Categorie
osservatorio infortuni

Osservatorio Ago-Sett-Ott-Nov 2019

Questa volta usciamo in quadrimestrale ed in ritardo, i tempi lasciati liberi dal lavoro agli sfruttati sono sempre più ridotti, impedendo ad alcuni di partecipare alle attività politiche o di socialità e scambio di informazioni dai vari contesti lavorativi. Isolandoli, anche fuori dai lavori sempre meno aggreganti e abbassando cosi la cooperazione contro lo sfruttamento. Nelle Marche in questi mesi purtroppo abbiamo visto precipitare le condizioni di alcuni feriti negli incidenti avvenuti, arrivando al decesso dopo mesi di agonia. Continuano a piovere lavoratori dai tetti della regione,gli infortuni al 30 ottobre sono già 15806 (quelli denunciati) non mancano morti in aumento del 62% in regione nei primi 10 mesi del 2019 e feriti gravi, esplosioni e incidenti agricoli. La consuetudine dell’incuranza nella sicurezza sul lavoro. I controlli, quei pochi che si effettuano, evidenziano oltre 45 lavoratori senza contratto o pagati con somme ridicole, con anche 2 minori al lavoro. Caporalato nei campi di Recanati con 12 ore di lavoro 7 giorni su 7 per 5 euro l’ora, caporalato in ristoranti di Pesaro con 15 persone che lavorano 14 ore al giorno con paghe di 600 euro. A Senigallia lo scandalo di un ristorante sembra essere solo incentrato sull’ambito della sicurezza alimentare sorvolando sullo sfruttamento dei lavapiatti completamente in nero che vi lavoravano. I dati Istat riportano un tasso in crescita di occupazione regionale arrivato fino al 65%, ma se si incrociano i dati con i livelli di retribuzione si scopre che i lavoratori sono sempre più poveri, più della metà dei lavoratori è precario o part – time (34%) e un terzo ha salari sotto la soglia di povertà. Soltanto 1/3 delle donne che lavorano possiede un contratto a tempo pieno e indeterminato. La destrutturazione del lavoro voluta da chi vede il futuro economico dalla parte dei dividendi colpisce in modo duro i giovani che oltre a contratti di lavoro poco stabili percepiscono un salario medio lordo annuo di soli 11mila euro. Se suddiviso per classi di retribuzione, il dato evidenzia che pur lavorando si possono avere grossi problemi a tirare avanti in una società che si privatizza. Il 40% dei lavoratori percepisce annualmente meno di 15mila euro, il 28% meno di 10mila. Quelli a tempo determinato 9500; quelli somministrati 8200 e gli intermittenti 1700. Questo quadro di povertà dilagante è affiancato dalle infinite vertenze che coinvolgono le aziende con base nella nostra regione. La JP Industries di Fabriano è da 8 anni con cassa integrazione e produzione a singhiozzo, 12 anni se si considera il periodo della ex Merloni comparto bianco, rimangono ora solo 48 impiegati e 544 operai. La sola vertenza Auchan – Conad interessa 1600 lavoratori che aspettano le risposte dal MISE. La Manifattura Tabacchi di Chiaravalle che dopo ruberie varie della MIT s.p.a, i processi e sequestri ora alla Italian Tobacco Manufacturing s.r.l. rimangono con solo 80 lavoratori (erano centinaia), in cassa e con un futuro incerto, in un settore dai profitti assicurati. La Storica Berloni cucine nel pesarese riceve la messa in liquidazione della società da due dei tre soci taiwanesi che rilevarono la maggioranza della società cinque anni fa, nonostante un fatturato in crescita del 22% dell’anno precedente. una crisi inaspettata per gli 85 dipendenti che ancora attendono alcuni stipendi del concordato precedente.

03 Agosto – Ancona – A14 furgone che trasporta un’ impalcatura si ribalta per l’esplosione di un pneumatico. dei tre passeggeri uno portato al pronto soccorso

08 Agosto – Pesaro – esplosione di un forno in un hotel ferito l’aiuto cuoco investito dall‘ esplosione viene colpito da una scheggia all‘addome, operato d’urgenza perde la milza -Montellabbate – un addetto batte la testa durante le operazioni di scarico di un camion

24 agosto – Jesi – muore dopo 5 mesi l’operaio coinvolto nell’esplosione della caldaia dell’ospedale a cui lavorava da solo, non aveva più ripreso conoscenza.

