volantino distribuito allo sciopero studentesco del 17 novembre a Jesi
Mario Monti vs 99%
Nel nostro Parlamento abbiamo quasi mille tra deputati e senatori, ed il nostro caro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nell’encomiabile tentativo di portare l’Italia fuori dalla crisi, ne istituisce un altro. Tra un appello e l’altro al sacrificio richiesto ai cittadini in onore del futuro comune, ecco che un nuovo stipendio da parlamentare viene caricato sulle nostre spalle. È così che vediamo entrare nel palcoscenico politico italiano una nuova (vecchia) figura: Mario Monti. Molti tessono le lodi di questo personaggio che dovrebbe traghettarci verso tempi meno bui.

Dagli indignados in Spagna a Occupy Wall Street a New York, alle piazze italiane e greche e a quelle della primavera araba si alza la voce di protesta contro un sistema fallimentare che genera guerre, miserie e schiavitù. A difesa dei più deboli e contro ogni privilegio di casta: CHE PAGHINO I RICCHI, CHE PAGHI L’1%
Organizzata dal Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi: venerdì 18 novembre, ore 16, apertura mostra; sabato 19, ore 18 dibattito: “L’Italia fatta dai rivoluzionari, la figura di Carlo Pisacane” con G. Galzerano; domenica 20: ore 18 video “Debtocracy”, il racconto della crisi in Grecia.” Il tema di quest’anno vuole coniugare l’attualità della crisi economica in corso con i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia che, proprio ad opera dei mercati, in nome di un emergenzialismo finanziario, mostra come qualsivoglia identità politica nazionale si riveli fragile di fronte a governi tecnici, riforme distruttive, assenza del protagonismo della politica vera, quella fatta dal basso, dai movimenti.
Federazione Anarchica Italiana
Sez – M.Bakunin – Jesi
Sez – F Ferrer – Chiaravalle