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ITALIA 2014
I numeri della crisi pagata dagli sfruttati.


L’Italia è un paese con crisi, alluvioni e disoccupazione, governi e governanti imperiosi. Insomma le cose vanno male, ma non per tutti,  solo per i soliti (lavoratori, disoccupati,immigrati,pensionati…), i padroni vedono come sempre aumentare i loro profitti. eE le scuse per reclamare un governo che governi (che significa?) sono sempre le stesse, viscerali e brutali. Le stesse, che hanno portato il matto di Predappio ad essere l’uomo della provvidenza , mentre quello unto dal signore non si rassegna e agita forconi e amici di loggia vari . con un 2014 ricco di anniversari (troppi, pure per quello della nascita della tivvù italiana) speriamo che il nuovo anno porti un pò più diritti e garanzie per i più deboli. Una speranza che solo le lotte e la solidarietà fra sfruttati, ovviamente, può alimentare. Sindaci prodigio e comici fallimentari, vecchi e nuovi imbonitori potranno solo far peggiorare i numeri da “primato” che il paese si porta dietro e che chi vi abita si porta sulle spalle. I numeri di The Economist pongono in merito qualche interrogativo:
L’Italia non è un paese fra i primi :
10 – per efficienza energetica
15 – per la spesa più alta per l’istruzione
20 – per numero di furti e omicidi; come paese democratico
23 – paesi più pacifici
24 – per le migliori università; per vivibilità nell’area metropolitana
30 – per numero di quotidiano e per la libertà di stampa
L’Italia si trova al (posto)
3° per consumo di vino (41 lt. /pro capite)
4° per età media più alta (43,2 anni)
5° per mortalità per cancro (277/1000 ab.)
7° per numero di auto (610/1000 ab); per esportazione di armi (1046 mln $)
8° per speranza di vita (82 anni ); per crescita dei servizi più debole (0,9)
9° per esportazioni (2,77%)
10° per economia più forte per potere d’acquisto (1984 mld.$ PIL PPP)
13° per numero di abbonamenti cellurari (157,9/100 ab)
14° per bilancio difesa (23,6 mld $)
15° per emissione di CO2 (400,8 mld. tonnellate)
19° per fonti di energia rinnovabile (8,7% del totale); tasso di disoccupazione giovanile (29,1%)
22° per costo della vita (22 su 100)
23° per numero popolazione (60,8 mln.)
25° computer (59,3/100 ab.); indice di sviluppo umano (88,1)
26° spesa sanitaria (9,5 % del Pil)
35° per banda larga (22,1/100 ab.)
36° più alto PIL (36,130 $ pro capite)
38° per potere d’acquisto più alto (67,9/100)