27 agosto – Senigallia – operaio 45enne cade dal camion mentre scarica bancali elisoccorso con fratture agli arti

– civitanova – pescatore in alto mare si ferisce profondamente ad un braccio interviene la capitaneria

30 agosto – Grottammare – postina di 33 anni rimane schiacciata contro un muro nel tentativo di fermare l’auto di servizio che si sfrena in discesa soccorsa in codice rosso

03 settembre – Senigallia – A14 tamponamento tra autoarticolato e furgone, ferito un autista 06 settembre – Cingoli – muore l’operaio di 65 anni coinvolto nell’incidente nell’azienda di cingoli nel mese di marzo, era stato travolto da un distributore di bibite movimentato in cima una rampa di scale da un collega

17 settembre – Ancona – A14 autocarro si ribalta e finisce fuori strada ferito l’autista 18 settembre – osimo – dipendente 35enne di astea durante la raccolta rifiuti viene sbranato da un maremmano riporta 7 punti di sutura al collo salvato dall’intervento del proprietario del cane

20 settembre – Ancona – operaio di 65anni cade dal tetto dove lavorava da un altezza di 3 metri 02 ottobre

– Corridonia – uomo cade da diversi metri di altezza mentre lavora elisoccorso

11 ottobre – Morrovalle – operaio di 45anni viene colpito da dei cavi di acciaio in tensione in un azienda di profilati, gli rimangono infilzati all’altezza delle ginocchia in entrambe le gambe elisoccorso in gravi condizioni

16- ottobre – Ancona – operaio del cantiere navale di 46 anni batte la nuca passando sotto un ponteggio procurandosi una profonda ferita da orecchio a orecchio

19 ottobre- Fabriano -69ene rimane con le dita schiacciate sotto il carrello elevatore in azienda di vernici

23 ottobre – Montelparo – agricoltore di 37 anni muore schiacciato dal mezzo in ribaltamento

26 ottobre – Tolentino – imprenditore 65enne muore schiacciato da una lastra di metallo

15 novembre – Falconara Marittima – autista di 48 anni riporta ustioni diffuse nello scoppio di una cisterna per il trasporto petroli nel piazzale della cooperativa trasporti di fronte la raffineria api

18 novembre – Serra de’ Conti – incidente tra due camion due autisti feriti uno incastrato tra le lamiere

20 novembre – Monte Urano – 29enne muore in un esplosione di un distributore, svolgeva manutenzioni all’impianto antincendio

– Potenza Picena – operaio 47enne precipita dal tetto dove lavorava, elisoccorso in gravi condizioni dopo un volo di 6 metri

– Ancona – marittimo di 42 anni rimane ustionato da acido al volto e ad un occhio sul cargo pearl t a 30 miglia dalla costa, soccorso da motovedette lamenta oscuramento del campo visivo 27 novembre

– Sarnano – muratore di 50 anni cade da due metri di altezza fratturandosi bacino e una spalla

