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concerti

“lavorare di più,in più e più a lungo”
Mentre cercano di mettere in atto questi concetti tagliando diritti ai lavoratori, pensioni ai pensionati e servizi ai cittadini; reprimono con forza ogni dissenso con anni di galera e ripristino di reati utilizzabili “al bisogno”, come arresti preventivi e reati associativi. LE UNICHE COSE DI CUI HA PAURA CHI CI GOVERNA SONO LE NOSTRE ARMI PIU’ FORTI: LA FERMEZZA DELLE NOSTRE IDEE E LA SOLIDARITA’

domenica 18 marzo2012
concerto con:
CLOVER + A.N.O. + guest  ore 18:00
a seguire cena Vegan

porta la distro!

come sempre gratuito

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aperitivo cineforum

LA SOCIALITA’ E’ LA BASE PER LE NUOVE FORME DEL VIVERE AUTORGANIZZAZIONE  
SOLIDARIETA’ NO TAV

aperitivo + cinema
ore 19:00 si apre
ore 21:00 si proietta

ingresso gratuito

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cena sociale volantino
sabato 3 marzo cena sociale di sottoscrizione  punto info di solidarietà  NO-Tav 
 





LA LOTTA POPOLARE NON SI FERMA



Le lotte di questi giorni del movimento No-Tav sono lo specchio dell’attuale situazione repressiva: chi protesta per la difesa dei propri diritti viene punito con botte, gas lacrimogeni, calunnie, detenzione …


Quella dei No-Tav è la sfida di chi si batte per l’interesse generale contro l’arroganza di chi vuole imporre con la forza un’opera inutile, dannosa, costosissima (la Tav Torino-Lione costerà 22 miliardi). Un movimento che è punto di riferimento per i tanti che si battono per la salvaguardia del territorio e contro lo spreco di denaro pubblico, un movimento radicato, capace di autogestirsi e resistere.
I No-Tav rappresentano una sfida intollerabile per padroni e governanti. Un governo deciso a calpestare la volontà di un popolo, la cui strategia è celare le ragioni della lotta di un movimento che non riesce a fermare, dichiarando la Val Susa luogo di interesse militare. La disinformazione mediatica in tutto ciò svolge il suo ruolo.

Il 1° marzo scorso i No-Tav occupano l’autostrada seduti a terra tra slogan e canti, poi la polizia li porta via di peso, allontana i giornalisti, piazza gli idranti, cala le visiere, indossa le maschere anti-gas. I No-Tav vengono sospinti giù dalla rampa, e la repressione dilaga fin dentro il paese. Tante case si sono aperte per raccogliere i No-Tav. La polizia dà la caccia a chi cerca rifugio, fa a pezzi un ristorante, sbatte la gente contro il muro. Questa è la violenza del potere col passamontagna, verso una valle che si difende.

In molte città italiane la solidarietà militante si fa sentire con numerosi, partecipati e in molti casi pacifici, cortei. Ad Ancona, la solidarietà portata in piazza viene accolta con una carica a freddo senza permettere nessuna manifestazione di dissenso.

Nel quadro generale continua a dominare la complicità di molti media asserviti nel fare disinformazione, per criminalizzare un movimento popolare che ha saputo autorganizzarsi per la difesa del suo territorio, che è sceso in strada con anziani e bambini perché vuole un futuro migliore di questo presente fatto di sfruttamento e repressione, di governanti che tagliano sulla salute, sull’istruzione e sulle pensioni, ma intanto sperperano soldi per la guerra e per la realizzazione di progetti inutili e dannosi.

La forza delle ragioni No-Tav è più forte della ragione della forza del potere mascherato in tenuta anti-sommossa, di chi violenta il popolo che dovrebbe difendere, di chi diviene braccio armato dei soliti ricchi imprenditori.

La lotta No-Tav è la nostra lotta. La lotta degli sfruttati contro gli sfruttatori.



Federazione Anarchica Italiana 
Sez. “M. Bakunin” Jesi
Sez. “F.Ferrer” Chiaravalle

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aperitivo cineforum

domenica di cinema: 
Siamo in piena era Thatcher,anni 80: tanta rabbia giovanile cresce di fronte a tanta indifferenza. Disoccupazione alle stelle, una guerra assurda,rivendicazioni razziali. Si assiste alla formazione di sette politiche radicali.La parabola del giovane Shaun diventa una metafora per una intera nazione, incapace di emergere da una situazione drammatica se non con il conformismo di una mentalità agghiacciante che cerca la forza nel gruppo ma non riconosce la dignità dell’altro. Meadows ci racconta tale realtà senza descrivere dei mostri, ma dei personaggi in cui è anche possibile immedesimarsi, capire le motivazioni delle loro scelte. Uno spaccato durissimo dell’UK degli anni 80, dove la politica e la disoccupazione hanno dato vista a fenomeni di devianza di dimensioni preoccupanti.

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concerti
domenica 26 febbraio ore 17:00 musiche con Doping e La Tosse Grassa 
come sempre ingresso gratuito a seguire cena vegan
prima dopo e durante live painting by SABA – http://sabaprodaktion.blogspot.com/