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comunicato stampa

CNH infortunio sul lavoro

Non e` la prima volta che una cabina si sgancia e rovina in terra alla CNH di Jesi, nel 2021 ad esempio, proprio in questo periodo, successe un fatto simile causando contusioni e ferite a tre operai, ma infortuni gravi come quello avvenuto ieri hanno sempre un peso e conseguenze dirette per l’azienda in cui avvengono, si fanno controlli straordinari alle attrezzature in questione, volano promesse ai dipendenti circa la maggiore attenzione che la fabbrica riporra` nella gestione tecnica dei macchinari e delle linee, ma nei fatti come si alza la polvere questa poi riesce a tornare esattamente dov’era una volta placati i timori di chi tutti i giorni, e` chiamato a svolgere con massima professionalita` e serieta` il proprio turno di lavoro.
Certo, uno sciopero spontaneo come quello avvenuto subito dopo il fatto e` doveroso, ma non scontato, specialmente se cosi` ricco di adesioni in un periodo incerto e difficile come quello attuale, perche` se e` vero che i dirigenti parlano sempre di fiore all’occhiello quando menzionano lo stabilimento di Jesi, e` vero anche che nel frattempo vengono portate altrove linee di montaggio, mentre la cassa integrazione fa capolino senza fare piu` troppo rumore sui giornali locali, in un territorio devastato dal lavoro precario e soprattutto senza prospettive sicure per il mantenimento di una professionalita` che genera e riesce a pretendere welfare e condizioni di vita migliori per tutti.

Alla solidarieta` e rivendicazione di condizioni di lavoro sicure da parte degli operai CNH ci sentiamo di stringerci esprimendo la nostra di lavoratori e sfruttati, verso il giovane infortunato, i suoi cari ed i compagni di lavoro.

FAI – Federazione Anarchica Italiana
sez. “M. Bakunin” – Jesi
sez. “F. Ferrer” – Chiaravalle

Comunicato Stampa del 12 luglio 2023