A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi

Categorie
osservatorio infortuni

Osservatorio Infortuni sul lavoro – maggio, giugno, luglio 2019

Inizia il periodo estivo ma non c’è niente di nuovo sotto il sole, oltre alle temperature invivibili nelle fabbriche e capannoni che non fanno notizia. Gli svenimenti non vengono riportati dai giornali e visto che nelle marche si arriva tranquillamente a 29°C nei reparti ospedalieri di rianimazione, neanche i malati vengono tenuti in conto da chi amministra e organizza i reparti, immaginiamo chi gestisce lavoratori davanti a macchinari o utensili che emanano essi stessi calore . Siamo alle solite cadute dall’alto e schiacciamenti tutte cose già viste e sentite, come le storie che ci raccontano di investimenti sulla sicurezza che se ci fossero davvero oltre che sulla carta riuscirebbero magari ad evitare a qualche disgraziato amputazioni permanenti o gravi conseguenze per la propria vita.
non ci stancheremo di riempire i muri di queste vicende che riempiono le nostre vite di lavoratori. emblematico in questi mesi il caso di Ancona che in pochi giorni si è vista protagonista di incidenti a raffica,con una tragica morte in banchina e addirittura una caduta dal solaio direttamente nell’aula consigliare del comune, chissà se almeno questo vedere con i propri occhi le conseguenze di un infortunio abbia sensibilizzato chi in fabbrica difficilmente entra se non per inaugurazioni o visite guidate, ad affrontare seriamente con controlli le leggi che già ci sono, ma sono viste dai datori di lavoro come costi accessori.
sul fronte dei controlli si registra la punta dell’iceberg con 9 lavoratori in nero trovati in un agriturismo di camerino oppure lo scalpore suscitato dalla denuncia di una lavoratrice stagionale nel turismo che a Senigallia ha percepito 2,5 euro l’ora per il lavoro svolto e quando ha denunciato pubblicamente sui social lo sfruttamento si è vista ricordare che dovrebbe ringraziare per avuto la possibilità di un lavoro.
intanto quello che aumenta nella regione è la cassa integrazione ordinaria che arriva a salire del 39,5% rispetto allo scorso anno arrivando ai livelli di quella straordinaria che arriva a 40.5%. questi aumenti letti nel complesso però non fanno aumentare il dato generale che da in diminuzione le casse integrazioni del 14,8% dato dovuto al crollo cassa per solidarietà che è del – 57,1 % dovuta probabilmente al suo utilizzo svantaggioso legato all’applicazione del jobs act. tra i comparti in regione che vengono più colpiti c’è sicuramente quello del legno che segna un +243,1% di cig ordinaria e del 109,6% nel calzature-cuoio l’istat ricorda che in Italia nel mese di giugno si è segnato il più basso numero di disoccupati negli ultimi 7 anni ( 9,7%) , sembrerebbe un ottima cosa, ma se si vanno a considerare lefasce di età si riscontra che questo dato è dovuto alle 292 mila persone ultra 50enni che lavorano grazie alla Fornero, lasciando cosi’ meno posti alla fascia più giovane, infatti quella tra 25-49 anni è diminuita di 223 mila persone, se si considera che le statistiche considerano occupati anche chi è in cassa integrazione e chi vive di lavori semi occasionali, si arriva facilmente a capire come l’impoverimento della classe lavoratrice sia arrivato a livelli di sommossa sociale, visto che non si e’ rappresentati politicamente nelle istituzioni che dire lontane dagli sfruttati è dir poco, oltre che sempre meno rappresentati sindacalmente grazie alle leggi sulla rappresentanza. solo una presa di coscienza di questa situazione che porti ad un nuovo impegno diretto degli sfruttati potrà migliorare le condizioni di vita nostre, cioe’ degli ultimi.

