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il sindacato del governo

Il sindacato del Governo

Assemblea sindacale al Colosseo: un fatto intollerabile, è ora di finirla, troppi diritti! La sporcizia mediatica e politica si scatena, come sempre quando si tratta di parlare di lavoratori e di garanzie. Dopo aver cancellato garanzie sindacali come l’articolo 18, aumentato il precariato e resi i salari un opzional per i padroni, il governo continua a mostrare la sua vera natura: limitare il diritto di sciopero, spingere ancor più verso un sindacato di stato, corporativo, docile alle scelte del palazzo (come se non bastassero già i danni di cui si è reso complice).

Si guarda bene dal toccare i privilegi, redditi, stipendi e pensioni dei grandi segretari confederali o delle sedi centrali, a scapito di chi cerca continuamente, nel piccolo di salvare il salvabile. Il governo non taglia la pensione principesca a Bonanni, ma ai lavoratori. La stampa dice basta con i privilegi del potere sindacale (quali?), ma non si sogna di mettere in discussione i privilegi dei grandi poteri economici. Si vuol far passare il diritto di assemblea, di sciopero, di tutelare i diritti dei lavoratori e conquistarne di nuovi, come un privilegio. Mentre il profitto del padronato, a scapito dei lavoratori come un naturale diritto.

La menzogna si fa verità, la democrazia si fa dominio, i lavoratori tornano indietro di cento anni. Certo i sindacali confederali, corporativi, e non solo, sono essi stessi centri di potere, ma lo sono diventati perché si sono fatti complici delle politiche dei padroni. Lo sono diventati perché ogni lavoratore, con una tessera sindacale in tasca, ha preferito accettare, fidarsi, subire, piuttosto che alzare la voce contro i funzionari sindacali che stavano vendendo i loro diritti sul mercato.

Il livore di Renzi e dei suoi ministri contro le assemblee sindacali, contro le lotte operaie, contro i diritti, e le menzogne su una ripresa che esiste solo nei palinsesti tivù, non sarebbero stati accettati se a farli fosse stato Berlusconi. Questo significa solo che c’è stato un ulteriore passo in avanti nella politica italiana: la cancellazione di qualsiasi possibilità di dialogo verso i più deboli se non finalizzata, come in ogni dittatura, a far accettare loro il volere del capo. In una situazione come questa altro che il sindacalismo delle segreterie o la moderazione verso il governo, lavoratori e pensionati devono fare essi stessi il sindacalismo delle lotte, dei diritti, delle assemblee e chiudere tutti i Colosseo e i Pompei che necessitano. Da visitare, nella vetrina dell’Italia turistica c’è sempre tanto: la terra dei fuochi, i siti della mafia, le valli delle cattedrali nel deserto e dell’alta velocità, e le poltrone degli eterni padroni!

A noi, che siamo disoccupati, lavoratori, pensionati, malati, stranieri, discriminati, a noi che siamo gli sfruttati, spetta di moltiplicare le lotte e i diritti sindacali, quelli del sindacalismo della solidarietà e non delle segreterie!

F.A.I. – Federazione Anarchica Italiana 
gruppo M.Bakunin – Jesi
gruppo F.Ferrer – Chiaravalle

