volantino distribuito allo sciopero studentesco del 17 novembre a Jesi
Ma conosciamo davvero uesto individuo? Chi è Mario Monti? Economista, ha lavorato, assieme a Draghi, alla Goldman Sachs, banca famosa per aver portato gli Usa sull’orlo del fallimento, incrementando ed accelerando il processo di crisi globale. Successivamente rettore e preside dell’Università Bocconi di Milano. Dal 9/11/2011 senatore a vita, e dal 16/11/2011 presidente del Consiglio dei Ministri. Quindi ci troviamo in un caso in cui i rappresentanti delle banche vanno a governare quegli Stati che sono falliti per salvare dal fallimento stesso le loro banche. Da una delle poche dichiarazioni rilasciate sui provvedimenti da prendere, risulta che, a suo avviso, gli esempi da seguire nel governare il Paese sono (attenzione, attenzione!) siano Marchionne e la Gelmini (Corriere della Sera 2 gennaio 2011) e le discusse riforme da loro attuate. Per lui seguire un linea simile aiuterebbe l’Italia a formare meglio i suoi studenti, fare più ricerca, e riavviare l’industria. Peccato che siano state proprio queste riforme ad affossare il Paese smantellando il diritto allo studio e i diritti sul lavoro, provocando “l’espulsione coatta” degli studenti dalle università, licenziamenti di massa, aumento delle tasse universitarie e una diminuzione dei salari. La crisi non l’abbiamo causata noi, la risolvano quei porci che l’hanno inventata e che ci si stanno arricchendo sopra.DIBATTITO PUBBLICO
L’argomento del dibattito viene suggerito dal titolo e riguarda l’uso sistematico di bugie, stereotipi e le vere e proprie campagne di disinformazione a livello mediatico e governativo. I reportage della manifestazione del 15 ottobre ( e le notizie della repressione successiva) sono
solo una piccola espressione di un politica della menzogna che si rende attiva dalle guerre umanitarie e mediatiche (ultima quella della Libia), alle scelte economiche e alle lotte operaie, fino alla visibilità negata ai movimenti e alle proteste delle collettività e dei migranti. Consideriamo importante che su queste tematiche più voci e diversità di percorsi possano incontrarsi ed esprimersi, stimolando la libera circolazione e diffusione delle idee e della verità.
Promuovono l’iniziativa le seguenti realtà di Jesi:
Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri”, ANPI, Libera contro le mafie, CSA – TNT, Ass. Brigate di Solidarietà Attiva – Marche, ARCI, FAI – Federazione Anarchica Italiana, PRC – Partito della Rifondazione Comunista, Jesi Attiva.

