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concerti
INIZIO CONCERTO ORE 17:30 INGRESSO GRATUITO
GERDA (da Jesi Putiferio sonoro)
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LA TOSSE GRASSA ( da Recanati provocatori musicali)
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volantino

MACELLAI E ..MACELLATI
L’attuale situazione politica/sociale del nostro “sistema occidentale” e del nostro paese sembra ogni giorno più sull’orlo del baratro. Sempre più vicini alle apocalittiche realtà Orwelliane del romanzo 1984, che sembra concretizzarsi come realtà. Attacchi alla sanità, alla scuola, al lavoro, alla libertà … pietrificati nell’immobilità ci vediamo togliere la terra da sotto i piedi, e porre dei macigni sulle schiene.
Alla pubblica contestazione il ministro del lavoro Elsa Fornero ha recentemente risposto : “La contestazione? sarei felicissima di discutere anche con quei ragazzi che pensano che noi stiamo sbagliando”. Discutere … come dire, il macellaio che tratta con il macellato.
Discussioni che rimangono solitarie sugli enormi tavoli dei palazzi del potere, discussioni sempre più lontane dalla polvere delle miniere, dal sudore delle fabbriche, dall’impegno nelle scuole, dalla necessità per i giovani di costruirsi un futuro e dei lavoratori di viversi il presente. Discussioni false, palliativi per farci distrarre intanto che arriva l’affondo. Richieste inascoltate.
Chi ci vuol far credere ancora che i politici lavorano per noi dovrebbe prima farsi un giro tra gli operai della FIAT e poi a Palazzo Chigi ( dove Marchionne ha effetuato l’ennesima passerella in cui, dopo aver preteso lo smantellamento dei diritti dei lavoratori, continua a bidonare un intero paese favoleggiando investimenti addirittura nel 2014 quando dovrebbe esserci una ipotetica ripresa dell’auto..), prima tra gli studenti universitari (quelli veri che si spremono sui libri e che magari sopravvivono con una borsa di studio che minaccia sempre di volarsene via) poi tra i giovani parlamentari con un diploma comprato a buon prezzo …
Negli ultimi mesi le operazioni repressive si sono moltiplicate, normali proteste sociali sono equiparate ad atti terroristici nel tentativo di toglierci l’ultima arma che ci è rimasta, la contestazione, la lotta dal basso l’unione tra chi ha le “pezze al culo”.
Percorsi di lotta di ampio respiro sono sempre più difficili ma in una situazione in cui la politica istituzionale non offre alternative (il centro sinistra fa le stesse politiche del centro destra) l’unica cosa da fare è unirsi tra sfruttati nelle battaglie comuni. L’opposizione sociale e politica è tutta al di fuori dell’ambito istituzionale ed è qui che dobbiamo tutti farci sentire per difendere i nostri diritti.
Chi pretende di rappresentarci si ingrassa con i soldi pubblici togliendoli alla sanità, alla scuola e alla previdenza, rimandiamoli a casa, riprendiamoci la delega, la dignità e  la vita.
Qualsiasi cosa dica, il macellaio macinerà sempre la carne, aspettarsi qualcosa di differente è una illusione, sta a noi organizzarci dal basso e capire, come diceva De Andrè, “… che non ci sono poteri buoni”.
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dal cuore della bibblioteca

…..DAL CUORE DELLA BIBLIOTECA DEL CENTRO STUDI “L.FABBRI”



