E’ stata imbrattata di scritte razziste la bacheca del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi in Vicolo Angeloni. Il testo recita: “Musulm… a casa Vostra”. Ce ne siamo accorti qualche giorno fa dopo aver affisso un volantino che commentava i fatti tragici di Fermo. E’ una ulteriore testimonianza del clima razzista presente nella sottocultura popolare di questo paese, di questa Europa.
Una sottocultura che genera follia, tragedie, lutti e perdita delle ultime briciole di umanità. Qualche tragicomica comparsa politica continuerà a soffiare sulla cultura dell’odio, della caccia alle streghe, del rifiuto del diverso, del capro espiatorio su cui sfogare le proprie frustrazioni. Lo farà in nome delle vittime di Nizza, Istanbul, Parigi, Dacca, Bagdad, etc. anche quasi giustificando violenze e assassini, come quello di Fermo, fatto da un personaggio che mostra di essere il prodotto, vittima anch’egli, ma non innocente, di questa società della cultura dell’odio.
Non è la prima volta che qualcuno se la prende con le bacheche anarchiche. Sono gesti intimidatori,con contenuti razzisti e propri di pratiche fasciste, che non serviranno a toglierci la parola.
Jesi, 18 luglio 2016