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General volantino

27 ottobre 2017: SCIOPERO GENERALE

Ai sindacati ci pensiamo noi, una volta al governo”, non sono proprio le parole testuali, ma il concetto è lo stesso, quello espresso da Di Maio, il ragazzo prodigio pentastellato. Dopo essere andato ad omaggiare i padroni ad Abano Terme, baciare il sangue di San Gennaro, ha ripreso il luogo comune che i sindacati non vanno bene. La caccia ai voti nel sottopancia italiano, tra i disoccupati e i non tutelati che leggono la loro precarietà come unico prodotto di una società fondata sui diritti sociali che però “privilegerebbero” alcuni e discriminerebbero tanti altri. Una logica che genera guerre fra poveri, caccia all’immigrato, cancellazione di qualsiasi lotta sociale e sindacale per sostituirla con una guerra fra poveri continua. Una guerra fra chi subisce la ferocia del liberismo, i tagli alla spesa pubblica, l’imbarbarimento delle coscienze, lasciando impuniti chi ne trae profitto e potere da una situazione di insicurezza continua.

I sindacati confederali – CGIL, CISL e UIL – hanno le loro responsabilità nella precarietà sociale ed economica presente, segni del fallimento della concertazione dei diktat padronali e del mercato. I funzionari sindacali e le organizzazioni non hanno brillato come strumenti di lotta ed emancipazione dei lavoratori, ma al tempo stesso all’interno dei sindacati ci sono lavoratori ed idee di riscatto e mediazione sociale che vengono ogni giorno negate sia dai padroni sia dai figli di papà sorridenti che brillano nel baciare ampolline di vetro. In tutto ciò però c’è chi non si arrende alla perdita di diritti, c’è chi vuole l’allargamento dei diritti per tutti.

C’è chi fa sindacalismo dal basso, senza poltrone, per il miglioramento della vita di tutti e la conquista di garanzie sociali e lavorative, per una piattaforma di lotta che prevede: forti aumenti salariali, riduzione generalizzata dell’orario di lavoro (30 ore settimanali), investimenti pubblici per ambiente e territorio, pensione a 60 anni, con 30 anni di contributi, garantire il diritto alla salute, all’istruzione, all’abitazione, e molto altro in quella che si annuncia come la prima scadenza nazionale di lotta sindacale per lo sciopero generale del 27 ottobre.

In questi giorni si consuma l’ennesimo atto di arroganza padronale e del governo. Da una parte all’Ilva di Taranto, Genova e nelle altre sedi, viene cancellato il futuro di chi non avrà più un lavoro e si chiamerà “esubero (un po’ come gli esodati della Fornero), dall’altra, grazie alla truffa del Jobs Act, verranno cancellati garanzie e diritti per i lavoratori che dovranno cedere al ricatto occupazionale fatto dall’azienda. Il governo, dal canto suo, non dice nulla al modo arrogante di fare di una imprenditoria italiana, anzi, quasi la premia visto che, per l’ennesima volta, vara una finanziaria che trova soldi per i padroni e le avventure militari, a scapito di scuola e sanità pubblica.

Lo sciopero generale del 27 ottobre, indetto da un’ampia area di sigle sindacali, non è lo sciopero fatto in Catalogna, non passa per l’identità nazionale, seppur socialmente impegnata, ma alza la voce di chi lavora in questo paese che sta arricchendo i pochi che stanno al potere (politico ed economico), mettendo le mani nelle tasche dei molti che sopravvivono della quotidianità della precarietà. Il 27 ottobre sciopero generale di tutte le categorie per la secessione dagli interessi del profitto, e l’affermazione dei diritti dei più deboli.

F.A.I. – Federazione Anarchica Italiana

Sez. “M. Bakunin” – Jesi       

Sez. “F. Ferrer” – Chiaravalle

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cena sociale Proiezione documentario

Sabato 28 Ottobre: Cafiero, il figlio del sole + cena sociale

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concerti

Domenica 22 ottobre – Hyle + Paperoga + StraightOpposition @CSLFabbri


Ore 17.30 – Ingresso Gratuito


Seconda serata per questa nuova stagione live al CSL Fabbri di Jesi. Per l’occasione saliranno sul palco le Hyle da Bologna, anarcofeministe di scuola d.i.y. che suonano un crust-hardcore urticante e rabbioso, e gli jesini PaperogA, eroi locali specializzati in esibizioni noise-core cannibali eseguite al fulmicotone.

