestazione manifesto pranzo sociale volantino

25 aprile 2016 – PranzoSociale – concerto Brancoro

LA RESISTENZA VIVE NELLE LOTTE DEGLI SFRUTTATI E DI CHI VIENE RESPINTO

25 APRILE 2016

– ORE 11:00 CORTEO
– ORE 12:30 CIRCA PRANZO SOCIALE
– ORE 18:00 CONCERTO CON BRANCORO da Roma

Cantiamo la storia, il lavoro, le lotte e le rivendicazioni di ieri e di oggi

BRANCORO è un Branco di voci sciolte un  laboratorio di sedicenti coriste/i uniti dalla
convinzione che i canti politici aiutino a  tenere accesa la fiamma della libertà

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25 Aprile 2016