Categorie
cineforum liberi libri

Libri da mettere al rogo.
Questa è la dodicesima edizione dell’appuntamento annuale di “Liberi libri”. Un appuntamento che ha come obiettivo quello di far conoscere il panorama dell’editorialistica politica e culturale poco noto e diffuso nei canali della grande distribuzione e dell’editoria di mercato. Non solo, ad ogni edizione di questa rassegna, abbiamo sempre cercato di abbinarvi momenti di coinvolgimento pubblico e di denuncia politica su temi sociali rilevanti: dalle problematiche del lavoro, a quelle delle libertà politiche e dell’antifascismo, alla tragedia della guerra a quelle dell’anticlericalismo.
I titoli, i libri, gli argomenti e le case editrici che mettiamo in mostra difficilmente vengono recensite e pubblicizzate sul territorio nazionale nonostante molto spesso, fra questi, vi si trovi una ricca varietà di scritti non meno importanti a livello culturale e politico dei vari best-seller conosciuti.
Quelli che proponiamo sono testi che rappre-sentano un pugno nello stomaco, un dito nell’occhio, uno sberleffo o una denuncia di tipo sociale e che, fino a qualche decennio fa potevano essere benissimo fra quelli che venivano messi al bando, oscurati dalla censura, se non addirittura bruciati nei roghi di regime.
Se la verità non ha prezzo purtroppo, in una società dove tutto si regge sulle dannate leggi del mercato, il prezzo che paga chi vuole fare cultura e politica, e dire le troppe verità taciute fuori dai canali ufficiali, è sempre troppo alto. Liberi libri vuol servire anche a sostenere questo sforzo, per dare un po’ di fiato alle voci che escono dal coro, ed anche per crearne di nuove.


Sabato
28, si terrà la tavola rotonda, aperta al pubblico, cui parteciperanno
varie associazioni jesine dal titolo: “Associazionismo e cultura, le
risorse del territorio “, a partire dalle ore 17. Domenica, cineforum
con il video “Il nuovo secolo americano”, sulle guerre al terrorismo
made in USA, del regista italiano Massimo Mazzucco.

Categorie
aperitivo cineforum ora d'aria

la rassegna Ora d’Aria si chiude con la proiezione del documentario Quando l’Anarchia Verrà, che racconta tramite testimonianze di militanti storici e brani musicali la storia di un sentimento umano ancora prima che di un pensiero politico,interverrà il regista Giangiacomo de Stefano e alcuni compagni dei gruppi anarchici di Imola dove si trova l’archivio storico della Federazione Anarchica Italiana
Categorie
cineforum concerti ora d'aria

Comunicato stampa 5-06-2010

il Centro Studi Libertari “L.Fabbri” di Jesi come ormai da 6 anni nel mese di giugno da il via alla rassegna cinematografica “Ora d’Aria”. L’iniziativa continua tutte le domeniche e prosegue con un concerto di gruppi jesini, domenica 6 giugno alle ore 18 concerto con Dirty Blues Co. E Betty’s Back , si prosegue con la visione di Il Mio Amico Eric di Ken Loach domenica 13 giugno ore 21:30, l’ultimo appuntamento si caratterizza con la presenza del regista di documentari

Giangiacomo De Stefano che insieme hai gruppi anarchici imolesi presenterà domenica 20 giugno alle ore 21:30

Quando L’Anarchia Verrà, con voce fuori campo di Ascanio Celestini messo in onda su Rai 3 e sul canale satelitare Raistoria

coglieremo l’occasione per ricordare la violenza degli stati e dei loro eserciti esprimendo solidarietà agli attivisti aggrediti in acque internazionali, che hanno pagato con la vita voler esprimere il proprio dissenso.

Centro Studi Libertari – Luigi Fabbri – Jesi

Categorie
cineforum concerti ora d'aria


come ogni giugno rieccoci con la rassegna cinematografica Ora d’Aria
per questa stagione avremo in programma anche un incontro con un regista
Giangiacomo De Stefano
il suo documentario sull’anarchia è stato trasmesso da Rai3 a “la storia siamo noi”
non che su canali satellitari

Quando l’anarchia verrà

Girato tra Imola, Bologna e Carrara.Un documentario per capire cosa significa dirsi anarchici e come questa definizione continui a significare qualcosa per tanti militanti. Attraverso un percorso scandito da brani musicali, “quando l’anarchia verrà” racconta la storia di un sentimento umano, ancora prima che di un pensiero politico. Voce fuori campo: Ascanio Celestini


Categorie
cineforum

CINE-APERITIVO