07 maggio – Civitanova – A14 tamponamento tra tir ferito gravemente uno degli autisti coinvolti
22 maggio – Montefano – elettricista di 49 anni cade da una scala mentre lavora in un impianto elettrico in un maglificio elisoccorso
30 maggio – Ascoli Piceno – operaio alla imballaggi Borgioni rimane con la mano incastrata in un macchinario riportando gravi lesioni
31 maggio – Castel di lama – operaio di 57 anni cade da un altezza di 3 metri in un cantiere riporta la frattura del bacino, di 3 costole e un trauma cranico elisoccorso
5 giugno – Urbino – agricoltore rimane incastrato con le gambe sotto il trattore che si sfrena e si ribalta nel vigneto, riporta gravi ferite
– monteporzio – muratore di 50 anni cade da un ponteggio battendo la schiena, si teme per la piena funzionalità degli arti, elisoccorso
7 giugno – porto sant’elpidio – 60enne cade dall’impalcatura da un altezza di 5 metri in un azienda di tacchi, perde i sensi, gli operai dello stabilimento si fermano, elisoccorso in gravi condizioni
10 giugno ancona – porto banchina 23 operaio di 33 anni muore colpito violentemente al collo da un cavo di ormeggio che si spezza
13 giugno – Ostra – 29enne al lavoro in una palestra cade dal lucernario che si sfonda mentre accompagna degli operai termoidraulici per un sopralluogo, vola da 5 metri atterrando di petto, riporta gravi poli-traumi; è in prognosi riservata
16 giugno – ancona -cantiere navale CNR operaio carpentiere di 46 anni di una ditta esterna cade da 8 metri dal fianco di una nave da crociera in costruzione, battendo il volto sulla fiancata della nave nella caduta, soccorso da un collega che si tuffa in mare per salvarlo riporta fratture allo zigomo un serio trauma cranico e alcune costole rotte con principio di annegamento
18 giugno – Montefalco in foglia – agricoltore rimane ferito incastrato nel rollbar di
sicurezza che evita lo schiacciamento dovuto al ribaltamento del trattore
19 giugno – Tolentino – imbianchino di 51 anni cade battendo la testa fratturandosi anche il bacino
21 giugno serra san quirico – 24enne stramazza su un impalcatura a 7 metri d’altezza senza fortunatamente cadere di sotto elisoccorso in gravi condizioni
27 giugno – ancona – operaio 34 enne cade da circa 8 metri per un solaio che si sfonda finendo dentro la sala consigliare del comune, riporta fratture agli arti e in più parti del corpo
28 giugno – Cantiano – agricoltore 50enne muore schiacciato dal trattore che si ribalta mentre lavora con balle di fieno
29 giugno – Falerone -elettricista 60enne cade dalla scala da circa 3 metri ferendosi alla testa
30 giugno – Arquata del tronto – giovane agricoltore si ferisce con un’attrezzo agricolo soccorso dai paesani poi elisoccorso riporta lesioni interne
2 luglio – ancona – operaio di 48 anni alla SOL rimane ustionato a braccia e collo da una fiammata scaturita da una bombola di ossigeno
11 luglio – Fabriano – cantieri della quadrilatero operaio perde parte del pollice della mano sinistra
15 luglio – Fabriano – cantiere quadrilatero rimane ferito in maniera lieve un operaio medicato al pronto soccorso
19 luglio – Jesi – vola da un impalcatura da 6 metri in un cantiere in zona industriale battendo la testa e torace, elisoccorso riporta gravi poli traumi, muore nei giorni seguenti
30 luglio – Cupramontana – meccanico di 60anni rimane con una gamba sotto un pesante blocco di metallo che gli frattura la gamba e una profonda ferita elisoccorso

A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi

 

