Jesi, 28 marzo 2011 – COMUNICATO STAMPA
La FAI- Federazione Anarchica Italiana, sez. “Michele Bakunin” di Jesi e sez. “Francisco Ferrer” di Chiaravalle, assieme al Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi esprime la piena solidarietà al pacifista Maiolatesi Gilberto e agli altri quattro compagni colpiti da una sentenza che la cui lievità non toglie nulla al portato repressivo. Ad una azione di disobbedienza civile, dal portato in effettuale (senza alcun effetto) tesa solo a ribadire le ragioni del pacifismo e della condanna dell’industria bellica si risponde con una sentenza giudiziaria che mette in dubbio la stessa libertà di espressione e di dissenso. E’ una condanna che politicamente assume una valenza ancora più vessatoria in un momento particolare in cui l’Italia festeggia il suo 150esimo anniversario continuando ad essere impegnata militarmente in varie parti del mondo e registrando la morte di militari propri e di civili altrui il cui sacrificio, in nessun caso per gli anarchici giustificabile, risulta oggi più che mai senza ragioni, se non quelle legate ad una cattiva politica estera ed economica espressa solo dalla forza delle armi e non dalla diplomazia e dallo sviluppo economico pacifico. Tutto ciò oggi assume un portato ancora più importante, in un momento in cui si ritorna, armi alla mano, sul suolo della Libia, dopo cento anni esatti dal macello colonialista che fu la guerra Italo-Turca. In tutto questo rinnoviamo la nostra solidarietà a tutti coloro che esprimono il proprio pacifismo e antimilitarismo contestando la dittatura della violenza dei media e delle armi che continuamente sostengono cosiddette guerre giuste, civili ed umanitarie. Vicini da sempre a chi lotta per la propria ed altrui libertà, come stanno facendo i popoli del Nord Africa e del Medio Oriente.
FAI – Federazione Anarchica Italiana
Sez. “Michele Bakunin” di jesi
Sez. “Francisco ferrer” – Chiaravalle
Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” – Jesi