comunicato stampa.
Domenica scorsa Forza Nuova in P.zza Federico II a Jesi ha distribuito dei volantini. Il contenuto riguardava l’assistenza per gli italiani colpiti dalla crisi causata dagli altri, dagli stranieri, dalle banche, dall’Europa, etc. Se non fosse per il razzismo professato apertamente e la strumentalità di farsi vedere a ridosso della prossima campagna elettorale, verrebbe quasi la voglia di ignorarli. Purtroppo però in una città come Jesi dove la solidarietà sociale e i valori dell’antifascismo sembrano scomparsi dietro la disperazione di una miseria quotidiana, la preoccupazione si fa strada. Gli squadristi di Forza Nova sono un pensiero limitato rispetto alla guerra fra poveri innescata dai governi locali e nazionali (tagli servizi, sanità, scuola), alla disoccupazione, alla precarietà, ai salari da fame prodotti da un capitalismo dilagante nella sua forma più distruttiva, quella neo-liberista. Gli uomini della provvidenza ex-giornalisti, ex-capocantiere, ex-comici o ex-giocatori di Mike Buongiorno in Italia, ma non solo, hanno fatto sempre affidamento sulla reazione viscerale e impulsiva alla miseria, riempiendosi le tasche, le poltrone e svuotando di diritti e risorse, di libertà e futuro le vite di chi, ingenuamente, ha sempre dato più peso alle parole che ai fatti. Il volantinaggio a Jesi di Forza Nova non preoccupa più di tanto. Sono dei figuranti della politica del dominio e dello sfruttamento. Chi ci preoccupa sono i tanti piccoli fascisti e razzisti che si nascondono nelle pieghe quotidiane di una società che si sta impoverendo, pronti a scannarsi fra miseri, dimenticandosi di prendersela con i colpevoli di sempre: stato e capitale.
Domenica scorsa Forza Nuova in P.zza Federico II a Jesi ha distribuito dei volantini. Il contenuto riguardava l’assistenza per gli italiani colpiti dalla crisi causata dagli altri, dagli stranieri, dalle banche, dall’Europa, etc. Se non fosse per il razzismo professato apertamente e la strumentalità di farsi vedere a ridosso della prossima campagna elettorale, verrebbe quasi la voglia di ignorarli. Purtroppo però in una città come Jesi dove la solidarietà sociale e i valori dell’antifascismo sembrano scomparsi dietro la disperazione di una miseria quotidiana, la preoccupazione si fa strada. Gli squadristi di Forza Nova sono un pensiero limitato rispetto alla guerra fra poveri innescata dai governi locali e nazionali (tagli servizi, sanità, scuola), alla disoccupazione, alla precarietà, ai salari da fame prodotti da un capitalismo dilagante nella sua forma più distruttiva, quella neo-liberista. Gli uomini della provvidenza ex-giornalisti, ex-capocantiere, ex-comici o ex-giocatori di Mike Buongiorno in Italia, ma non solo, hanno fatto sempre affidamento sulla reazione viscerale e impulsiva alla miseria, riempiendosi le tasche, le poltrone e svuotando di diritti e risorse, di libertà e futuro le vite di chi, ingenuamente, ha sempre dato più peso alle parole che ai fatti. Il volantinaggio a Jesi di Forza Nova non preoccupa più di tanto. Sono dei figuranti della politica del dominio e dello sfruttamento. Chi ci preoccupa sono i tanti piccoli fascisti e razzisti che si nascondono nelle pieghe quotidiane di una società che si sta impoverendo, pronti a scannarsi fra miseri, dimenticandosi di prendersela con i colpevoli di sempre: stato e capitale.
FAI – Federazione Anarchica Italiana
Gruppo “Michele Bakunin” – Jesi;
Gruppo “Francisco Ferrer” – Chiaravalle