L’anarchia è ben più organizzata e ragionevole di quanto non si creda comunemente”
Colin Ward(1924-2010)
Insegnante,giornalista e scrittore inglese ripercorre nel suo libro
L’anarchia – un approccio essenziale” le varie sfaccettature dell’approccio libertario nella storia e del suo ruolo potenziale nei vari settori della società odierna.
Di formazione laburista ,crede fermamente nell’emancipazione delle classi più deboli attraverso l’unione in piccoli gruppi di soggetti che si autogovernano e stabiliscono insieme i proprio bisogni e le proprie priorità.
Per lo scrittore l’idea libertaria e la sua pratica è rintracciabile in un numero enorme di culture e movimenti che si sono succeduti nella storia e hanno fatto dell’autogestione popolare,del mutuo appoggio e dell’antistatalismo dei valori fondanti.
La ricerca di Ward è focalizzata su come la società possa produrre dal basso proposte alternative a quelle dominanti ,polemizzando da una parte con i Marxisti centralisti e la loro “glorificazione” delle masse e dall’altra con l’uso della violenza(senza mai condannarla del tutto) dei movimenti No – global da Seattle (1999) a Genova (2001).
Il capitolo “Rivoluzioni silenziose” e forse il più pregnante e coinvolgente dell’opera.
Qui Ward,con un linguaggio semplice e diretto, porta diversi esempi di pratiche libertarie vere e proprie che hanno portato cambiamenti strutturali e radicali nella società inglese ed europea del dopoguerra,in accordo con i situazionisti del “la soluzione non è stare ad aspettare la rivoluzione,ma re-inventare la vita quotidiana,qui e subito.”
E’il caso degli esperimenti delle “Free School” in Inghilterra ,dove venivano data istruzione informale ai giovani espulsi dalle scuole ufficiali o delle rivoluzioni ecologiche in Olanda,fino e quella dei costumi e della sessualità dopo la seconda guerra mondiale.
Potete trovare il suo libro “L’anarchia-Un approccio essenziale”nella nostra biblioteca,aperta il Giovedì(dalle 21 e 30) e il Sabato (dalle 17 e 30).


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concerti
Chi inventa che lo statuto dei lavoratori abbia limitato la creazione  dei
posti di lavoro, pensa bene che in un mondo del lavoro pieno di  schiavi
l’economia si rialzerà. Arrivati a questo punto  la cultura del lavoro 
creata e purtroppo persa negli anni ha lasciato il suo vuoto che verrà 
colmato solo se si  prenderà coscienza che  il proprio futuro è da 
riscrivere senza rappresentanza ma con l’azione diretta di  ognuno di noi
Domenica 30 Settembre
inizio concerto alle 17:30  con
 MAybe I’m – da Salerno
Onan – da Rimini/Misano
Nervoshockingiochi – da Macerata
a seguire cena Vegan

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appello

Verso Saint-Imier

Dal 8 al 12 agosto 2012 a St. Imier (Giura Bernese, CH) si terràun incontro internazionale tra libertari di ogni genere ma anche gente qualsiasi interessata a fare conoscenza o conoscere meglio i differenti movimenti anarchici. Questo “Mondiale dell’Anarchismo” saràuna commemorazione della prima internazionale anti-autoritaria che fu organizzata nel 1872, proprio a St Imier, in risposta all’internazionale di Marx. Il mondo nel frattempo ècambiato notevolmente, per lo meno sotto certi aspetti, le correnti libertarie si sono evolute nel tempo e questo incontro ne saràrappresentativo. Una cosa peròècerta: il tempo non ha diminuito in nessun modo l’oppressione dei potenti sui piùdeboli. Questo incontro esporràmetodi di resistenza molteplici sotto forme variate e diverse


