Un ultimo bimestre , che sul piano infortunistico non si differenzia dal resto dell’anno, in quanto continuano incidenti e morti. Un 2017 nero che con i suoi numeri, ben evidenzia che le iniziative da parte delle istituzioni poco possono, contro un mondo del lavoro che dimentica per il massimo profitto chi il lavoro è costretto a svolgerlo. Da gennaio a settembre nelle Marche gli infortuni denunciati sono stati 13.774; aumentano del +5,89% nell’industria, + 4,34% nel terziario, +7,63% nel manifatturiero, +4,81% nell’edilizia , +3,33%nell’artigianato , +6,68% nel commercio all’ingrosso. Un dato allarmante sono i 13 morti nell’industria del 2017, confrontati contro i 3 del 2016 dello stesso settore. Queste pessime percentuali vanno ben rapportate poiché nell’edilizia c’è stato un dimezzamento delle imprese con conseguente calo dei lavoratori e delle ore lavorate. Anche il settore trasporti non se la passa molto meglio di fronte all’aumento del traffico veicolare del 5% nel tratto marchigiano dell A14. In due anni scompaiono 182 aziende di autotrasporti con la perdita di 300 addetti, mentre i ricavi delle aziende del settore aumentano del 1,5%. In questo inizio d’anno si parla molto dell’aumento degli occupati in Italia, mentre nelle Marche i disoccupati salgono nel 2017 a 73.000, in pratica sonio raddoppiati in 10 anni. In un quadro demografico regionale che invecchia, dal lato dei padroni c’è sempre quello “sfortunato” che cade nei minimi controlli di facciata; ed ecco che a Pesaro viene messo ai domiciliari un imprenditore per caporalato e sfruttamento dei lavoratori per turni di 10 ore pagati la metà, telecamere nascoste, ferie negate e acquisto dell’abbigliamento antinfortunistica a spese dei dipendenti, oltre ovviamente a lavoratori in nero. Come a Ussita nei cantieri dei S.A.E per i terremotati, dove a fronte di gare d’appalto vinte al massimo ribasso e l’incompetenza di progettazione/costruzione delle casette, i pronti soccorsi riportano infortuni a lavoratori che non esistono, non pagati e senza contratti. In pratica nei cantieri lavorano il doppio degli operai dichiarati, molti reclutati direttamente all’estero e con contratti poco chiari per rispettare i tempi di esecuzione..
1 novembre – Corridonia – artigiano si ferisce al volto con la mola che gli sfugge di mano elisoccorso
2 novembre – Monte San Giusto – agricoltore rimane incastrato sotto il trattore che si sfrena elisoccorso
7 novembre- Castelfidardo – operaio in un azienda di stampaggio rimane con le mani incastrate in una pressa elisoccorso rischia di perdere entrambe le mani
11 novembre – Loro piceno – padre e figlio agricoltori si ribaltano con il trattore uno muore l’altro rimane ferito gravemente
13 novembre – Monte san giusto – postina 43enne rimane schiacciata tra il furgone che si sfrena e un cancello elisoccorsa con una ferita alla testa e una grave emorragia –
Ancona – muore l’operaio rimasto ferito nell’incidente alla ISA yacht lo scorso ottobre dopo tre settimane di agonia
22 novembre – Ancona – corriere di 52 anni mentre fa manovra con il proprio mezzo impatta con un altro rimorchio rimane incastrato tra le lamiere dell’abitacolo riporta politraumi
24 novembre – San benedetto – meccanico di 44 anni rimane schiacciato da un furgone che stava riparando sull’elevatore dell’officina elisoccorso con contusioni e un pesante trauma toracico
Chiaravalle – tecnico Telco di 58 anni cade da una scala mentre collega dei cavi su una recinzione che gli trapassa un braccio infilzandolo 29 novembre – ancona – marinaio di 52 anni cade in mare da un peschereccio a 12 miglia dalla costa di ancona muore annegato
1 dicembre – San benedetto – camion in manovra schiaccia un ambulante di 40 anni mentre riponeva la merce del mercato nel suo furgone elisoccorso in gravi condizioni
13 dicembre -Grottammare – A14 dipendente di autostrade urta con il furgone la parete della galleria rimane ferito
15 dicembre – Pioraco – in cartiera un operaio rimane con la mano schiacciata sotto una pressa
15 dicembre – Ussita – vari infortuni non riconosciuti su operai fantasma nei cantieri dei SAE nelle zone terremotate
27 dicembre – Senigallia – artigiano edile di 31 anni si taglia ad un piede con una sega circolare che gli cade di mano in un cantiere ricoverato con prognosi riservata
30 dicembre – Caldarola- due operai al lavoro su una conduttura di metano avvolti dalle fiamme un 25enne spento dai colleghi elisoccorso riporta ustioni su addome braccia, collo e volto è grave, l’altro un 50enne riporta lesioni meno gravi
A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi