comunicato stampa:
Apprendiamo con sgomento della morte di Gori Marcucci di Chiaravalle e ci uniamo al dolore dei familiari, amici e compagni. Gori, come può suggerire il nome, era un compagno anarchico, figlio “d’arte” e per questo portava il nome-cognome di colui – Pietro Gori – che fu il poeta e l’autore di canzoni famose, fra le quali la nota “Addio Lugano bella”. Marcucci la sua attività libertaria la esplicava sul territorio, all’Api dove lavorava, nell’associazionismo di base e, non ultimo, era stato fra i riattivatori del gruppo “Francisco Ferrer” della FAI (Federazione Anarchica Italiana) di Chiaravalle, in occasione delle lotte per la salvaguardia dell’Ospedale locale. Un abbraccio a Gori, che la terra ti sia lieve, e ti salutiamo con le parole del poeta come ricordo e impegno: “…andrem di terra in terra/ a predicar la pace/ ed a bandir la guerra: la pace tra gli oppressi,/ la guerra agli oppressor”.
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