Con queste parole si apre la pagina web in italiano dell’Incontro Internazionale di St. Imier (indirizzo:http://www.anarchisme2012.ch/). Un evento che da molti mesi i/le compagni/e francesi e svizzeri (e non solo) stanno preparando nel lavoro comune in qualità di comitato organizzatore. Le giornate saranno caratterizzate da molteplici momenti politici, culturali e relazionali: seminari, convegni, lo stesso congresso dell’IFA, e in più spettacoli, musica e cinema, si susseguiranno durante i giorni previsti. E’ indubbiamente un’occasione storica per l’anarchismo contemporaneo che parte proprio dalla sua storia per poter continuare ad essere strumento di intervento politico attuale, modello di organizzazione sociale, metodo di gestione dal basso della società.
St. Imier è una cittadina svizzera di poco più di 4.770 abitanti e nelle giornate di agosto probabilmente si vedrà invasa da altrettante/i anarchiche/i provenienti da tutto il mondo. Le “autorità” locali – rispettose delle locali tradizioni libertarie – hanno messo a disposizione molte strutture logistiche utilizzate dal comitato organizzatore per il pernottamento, i dibattiti, il mangiare, le mostre e gli spettacoli; si può inoltre campeggiare gratis. L’impegno profuso per l’organizzazione è tale che sin da subito il comitato organizzatore ha costituito un fondo comune per far fronte alle spese. Come FAI un contributo è già stato dato, sono necessarie però ulteriori risorse economiche che possano provenire direttamente dai gruppi e dalle individualità che vogliono sostenere l’iniziativa.
Consideriamo che l’Incontro Internazionale rappresenti un momento importante per riflettere assieme sulle idee e sulle pratiche anarchiche e utile per poter affrontare le sfide e le aggressioni quotidiane che il potere impone. Nelle diversità delle storie e della provenienza i vari partecipanti di certo potranno trovare molti punti in comune dati dall’appartenenza anarchica e dalla lotta contro il potere che assume in ogni parte del mondo la stessa valenza disumana. Le conquiste fatte dai lavoratori, i bei proclami pacifisti che hanno ipocritamente riempito la bocca dei governanti negli ultimi cinquant’anni e in generale la tregua sociale che è stata veicolata in qualche caso dalla costruzione di sistemi assistenziali, tutto questo sembra svanire di fronte all’attacco serrato, violento e selvaggio del potere che, nell’era della cosiddetta globalizzazione secondo i dettami del fanatismo liberista, sta ridefinendo i nuovi assetti delle società nel mondo, rendendole ancor più gerarchiche e inique. In relazione a questo,  molte sono le tematiche che vengono affrontate a St. Imier, varie le esperienze raccontate e le proposte di vario genere fatte oggetto di riflessione. E per questo  la cinque giorni svizzera rappresenterà un momento importante cui partecipare, come singoli e gruppi, sia assistendo e contribuendo ai lavori sia volontariamente aiutando per le faccende quotidiane.
Oltre a tutto ciò, per rafforzare maggiormente il momento partecipativo, organizzativo e politico, il convegno vede anche la presenza del Congresso Internazionale dell’IFA (Internazionale di Federazioni Anarchiche), che parallelamente si svolgerà fra tavole rotonde, dibattiti, laboratori tematici e momenti assembleari. Un’occasione unica per gli anarchici sociali di incontro secondo una pratica organizzatrice che da quasi un secolo e mezzo caratterizza l’anarchismo federativo. Si ritroveranno a lavorare e a condividere analisi, lotte, strategie, compagne/i provenienti dalle varie federazioni facenti parte dell’IFA (dalla Spagna alla Francia, dalla Germania alla Gran Bretagna, dalla Cechia alla Bulgaria, dall’Argentina alla Bielorussia, all’Italia) ed anche coloro che hanno chiesto di entrarne a far parte (Sloveni, Olandesi, ed altri ancora), mentre organizzazioni libertarie di nuova formazione e no (Grecia, Uruguay, Messico, Turchia, etc.) assisteranno ai lavori interessati a prendere maggiori contatti ed ad approfondire la conoscenza. Non sarà certo un congresso facile e privo di contenuti, le sfide future, le tematiche da affrontare, l’aggressività del potere che si manifesta quotidianamente saranno prese in considerazione per poter delineare idee, strategie, percorsi di lotta e liberazione lungo il filone federalista e sociale dell’anarchismo. Anche in questo caso, il che può sembrare più scontato e quasi rituale, sarà importante l’impegno e la partecipazione di tutti, utile a creare una rete libertaria internazionale a partire sia dai luoghi di dibattito sia da quelli della convivialità e dell’incontro.
Come commissione ci auguriamo in primo luogo che l’incontro possa essere il più utile possibile a tutte/i e che le/i compagne/i italiane/i possano trarvi materiali utili per la propaganda e la lotta politica da fare nel bel paese e in tutto il mondo.
Viva l’Internazionale!
Viva l’Anarchia!