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libera la lettura 3°incontro


















Sabato 7 marzo, terzo incontro del gruppo di lettura ‘Libera la Lettura’!
Questa volta condivideremo le nostre idee e i nostri pensieri sul libro ‘Il mondo deve sapere’ di Michela Murgia che parla delle disavventure di una telefonista all’interno del call centre di una multinazionale statunitense. 
Un libro forte che affronta un mondo, quello del lavoro, in continuo mutamento e dove le singole personalità dei lavoratori vengono sempre di più messe in sordina.

Precariato, psicologia di marcketing, disavventure personali e collettive


Vi aspettiamo alle 18:00 al Centro Studi Libertari ‘Luigi Fabbri’, via Pastrengo n.2, Jesi (AN).

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vignetta volantino

OPG, machete e tribunali














La piazza a Roma ha risposto ai politicanti prezzolati e parolai che vivono di livore razzista e violenza squadrista, che esacerbano le angosce individuali per trasformare il disagio economico e sociale in paura animale e … in soldi, voti e poltrone utili solo per loro. Di seguito il nostro piccolo contributo contro il razzismo e l’ingiustizia dilagante.
OPG, machete e tribunali
E’ di qualche giorno fa la sentenza che condanna il giovane africano di 26 anni che nel settembre scorso diede in escandescenze in strada armato di coltelli e machete. Nessuno si fece male, almeno in maniera importante. Aveva precedenti per aggressione e alla fine, dopo settimane passate fra galere e psichiatria, la sentenza definitiva lo traduce a Reggio Emilia dove dovrà restare per due anni presso l’OPG. Un dubbio sorge: “Ma non dovevano chiuderli gli ultimi sei OPG d’Italia?”

A fronte del chiacchiericcio mediatico relativo all’assoluzione di Renzi per la nomina di portaborse in provincia e alla scampata radiazione dall’albo del medico di Genova ’91, coordinatore dei servizi sanitari nella famigerata caserma di Bolzaneto, la condanna al giovane nigeriano rende ancora più evidente l’ingiustizia presente nel paese. O meglio di come la legge sappia tener conto se sei nero, malato, povero e magari estremista, anti-Tav, disoccupato, o che hai un’istruzione, un conto bancario, una serie di amici degli amici, e così via.
Argomenti che rischiano di sfociare nelle chiacchiere da bar se non fosse per la mole elevata di processi che imperversa in quel di Torino contro gli oppositori della Tav; se non fosse che la vergogna degli OPG, così definita dal sindaco di Roma, è ancora lì presente, con tutto il suo carico di disumanità. Se non fosse che ogni volta che qualcuno viene condannato ad essere rinchiuso in una struttura psichiatrica viene sempre da ricordare Francesco Mastrogiovanni, morto dopo quattro giorni di contenzione al letto, all’età di 59 anni.

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concerti

Free Jam Session

Domenica 1 Marzo @ CSL Fabbri, Jesi (AN)



Ingresso Gratuito come sempre,
e a seguire CENA VEGAN!
Le danze si aprono alle 17:30!

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vignetta volantino

sui fatti di Roma














Sui fatti di Roma
L’arroganza e la prevaricazione con cui il premier ha annunciato il varo dei decreti attuativi per il Job Act dovrebbe fare alzare più voci di protesta che non il vandalismo di un branco di Hoolingans o le minacce bellicistiche dei signori della guerra del Sud del Mediterraneo.
Il premier gioisce per la scomparsa dell’Articolo 18 dello statuto dei lavoratori, conquistato con le lotte e strumento di garanzia di diritti lavorativi, mentre il “suo” (in realtà è farina del sacco del padronato italiano) Job Act allargherà solo sfruttamento e miseria.

L’ex-sindaco fiorentino parla di rendite di posizione eliminate. Quali? Quelle di banchieri, baroni, notai, burocrati e faccendieri vari? Queste non le ha toccate nessuno. Ed intanto continua la menzogna che la facilità di licenziamento permetterebbe la facilità di impiego, in una guerra però fra schiavi disposti a gareggiare fra loro per chiedere di meno al padrone di turno. Gli investimenti dovrebbero essere favoriti dalla facilità di licenziamento e da un precariato a vita? E quale fine economista ha affermato ciò, dimenticando la lotta all’evasione fiscale, alla corruzione, alla concussione, al nepotismo e al clientelismo?

E intanto il premier gioisce. Che avrà da ridere in un paese dove fra i morti sul lavoro si iniziano a contare anche quelli dovuti a suicidio causa la disoccupazione, il licenziamento, il precariato. Sono circa 900 all’anno. Gli Hoolingans, quelli veri, non stanno a Piazza di Spagna o sulle sponde del Mediterraneo.

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infopoint

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CONTRO LA GUERRA

2,8 mld. di euro per i caccia Eurofighter, le fregate Fremm e nuovi blindati. Sono stati calcolati in totale 23,5 mld. di euro di spese militari in Italia, con un incremento di 850 mln per le missioni.
Essere contro la guerra, contro le spese militari, le avventure belliche di ogni tipo per rivendicare un diritto al futuro che vuol dire pace, lavoro, salute. Per tutti. E’ lottare contro chi vende le armi, alimenta l’odio, ammazza in nome di una patria, una civiltà, una religione o per il profitto; in Ucrania, Siria, Libia e ….in Italia