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8 settembre, Biblio Circolante + cena sociale – riapertura invernale

Sabato prossimo, 8 settembre, ci sarà la notte azzurra a Jesi.

Un buon modo per festeggiare la sportività dei cittadini che nei giorni scorsi si sono distinti nel salto dei fiumi d’acqua, nella corsa ad ostacoli fra vie trasformate in torrenti, nello spalare in tempi olimpionici stanze allagate, e molte altre specialità. Vincitori? Nessuno. Mentre, ad essere sconfitta, è stata una città, che merita qualcosa di più di belle parole e kermesse per pochi eletti.

Qualcuno ha detto che è venuta meno la manutenzione delle caditoie. Altri hanno ricordato la presenza (allarme) delle tante buche presenti, che segnalano un drenaggio non più funzionale. Re piccione se n’è volato via da un pezzo (ricordate! quello che voleva sistemare tutte le buche in giro). Resta una città in cui è stato ricordato che sicurezza vuol dire fognature, trasporti, sanità, strade e non soldi buttati via per le ennesime telecamere populiste (ed inutili).

Per tutto questo, sabato prossimo, durante la notte azzurra il Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri”, sarà aperto, come luogo di socialità ed accoglienza, cultura e dibattito, diversità ed aiuto, e per non rimanere soli ad imprecare di fronte ai molti stati di calamità dei tanti, troppi malgoverni. Cena sociale, biblioteca circolante e archivio delle memorie, perché la solidarietà si coltiva giorno per giorno. Naturalmente in Via Pastrengo 2 a Jesi.

Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” – Jesi