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osservatorio infortuni

osservatorio sugli infortuni Luglio-Agosto-Settembre 2015



































Questa volta l’appuntamento, un po’ macabro, ma tristemente reale, con i feriti e i morti ammazzati dal lavoro nella regione marche, è trimestrale causa ferie, sí le  ferie spesso concentrate nel mese di agosto sono l’unica cosa che sembra frenare  la continua carneficina lavorativa.
Soltanto due episodi nel mese di agosto, ma molto gravi sia nelle conseguenze che nelle dinamiche visto che le cadute dall’alto con le normative vigenti su sicurezza sul lavoro sarebbero molto improbabili. Evitabili con le semplici imbracature che troppo spesso non vediamo indosso a chi lavora in altezze. Sul lato delle assunzioni il vostro uomo della provvidenza al governo dice che la ripresa è arrivata, il loro  Pil è in aumento e le assunzioni sembrano tutte a tempo indeterminato, finalmente!
Peccato che i posti che risultano in aumento sono quelli legati alla stagionalità  turistica, nota per il basso livello di rischio in sicurezza , ma con i più alti tassi di truffa nella stesura di contratti, così si hanno molti contratti fittizi di 4 ore quando i lavoratori ne svolgono anche sopra le 8 …si sa è la “stagione”,
il resto spesso viene retribuito in nero, questo è il settore di primo impiego per molti giovani e questa è la realtà che si trovano ad affrontare. turni troppo lunghi, retribuzioni 
in nero, licenziamento facile, nessun diritto.
 L’autunno si fa caldo, ma a causa dei molti lavoratori che rimangono a casa dal lavoro, calano le produzioni, ma i nostri sindaci sono uno sbandierare di buoni risultati, quegli stessi risultati che non vedono i lavoratori che continuano ad andare in cassa integrazione

07 luglio –  Montegiorgio – agricoltore si ribalta con il trattore muore un 65enne 
08 Luglio – Camerano – un vigile del fuoco rimane intossicato nell’incendio alla nuova
                    cooperativa  exGatto cucine
09 luglio – Senigallia – agricoltore di 56 anni cade dal trattore riportando ferite non 
                    gravi
13 luglio – Poggio san vicino – agricoltore di 62 anni si ribalta con il trattore riporta
                   ferite alle gambe e al torace elitrasportato in gravi condizioni  
15 luglio  – Pesaro – tamponamento in A14 tra autocarri, autista ferito tra le lamiere
25 luglio – Senigallia autista di autobus aggredito a pugni ferito al volto 
30 luglio – Ancona -tamponamento tra tir ferito non gravemente un autista
06 agosto – Porto sant’elpidio – operaio 50enne cade dal tetto mentre eseguiva lavori di
                    impiantistica,sospetta frattura del bacino
                    Montecarotto – operaio vola dal secondo piano mentre sistema gli infissi, 
                    batte la testa elitrasportato in gravi condizioni
08 Settembre – Jesi – incidente tra autocarri in superstrada due feriti
10 settembre – Falconara cantiere A14 – operaio di 34ani muore schiacciato da un mezzo
                    che si ribalta
15 settembre – Treia – in una falegnameria un 35enne si ferisce con la sega circolare
                      alle dita
                      Falconara – autista di autobus rimane ferito in un incidente 
22 settembre  – Cossignano – muratore di 40anni muore sotterato vivo in un cantiere in
                      uno scavo
                      – Ancona – due operai cadono da un impalcatura da 10 metri rimangono 
                      entrambi feriti uno riporta molte fratture e batte la testa, l’altro riesce 
                      ad aggrapparsi ma si procura una profonda ferita all’inquine
29 settembre  – Pesaro – un operaio di 37anni rimane con le gambe schiacciate da una 
                       trave che gli piomba addosso da una gru in un cantiere

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Sei povero? Paghi le tasse lavorando gratis!