… e si aggiungono alla serata gli STRAIGHT OPPOSITION! La furiosa band di Pescara, fondatasi nell’ormai lontano 2004, tra le realtà più concrete e ormai storiche dell’hardcore old school Italiano.

Come sempre ci si vede alle 17.30 e aseguire la Cena Vegan!
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Ore 17.30 – Apertura – PUNTUALI !!!!!!
Ore 18.00 – Inizio Concerti

– HYLE
Anarchafeminist Grrrls Gäng from Bologna playing angry music, doing DIY stuff and smashing the state!
“La proposta delle Hyle affonda nell’hardcore più urticante e rabbioso, con una marcata deriva crust, ma non fa a meno di rallentamenti e variazioni” – The New Noise

FB: https://www.facebook.com/pg/Hyle-1534971706753926/
MUSIC: https://hylepunx.bandcamp.com/releases

– PAPEROGA
Ritmiche cannibali e rasoiate affilate per il terzetto di Jesi che brutalizza i propri brani ed i propri strumenti a formare un sound noise-core schizofrenico, veloce e primitivo. Un assalto sonico noise-core senza coscienza e decenza. No clichè, vedere per credere. E tanto, tanto, amore.

FB: https://www.facebook.com/paperogashitcore/
MUSIC: https://paperoga.bandcamp.com/

– STRAIGHT OPPOSITION
Pescara Hardcore.
Attivi dal 2004 e continuando a girare tra squat e club in Europa e in Italia con quasi 400 spettacoli all’attivo, gli Straight Opposition sono una bandiera del punk hardcore italiano tra i pochi sulla scena capaci di incarnare sostanza e concretezza. Il loro è un sound potente e carico di adrenalina ricco di influenze metal e anche rap, con un approccio che però va oltre il semplice aspetto musicale manifestando un modo di vivere l’hardcore totalizzante, secondo la sua originaria filosofia militante.

FB: https://www.facebook.com/StraightOpposition/
MUSIC: https://indeliriumrecords.bandcamp.com/album/the-fury-from-the-coast

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concerti

8 Ottobre – Shaolin + Septik Tank @Csl Fabbri – Riapertura Concerti

 

////// Domenica 08 Ottobre \\\\\\
Ore 17.30 – Ingresso Gratuito

Centro Studi Libertari L.Fabbri
Jesi – via pastrengo 2

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Si ricomincia con i pomeriggi live al CSL Fabbri e si riparte con due band di casa. Si apre come sempre alle 17.30 e si esibiranno gli Shaolin, con il loro Stoner in chiave Hard-Rock, e i Septik Tank, una violenta bordata Thrash Death-Metal. Due band di Jesi per un’apertura tutta nostrana. Dopo i concerti la consueta cena vengan. Ci si vede l’8 ottobre… e come sempre tutti puntuali!
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Ore 17.30 – Apertura – PUNTUALI !!!!!!
Ore 18.00 – Inizio Concerti

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Nel 2017 l’Italia destina circa 23,3 miliardi di euro alle spese militari pari a oltre 64 milioni di euro al giorno, 2.7 milioni di euro all’ora, 45 mila euro al minuto. Spesa militare/PIL che rimane vicina all’ 1.4%.

Aumentano la spese per le missioni militari all’estero: 1.28 miliardi nel 2017 (+7%). Fondi destinati a finanziare l’impiego di 7600 uomini, 1300 mezzi terrestri, 54 mezzi aerei e 13 navali in decine di missioni attive in 22 paesi, nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Raddopiao inoltre, gli stanziamenti per le missioni in Turchia, triplicano quelli per le operazioni dei servizi segreti e aumentano quelli per la missione in Iraq.

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aperitivo incontro con autore presentazione libro

Giovedì 28 Settembre: Bakunin, il demone della rivolta + apericena