Categorie
osservatorio infortuni

Osservatorio infortuni sul lavoro Febbraio – Marzo – Aprile 2019

nuovo trimestrale, ma sempre le stesse condizioni di lavoro in regione.Anchein questi tre mesi si sono susseguite morti e menomazioni per chi affronta ognigiorno la violenza del posto di lavoro poco sicuro. 4 morti e 26 feriti trovanospazio nei giornali locali, in maggioranza come spesso accade sono cadute dalavori in altezza che sempre più spesso lasciano segni indelebili nella vita deilavoratori coinvolti.Sappiamo per certo che molti altri incidenti non attirinoil clamore mediatico, ma un paio di giorni di file negli uffici inail, per chi c’èpassato, danno l’idea della realtà dei fatti. i datori di lavoro da parte loro sisento rassicurati dai corsi di formazione svolti alla meno peggio che sisusseguono tra i lavoratori quando poi c’è da andare a modificare l’approccioal lavoro, il numero di personale per svolgere mansioni considerate semplicio acquistare Dispositivi di Protezione Individuale tutto rimane invariato .Emblematici due di questi incidenti avvenuti in questi mesi entrambi conlavoratori lasciati soli in ambienti a rischio che non riescono nemmeno adallertare i soccorsi. Come sanno i lavoratori che si ritrovano in certecondizioni poco possono fare, benché a parole tutti concordino nelle direttive lavorative, nei fatti la realtà del profitto aziendale è ben diversa. aziende chein un quadro regionale che non fa che peggiorare. In 10 anni si sono liquefatti i distretti che facevano parlare della nostra regione, il calzaturiero un tempotraino delle provincie del sud ha perso il 30,9% (15.833 lavoratori) e affrontauna crisi che sembra senza fine. La meccanica perde oltre 12 mila addetti parial 18 %, l’edilizia oltre il 40% con 13.351 addetti nonostante l’ormai famosocantiere più grande d’europa nella zona colpita dal sisma che coinvolgetre provincie su 5 sembra ancora solo sulla carta o sugli annunci politicidato che solo l’8% dei 42.000 fabbricati danneggiati dall’evento sismico è statoricostruito.I comparti che crescono a doppia cifra ci sono, come il settorealberghiero e ristorazione (60,8%), attività sanitarie e sociali (79,3%),istruzione-formazione (76,5%). ma ci sono il 28,7 % dei lavoratori dipendentipercepisce uno stipendio annuo di 10 mila euro, praticamente pur lavorando si è al pari della soglia di povertà anche perché un lavoratore su 3 in regione haun contratto par-time con un aumento del 10% rispetto al 2016.Molte aziendein difficolta inoltre non retribuiscono regolarmente i lavoratori con centinaiadi casi con mensilità arretrate che non entrano nelle statistiche, ma che pesanonei bilanci famigliari. non ci si stupisca se dati istat ci raccontano un quadrodi abbandono da parte delle nuove generazioni, nella città di Ascoli Piceno lafascia d’età 18-35 anni dal 2008 è calata del 15% e in tutta la regione l’indicedi struttura della popolazione attiva che rappresenta il grado diinvecchiamento della popolazione in età lavorativa è passato da 98,2 (2002) a142,2 (2018) indicando se ce ne fosse bisogno che è molto anziana, quindi menodinamica e con minore possibilità di ripresa.
02 febbraio – Tolentino –  operaio 24enne si schiaccia un dito della mano in una pressa di  carpenteria metallica, elisoccorso
                        Ancona – operaio 54enne si ribalta con il bobcat riporta grave trauma al bacino trasportato d’emergenza in sala operatoria
9 febbraio   -Fabriano  – operaio di 38 anni si amputa una mano mentre taglia la legna con una sega a nastro
14 febbraio  –  Fabriano – mentre è al ritorno dal lavoro 53 enne perde la vita in un incidente auto camion
16 febbraio  – san benedetto  – autista 52enne cade dalla pedana del rimorchio mentre scarica
18 febbraio   – Montefalco in foglia – operaio di circa 40anni cade mentre trasporta materiali battendo forte la testa
21 febbraio  – ponzano –  agricoltore di 80 anni muore schiacciato nel ribaltamento del trattore
25 febbraio   ancona  -60enne cade dalla scala mentre esegue dei lavori presso un abitazione soccorso in condizioni critiche
26 febbraio  ancona  – fincantieri 31 enne cade da una scala all’alba battendo la testa riporta trauma cranico
28 febbraio   -Mondolfo – operaio di 38 anni si amputa la punta di un dito e si ferisce altre due  dita mentre lavora ad un albero di un imbarcazione a vela
                      San Benedetto – marinaio su un peschereccio a 35 miglia dalla costa si rompe una gamba soccorso dalla capitaneria di porto
5 marzo  – Potenza Picena   -66enne a lavoro su una quercia cade da 6 metri elisoccorso in gravi  condizioni
                   Ancona  piattaforma petrolifera ENI barbara f a 60 km dalla costa, una gru si spezza mentre carica un bombolone di azoto precipitando in mare colpisce un imbarcazione  di supporto ferendo gravemente due marittimi di 53 e 48 anni elisoccorsi,
                    il manovratore 63 enne muore ripescato  sul fondo incastrato nella cabina nei giorni seguenti
6 marzo    San Benedetto – operaio 45enne viene colpito da un mezzo meccanico riporta gravi ferite alla testa e ad una gamba
7 marzo   –  Ancona – infermiera 30enne del 118 si ferisce alle costole in automedica costretta ad una brutta frenata
                   San Benedetto – operaio accusa un malore in industria alimentare dopo uno sversamento di ammoniaca e conseguente crisi respiratoria
9 marzo – Montemarciano – A14 camion frigo esce di strada si ribalta e s’incendia ferito l’autista
11 marzo – Ancona – autista di 58 anni di autobus privato per il trasporto in discoteca viene preso  a pugni in faccia trasportato in ospedale
                  Castelraimondo – auto investe due operai che lavorano sulla strada ricoverati in in gravi condizioni un uomo 30 enne e una donna di 53anni
18 marzo – Tolentino -pastore di 69 anni viene investito e muore mentre accompagna il gregge
26 marzo – Jesi – 54enne addetto alla manutenzione caldaie rimane gravemente ferito dall’ esplosione della caldaia dell’ospedale cittadino che lo colpisce con il portellone  sbalzandolo di diversi metri,riporta traumi cranico/facciali e toracico lavorava da solo soccorso dagli abitanti nelle  vicinanze che sentono l’esplosione e i lamenti dell’uomo sanguinante
30 marzo – Senigallia – antennista di 53 anni si ferisce ad una gamba su un tetto, rimane immobilizzato da solo riesce con il cellulare ad avvertire i soccorsi.
1 aprile – Senigallia – operatore marittimo cade da una scala su un muretto mentre prepara lo  stabilimento balneare per la stagione, batte la testa e riporta varie fratture.
3 aprile – Ancona – autista di autobus aggredito con una testata da un passeggero che vuole cambiare il tragitto del mezzo, riporta lievi ferite
4 aprile – Pesaro – presso la Promec srl un operaio esterno di 40anni mentre piazza un macchinario da 10 tonnellate lo schiaccia parzialmente per lo schianto di uno spessore di posizionamento ricoverato per accertamenti
19 aprile – Monsanpolo – 40enne si versa olio bollente nel ristorante stella, riporta gravi ustioni elisoccorso
24 aprile – Colonnella – operaio di 52 anni alla Ascoli lamiere rimane incastrato con un braccio nella pressa mentre sagomava lamiere operato in ospedale è in prognosi riservata
A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi
Categorie
osservatorio infortuni

