– 10 ottobre 2014 – Porto Sant’Elpidio A14 tir si ribalta e prende fuoco autista muore;
– 10 ottobre 2014 – Porto Sant’Elpidio A14 tir si ribalta e prende fuoco autista muore;
DOMENICA 23 NOVEMBRE 2014
LIVE
ore 17.30
INGRESSO GRATUITO (come e per SEMPRE)
dopo i live cena Vegan per tutti
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SI NON SEDES IS
SNSI is a musical project from Rome,
Italy started in late 2006 by Matteo Luciani (drums), Gregorio Luciani (voice), Cristiano Fini (guitar), Matteo Fadighenti (guitar) and Diego Gualino (bass) as a continuation of their previous collaborations dating back to the early 90’s in bands like CONCRETE, COMRADES, LOS VATICANOS, NOTORIUS and many more
http://www.thenewnoise.it/si-non-sedes-is/
http://snsi.bandcamp.com/
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GERDA
Local Heros
Export Discomfort
presentano il Nuovo ALBUM
https://www.facebook.com/Gerdanoise?fref=ts
https://gerda1.bandcamp.com/
A cura di Sara Di Meco e Rosella Simonari, in collaborazione con il Centro Studi Libertari Luigi Fabbri
Il Centro Studi Libertari Luigi Fabbri è un centro autogestito attivo già dagli anni Ottanta nella città di Jesi (Ancona) e una delle sue più importanti peculiarità è la fornitissima biblioteca che consta di centinaia di volumi e documenti sulla storia sociale e politica jesina, regionale e italiana.
Il Gruppo Libera La Lettura ha lo scopo di esplorare il materiale della biblioteca attraverso la lettura e la condivisione dei saperi. L’idea è di incontrarsi una volta ogni due mesi per discutere di un libro (o graphic novel o altro) precedentemente scelto insieme e di metterlo in relazione con i documenti della biblioteca.
PRIMO INCONTRO: 15 novembre 2014, ore 17, in occasione di Liberi Libri, l’editoria libertaria e antagonista in mostra presso il Palazzo dei Convegni, 14-15-16 ottobre 2014.
TESTO SCELTO: Una settimana rossa di L. Balsamini, P. Galassi, M. Mattioli, V. Sergi, F. Mattioli, M. Paladini (graphic novel).
DOVE: Palazzo dei Convegni, Corso Matteotti (17-18) Biblioteca Centro Studi Libertari Luigi Fabbri, Via Pastrengo 2 (18-19).
Nella biblioteca metteremo a confronto il testo con alcuni documenti storici, come La settimana rossa di Luigi Lotti (1972) e il settimanale satirico L’Asino illustrato da Gabriele Galantara (1902-1920).
Sabato 25 ottobre a Roma la CGIL porta un corteo di un milione di persone contro le politiche del governo. Mercoledì 29, sempre a Roma, gli operai della AST di Terni (più di 500 lettere di licenziamento pronte) manifestano a difesa del lavoro che rischiano di perdere. La polizia carica e alleggerisce a suon di manganellate i presenti, segretario FIOM, Landini, compreso. Insomma quattro manganellate e la contestazione di un milione di persone in piazza è presto cancellata.
La CGIL vede finalmente in volto il paese che anche lei ha contribuito a destrutturare, ma i suoi burocrati non ne pagheranno il prezzo. I suoi tesserati, la classe lavoratrice, già lo sta pagando. Il coraggio dell’ultima ora, la rabbia mediatica probabilmente arrivano troppo tardi. Nulla possono contro un governo che risponde per slogan, pizzini televisivi e arroganza da teleimbonitori. Un governo di tecnocrati e berlusconidi (Renzi compreso) scelto dagli accordi di segreteria, poltrona, ma soprattutto ossequiente in maniera totale con i padroni, i mercati e le banche.
Contro gli operai di Terni forse si è consumato l’ultimo atto dell’utopia di uno stato democratico, della rappresentatività elettorale, degli accordi sindacali e di uno stato sociale. E, mercoledì scorso, forse, è stato il primo atto della democratura antioperaia del bonapartista Renzi I.
Chiediamo diritti e lavoro, ci danno manganellate e menzogne, è ora di dire basta!
Solo la lotta paga!