Sei povero? Paghi le tasse lavorando gratis!
La schiavitù legalizzata: essere poveri è una colpa!
In alcuni casi, per determinati reati, è previsto l’obbligo di lavorare gratuitamente per la comunità. Lavorare per espiare. Una logica che sembra avere un suo significato, ma che non è detto sia giusta, e sempre applicabile.
Il famigerato decreto “sblocca Italia” introduce la possibilità di accettare il pagamento in “natura”, delle tasse comunali, da parte di chi non è in grado e che potrà saldare il suo debito occupandosi gratuitamente in lavori di vario genere, previsti dall’Amministrazione Locale. In definitiva si ha la legittimazione del “reato” di evasione fiscale causa … povertà.
Colui che è povero, disoccupato, in difficoltà, prima di esser sostenuto a superare un momento difficile, prima di essere messo in condizioni di poter realizzarsi all’interno della società, viene considerato come un moroso che deve pagare il suo debito tributario. Salta di fatto qualsiasi visione solidaristica della società. Chi non ha lavoro o soldi, dovrà lavorare gratis per pagare quelle tasse che dovrebbe pagare … se avesse lavoro.
La follia liberista delle scelte governative non ha più limiti. Chi deve spendere il suo tempo per pagare balzelli locali come fa a trovare il tempo per … trovare lavoro? In un paese in cui i grandi profittatori del capitale non sono mai stati puniti per la loro evasione fiscale, tutto ciò ha il sapore della beffa arrogante. Inoltre, un’amministrazione che deve andare avanti con lavori e lavoretti di ogni tipo, rimediati da questo o quel debito, che hanno applicazioni di corto respiro, e che non ha soldi, perché in definitiva comunque le sue casse rimangono vuote, come potrà contribuire al bene pubblico?
Ancora una volta il decreto “sblocca Italia” si rivela per quello che è: la legalizzazione di una guerra sociale fatta da una classe politica asservita totalmente agli interessi del profitto, in grado di aver come sola progettualità quella di mantenersi al potere, raccattando voti dai fattacci di cronaca. L’Italia è un paese dove ormai da anni il compromesso democratico è saltato, dove ai più forti tutto è possibile, tutto è dovuto.

Vorrà dire che la solidarietà e la giustizia sociale tornerà ad essere pratica quotidiana e progetto sociale in maniera diffusa nel tessuto più sano e attivo della comunità umana, senza bisogno di padrini, padroni e istituzioni alcun tipo.
F.A.I. – Federazione Anarchica Italiana
Gruppo M. Bakunin – Jesi
Gruppo F.Ferrer – Chiaravalle
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vendette postume

Vendette postume

Dalla stampa locale si apprende che otto compagn*, alcuni appartenenti al movimento anarchico, sono stati rinviati a giudizio dal Tribunale di Ancona con riferimento ad una manifestazione di protesta contro lo sgombero di una esperienza solidale e autogestionaria a favore dei senza casa, meglio nota come “Casa de nialtri” (proprio oggi minacciata di sgombero, che buffa coincidenza, anche dai locali di Via Cialdini).
Ciò è la conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che nel paese è in atto un progetto autoritario su cui si stanno muovendo i vertici di questa società, all’interno della quale il PD svolge il ruolo di mosca cocchiera.
L’odierno “rinvio a giudizio” di alcun* compagn* si direziona verso la soluzione finale: se non sei “allineato”, se ti “muovi”, se “agisci” in maniera non conforme in solidarietà agli sfruttati, subirai sanzioni penali o in alternativa pesanti richieste di risarcimento.
Noi, come sempre, riteniamo che nessuno possa essere giudicato processato eo condannato perché crede nella emancipazione degli sfruttati e negli ideali di libertà ed eguaglianza sociale.
Per questo, esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà politica ed umana a tutt* i/le compagn* destinatari del procedimento penale.
Rinnoviamo, nel rispetto delle difese individuali eo processuali, l’invito a far fronte comune alla repressione. Uniti si vince e si smaschera il giochino di chi vuole dividere gli antagonisti in buoni e in cattivi perché nulla cambi.

Federazione Anarchica Italiana 
sezione “M.Bakunin” – Jesi 
sezione “F.Ferrer” – Chiaravalle 
Alternativa LibertariaFdCA di Fano-Pesaro 
Archivio-Biblioteca “E. Travaglini” – Fano
 Centro Studi Libertari “Fabbri” – Jesi 
Circolo culturale “N. Papini” – Fano 
Gruppo Anarchico”Kronstadt” – Ancona
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buchi nell’acqua