Osservatorio Infortuni sul lavoro nov-dic-gennaio 2018-2019

 

chiudiamo e apriamo l’anno con questo numero che è trimestrale, sono 22 i morti sul lavoro per il 2018 in regione, e 18621  le denunce di infortuni ricevute dall’inail di cui 2845 in itinere. in aumento nelle marche le denunce di malattia professionale ( + 673 casi ) con un aumento nel settore industriale che nella sola provincia di Ascoli ha un +203 casi.  in aumento anche i casi rilevati al sistema nervoso e ostemuscolare (+494 casi).la nostra pur piccola regione come numero di lavoratori annovera ben 4 città tra le prime cento in Italia ( Ancona, Falconara, Senigallia e Pesaro)  con un’alta percentuale di morti per mesotelioma. la sicurezza oltre ad essere una questione di controlli , di
esperienza dei lavoratori nella propria rispettiva mansione e della conoscenza  dei rischi legati al propprio lavoro, forse potrebbe coinvolgere anche la tipologia di contratti in regione: ormai il 77,7%  (7560 totali) è a tempo determinato. intanto le imprese nelle marche, a differenza del resto dell’Italia anno un saldo negativo di 0,34% (-594) principalmente nel manifatturiero, commercio ed edilizia. come ripetiamo da tempo, la percentuale di controlli effettuati nelle aziende è misera e non garantisce di certo la sicurezza dei lavoratori, visto che coinvolgono solo il 5% delle imprese, poco più di quelli eseguiti conseguentemente a segnalazioni di infortuni avvenuti. in 7 anni gli organici SPSAL (vigilanza) sono diminuiti del 20%, quando ci vengono a parlare di sicurezza questi numeri bisogna ricordarseli. in Italia intanto il governo parla molto di immigrazione,ma molto poco di lavoro. il reddito “elettorale” di cittadinanza si avvicina dopo mesi di chiacchiere, e le stime sul territorio evidenziano la pochezza che già si intuiva, nella Vallesina si attendono solo 5-600 aventi diritto, ma non c’è da stupirsi visti i paletti inevitabili date le ristrettezze di bilancio. forse il discorso potrebbe essere meno ridicolo sulle pensioni a quota 100, che vedono i molti lavoratori (giunti ormai ad età avanzata e reduci da fallimenti aziendali e chiusure di grandi gruppi) sperare di riuscire a mantenere un reddito dignitoso mentre questo  si assottiglia sempre più e a volte non risulta nemmeno sufficiente a mantene un livello di salute decente, visto anche il modello sanitario privatistico  che si va instaurando, potenziando i disservizi pubblici in maniera subdola, da parte di questa giunta.

5 novembre – Fabriano  -imprenditore 75enne rimane ustionato al volto torace e braccia da esplosione di una cisterna che stava tagliando con la mola, trasportato a cesena
al centro ustionati,salva la vista grazie agli occhiali protettivi,in prognosi riservata
6 novembre – cagli   – operaio di 46 anni mentre pulisce le caditoie di un azienda precipita da
8 metri a causa del tetto che gli cede sotto i piedi elisoccorso in gravi condizioni
7 novembre – san benedetto – operaio di 39enne cade da un impalcatura in cantiere batte la testa
14 novembre  – Urbino  – operaio di 43 anni cade con il bobcat in una voragine di 4 metri mentre
lavorava su un giardino pensile della curia, difficile il recupero, riporta
gravi politraumi sospette fratture alle vertebre e schiacciamento polmonare
19 novembre –  Senigallia- netturbino della ditta Rieco rimane con un braccio incastrato nel compattatore del camion per l’immondizia riporta ferite lievi

