Un altro mese si aggiunge nella lunga lista di feriti e morti sul posto di lavoro, senza che ci si
scandalizzi ormai più di tanto, a pochi viene in mente che la tanto decantata sicurezza sia
ancora da raggiungere, non bastano qualche legge e qualche autorità che la faccia rispettare.
Noi sappiamo bene come sono le autorità con le leggi per i padroni che diventano vaghe,
oppure opportunità da cogliere per sbarazzarsi di lavoratori scomodi, come quelli che
continuano la loro lotta dal basso per non far scontrare sicurezza sul lavoro e salubrità della
città . Posti di lavoro sempre minacciati di delocalizzare per trovare nuove e favorevoli
condizioni di impresa alle volte a scapito di altri lavoratori nei più disparati posti al mondo.
Chi parla di crisi prosegue ad arricchirsi andando ad investire in paesi in cui i
diritti, le assistenze sociali ai più deboli e la salvaguardia del territorio/ambiente sono
utopie. Da noi non andiamo molto meglio, nel “bel paese” i diritti vengono ridotti, si rimettono
in discussione le rappresentanze nelle aziende. le forze Sindacali venute fuori dalla pancia dei
lavoratori sfruttando la delega data loro, sembrano passare dalla parte del padrone. Niente
Scioperi,Niente Conflitti I lavoratori devono ripartire dall’autorganizzazione e riscoprire
la solidarietà, trovano ad intralciare il loro percorso di libertà le solite forze del capitale
sotto altri nomi. Gli sfruttati non troveranno nessuno ad attenderli nelle loro lotte
oltre a parolai ricchi di promesse e future poltrone politiche.
Nelle Marche ancora oggi ci sono centinaia di lavoratori che lavorano e non si vedono pagati
a fine mese, i lavoratori in nero sono in aumento, lo sfruttamento più oppressivo sta prendendo
campo. La fame di occupazione non può e non deve lasciare spazio al tutti contro tutti, chi non
ha occupazione va rispettato come e quanto chi ha già un posto di lavoro.
Autore: cslfabbri
vite infangate
CINEMA LIBERTARIO – Al Centro Studi Libertari Luigi Fabbri
SESSUALITA’ IN PELLICOLA
Ingresso Libero
la rassegna dura un mese e inizia
LUNEDI 5 MAGGIO 2014
5 maggio ore 21:15
KINSEY – di Bill Condon – 2004
12 Maggio ore 21:15
THE SESSION – di Ben Lewin – 2012
19 Maggio ore 21:15
VENERE IN PELLICCIA – di Roman Polanski – 2013
26 Maggio ore 21:15
LO SCONOSCIUTO DEL LAGO di Alain Guiraudie – 2013
BANDITI !
Questo diventeranno i lavoratori che continueranno ad opporsi a chi in nome del dare lavoro svende ai padroni i diritti e le dignità che con le lotte, le morti e i sacrifici la classe lavoratrice si è conquistata. Dalle otto ore lavorative (oggi un lusso) ai giorni di festa e di riposo che in nome della produttività scompaiono. Così con la precarizzazione del lavoro vogliono renderci servi e legati, dettarci i tempi di vita, di morte e di malattia.
Solo riscoprendo la solidarietà ed il battersi per ottenere migliori condizioni si vedrà una nuova stagione di speranza per chi come unica certezza ha la precarietà.
Comizio in Via Pastrengo 2 Jesi ore 11:00
Pranzo sociale e socialità a partire dalle 13:00
CONCERTO con la BANDA LA VALLIERE ore 18:00