Vogliamo unirci nel ricordo e nel dolore a tutte e a tutti coloro che
hanno conosciuto Daniela Cesarini e che oggi ne piangono la scomparsa.
La scelta estrema che lei ha fatto è un’ulteriore testimonianza del
carattere della persona che tutti abbiamo conosciuto ed apprezzato. Non
è facile in questa società essere donna, ed esserlo impegnata in
politica, e farlo da disabile, stando sempre dalla parte dei più
deboli, vuoi per affermare il diritto ad avere un servizio sanitario
garantito dalla legge (come per l’IVG) o per organizzare un doposcuola
gratuito per i figli degli immigrati. Non è facile essere donna e stare
nella politica che troppo spesso si veste dei soli panni degli uomini.
Non è facile essere donna, disabile e comunista ed avere una vita
“normale” con un lavoro, una identità da far valere, una famiglia.
Daniela non era una persona delle scelte facili da fare, delle
scorciatoie. L’impegno e la passione, l’umanità e la relazione forse
sono stati i suoi più grandi insegnamenti umani e politici che ci
sentiamo di poter ricordare, e per questo la ringraziamo e allo stesso
la malediciamo, perché ci ha lasciati. Ciao Daniela, dalle tue compagne
e compagni anarchici.
Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” – Jesi
FAI – Gruppo “Michele Bakunin” – Jesi
FAI – Gruppo “Francisco Ferrer” – Chiaravalle
La scelta estrema che lei ha fatto è un’ulteriore testimonianza del
carattere della persona che tutti abbiamo conosciuto ed apprezzato. Non
è facile in questa società essere donna, ed esserlo impegnata in
politica, e farlo da disabile, stando sempre dalla parte dei più
deboli, vuoi per affermare il diritto ad avere un servizio sanitario
garantito dalla legge (come per l’IVG) o per organizzare un doposcuola
gratuito per i figli degli immigrati. Non è facile essere donna e stare
nella politica che troppo spesso si veste dei soli panni degli uomini.
Non è facile essere donna, disabile e comunista ed avere una vita
“normale” con un lavoro, una identità da far valere, una famiglia.
Daniela non era una persona delle scelte facili da fare, delle
scorciatoie. L’impegno e la passione, l’umanità e la relazione forse
sono stati i suoi più grandi insegnamenti umani e politici che ci
sentiamo di poter ricordare, e per questo la ringraziamo e allo stesso
la malediciamo, perché ci ha lasciati. Ciao Daniela, dalle tue compagne
e compagni anarchici.
Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” – Jesi
FAI – Gruppo “Michele Bakunin” – Jesi
FAI – Gruppo “Francisco Ferrer” – Chiaravalle