29 novembre – monte san giusto – elettricista di 40 anni cade dal cestello che si pezza mentre monta luminarie per il natale in un azienda di scarpe, elisoccorso
8 dicembre   – Jesi – autista 52 enne muore travolto da un camion sulla statale mentre sistema il triangolo, l’altro conducente del mezzo investitore rimane incastrato tra le   lamiere elisoccorso riporta emorragie interne e lesioni agli arti inferiori.
20 dicembre -Serra de’Conti  – imbianchino cade dall’impalcatura mentre tinteggia l’esterno di  una palazzina soccorso in codice rosso
21 dicembre – San Ginesio  – operaio di 56 anni cade da un impalcatura da un altezza di 3 metri  battendo la testa elisoccorso
24 dicembre – Ancona – agricoltore di 85 anni muore  ribaltandosi con il trattore
3 gennaio – Jesi – operaio di 34 anni cade mentre sistema un palo del telefono che si spezza, riporta una ferita alla testa e probabili fratture al bacino e caviglia
15 gennaio – Lampedona – 50enne mentre lavora nei campi si ferisce con la motosega ad una arte  elisoccorso
23 gennaio – Tre Castelli – frontale tra camion e auto, l’autista rimane incastrato tra le lamiere della cabina e rimane ferito, il conducente dell’auto muore sul colpo.
29 gennaio – Fano – autista di autobus rimane ferito lievemente in un incidente
30 gennaio – Sassoferrato – autista di scuolabus esce di strada per il ghiaccio elisoccorso, Matelica – muratore 50enne cade dal 4 piano di una palazzina in costruzione muore sul colpo
A cura del Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi
Categorie
osservatorio infortuni

Osservatorio Infortuni sul lavoro – settembre, ottobre 2018

Questo è un numero speciale dell’osservatorio e vogliamo aprirlo con un abbraccio di incoraggiamento per un nostro fraterno amico rimasto coinvolto in uno degli incidenti sul lavoro che continuiamo a rilevare in regione, mese dopo mese. Sappiamo che la degenza sarà lunga e dura, perciò siamo tutti al suo fianco, come al fianco di tutti quei lavoratori che devono affrontare il travaglio del post-incidente, delle continue visite, riabilitazioni e il duro percorso che li riporti ad una vita normale fuori dai luoghi di cura. Proprio qui nelle marche, dove nell’area vasta 2 di Ancona è precario un infermiere su 6 e va peggio per gli o.s.s. dove sono il 17 %; numeri che influiscono oltre che sulle condizioni di instabilità del lavoratore, anche sulla disorganizzazione dei servizi che stiamo subendo, sia da lavoratori che da utenti del settore sanitario regionale in corso di privatizzazione. Segnaliamo questo bimestre il caso della OTIM di Macerata, azienda di smaltimento rifiuti che dopo il vasto incendio che l’ha coinvolta, e il sequestro ed inagibilità di parte della struttura, con un inquinamento della falda con valori 7mila volte sopra la norma, ora passa alla messa in cassa integrazione dei dipendenti; un settore quello dello smaltimento dove il rischio incendio è “stranamente” frequente e dal 2000 è la quarta volta che succede nella stessa azienda. Riportando poi i dati relativi alla gestione dell’infinita vicenda del sisma che ha colpito ormai 2 anni fa la regione, ad oggi la situazione è pessima nel comparto agricolo del cratere sismico. Calano le imprese agricole del 5% – in due anni è stato il 6 % del pil agricolo- colpendo 15mila aziende; solo la produzione del latte nell’area è calata del 35% e sul piano nazionale tutte le attenzioni sono su diatribe interne al nuovo governo, che soffia sulle paure e risponde con la criminalizzazione della povertà. I padroni dal canto loro vedono nell’innovazione e controllo dei lavoratori, un opportunità di business che non intendono condividere con l’intero paese, cercando sempre nuovi sconti fiscali in cambio di paghe da fame, servizi inefficienti e sfruttamento della classe lavoratrice, sia essa intellettuale che manovale.