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Apericena con Bob Corn, 11 Novembre 2016

ciao, hello… it’s tiziano sgarbi… tizio… bob corn

Tiziano Sgarbi aka Bob Corn è il padre spirituale di buona parte della scena indipendente, specialmente nell’area emiliana. Fondatore di Fooltribe, organizzatore di Musica nelle Valli (festival indipendente che ormai da 15 anni propone band da tutto il mondo) e cantautore folk che ha il sapore di altri tempi. Non è nulla di vetusto, è semplicemente tutto puro, veramente DIY, mai inclinato alle mode, lontano dal valutare le canzoni come “prodotti”musicali. Ormai da anni Bob Corn interpreta la sua musica come interpreta la sua vita: un hobo che, dalla pianura padana, ha viaggiato per tutta Europa e per gli States con la sua piccola chitarra e con le sue grandi storie.

Il live di Bob Corn è inserito nella 3 giorni dell’appuntamento annuale LIBERI LIBRI – l’editoria libertaria ed alternativa in mostra del Centro Studi Libertari l.Fabbri di Jesi.

Concerto Bob Corn (one man folk heroes) + Aperitivo (anche Vegan)
piccolo assaggio musicale

FREE ENTRY

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concerti liberi libri presentazione libro Proiezione documentario

LiberiLibri 11,12,13 Novembre 2016

Programma della tre giorni: 
Venerdì 11 Novembre
ore 16.30: apertura della mostra
dalle 18.00:
– proiezione in loop del cortometraggio “Smart drugs, legali e letali”, parte della rassegna cinematografica “Ora d’aria” (6,11,20 Novembre)
– Concerto Bob Corn + Aperitivo (per vegani e non)
 Sabato 12 Novembre

Apertura della mostra al mattino dalle 10 alle 13

dalle 18.00:

-presentazione del libro 
-a seguire: Cena sociale
Domenica 13 Novembre
Apertura della mostra al mattino dalle 10 alle 13

 dalle 18.00:
– presentazione dei libri
 “L’erba dagli zoccoli” di Tullio Bugari
L’odore della polvere da sparo” di Attilio Coco 

con accompagnamento musicale di Silvano Staffolani

Durante l’iniziativa sarà possibile accedere all’archivio/biblioteca per consultazioni e prestiti

 saranno esposti per intero i titoli presenti nella biblioteca circolante (si possono prendere in prestito, scambiare, e portarne di nuovi)

saranno presenti in distribuzione libri da case editrici anarchiche, alternative e libertarie, di seguito una piccola lista:

Edizioni BFS, La fiaccola, Sicilia Punto L, Eléuthera, Ortica editrice, Bepress, SpartacoEdizioni, Edizioni Zero In Condotta, Galzerano Editore, AgenziaX, Gwynplaine, e tante altre

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sui muri volantino

Aborto: le proteste polacche e la sconfitta italiana





Nel mese di ottobre le piazze polacche sono tornate a riempirsi di manifestanti. Oltre 100.000 persone si sono mobilitate per protestare contro una proposta di legge ad iniziativa popolare presentata con 450.000 firme e passata alla prima camera. Se la legge vigente permette l’aborto solo in caso di grave pericolo per la salute della donna incinta, di gravi malformazioni al feto, o se la gravidanza è dovuta a stupro o incesto, il nuovo testo avrebbe consentito l’aborto solo nei casi di pericolo diretto per la vita della madre. La proposta di legge approvata in prima battuta è stata poi respinta, in seguito alle manifestazioni di massa, ma probabilmente lo scenario di conflitto sociale si riproporrà presto, basti considerare che in Polonia secondo i dati ufficiali (sistema sanitario polacco)nel 2014 ci sarebbero stati 1.812 aborti legali (circa 500 in più rispetto al 2013) mentre secondo le organizzazioni femministe,sarebbero tra le 100 e le 200mila, e donne polacche costrette a all’aborto clandestino o ad abortire all’estero. In un paese a maggioranza cattolica, molti sono i medici obiettori di coscienza, del resto così come in Italia, in cui l’obiezione è divenuta una pratica talmente frequente che nei fatti in alcune zone è impossibile abortire, e molte donne per portare avanti la propria decisione devono abortire fuori provincia, cosa ancora più difficile se si è minorenni e si vuole mantenere segreta la scelta a famigliari ed amici. Come sempre, diritti conquistati con le lotte di piazza, una volta scritti sulla carta, non sono garanti delle proprie libertà.
F.A.I Federazione Anarchica Italiana
Sez. “M. Bakunin” Jesi 

Sez. “F. Ferrer” Chiaravalle

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pranzo sociale

Pranzo Sociale

Pranzo sociale
Domenica 25 Settembre 2016

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volantino

Ucciso per profitto

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Non è la prima volta nel settore della logistica che un lavoratore viene istigato dai propri dirigenti a lanciarsi contro un picchetto col proprio camion. Qualche mese fa, sempre davanti ad un magazzino Gls, è successo un fatto analogo; solo per fortuna non ci sono stati morti o feriti.

Invece questa volta è morto un operaio.
Abd Elsalam Eldamt è stato assassinato mentre lottava insieme agli altri suoi compagni per migliorare le condizioni in cui sono costretti a vivere i lavoratori del logistico, tra soffitti che perdono acqua e paghe da fame, perchè si ha ancora bisogno degli operai (precari e malpagati) per trasportare le merci ormai prodotte lontane dal mondo in cui viviamo.
I soprusi alla classe operaia esistono ancora, anche se nascosti bene agli occhi dei consumatori, e le lotte, la solidarietà legate ad essa vengono constantemente screditate, fagocitate dall’apparato mediatico e dalle istituzioni, oppure represse nel più profondo silenzio stampa.
In questo caso, come tante volte è accaduto, Stato e Capitale si danno man forte per ricostruire a proprio piacimento la vicenda, affermando che in quel momento non era in atto nessun presidio o blocco disposto dagli operai Seam (appaltata Gls), quando invece erano presenti anche agenti di pubblica sicurezza sul luogo tanto che inizialmente avevano affermato di aver tentato di fermare il camionista. Un accaduto che ora viene negato.
Mentre vengono organizzate iniziative di solidarietà e scioperi di protesta, numerose e sterili espressioni di cordoglio vengono twittate da CGIL e alte cariche dello Stato, ritrasmesse fino all’ossessione dalla televisione. E’ successo così anche per Amatrice, succederà lo stesso per i prossimi omicidi di Stato e Padronato, forse perché si sta attraversando un periodo di grande disinteresse e disunità fra gli sfruttati e di conseguenza le risposte alle provocazioni di chi sfrutta non possono che essere isolate, disgregate. Ricostruire reti di solidarià dal basso e riconquistare i propri diritti rimangono le lotte di oggi.
F.A.I. Federazione Anarchica Italiana
Sez. “M. Bakunin” – Jesi                    
Sez. “F. Ferrer” – Chiaravalle